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CONFAGRICOLTURA FVG APPREZZA LA DECISIONE DEL GOVERNO PER LA RATIFICA DELL’ACCORDO CETA

DiRedazione

Mar 22, 2023

Con l’export agroalimentare (San Daniele e Prosecco compresi) che cresce a due cifre in cinque anni

Confagricoltura Fvg esprime soddisfazione per la decisione del governo di procedere alla ratifica del Ceta, l’accordo tra Ue e Canada entrato in vigore in via provvisoria nel settembre del 2017. L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ha sempre sostenuto l’intesa, che si è rivelata positiva non solo dal punto di vista commerciale, ma anche nel contesto macroeconomico e politico.

Secondo i dati forniti dalla Commissione europea alla scadenza dei 5 anni dalla firma dell’accordo, ci sono state significative ricadute per l’economia e per i consumatori: gli scambi bilaterali e bidirezionali di merci tra l’Ue e il Canada sono aumentati del 31 per cento negli ultimi 5 anni, raggiungendo i 60 miliardi di euro. Per l’Italia la crescita delle esportazioni verso il Canada è stata del 36,3 per cento, toccando nel 2021 quota 7 miliardi. E il Paese è diventato la nostra decima destinazione al di fuori dell’Ue, con una quota di mercato che è salita da 1,03 a 1,16. Tra le voci più performanti dell’export “Made in Italy” figura proprio l’agroalimentare (prosciutto di San Daniele Dop compreso), con aumenti di oltre l’80 per cento in 5 anni nell’ortofrutta trasformata e del 24 per cento nel comparto bevande, alcolici (Prosecco Doc compreso) e aceto, e del 20 per cento in quello dei formaggi.

Non solo l’export di beni ha tratto vantaggio dall’accordo, che prevede l’eliminazione della quasi totalità dei dazi sulle merci, l’accesso preferenziale al mercato dei servizi e la collaborazione tra i firmatari per il riconoscimento delle Indicazioni di Origine Protetta (le 41 tutelate dal Ceta coprono il 90 per cento del fatturato annuo dell’export di prodotti a Denominazione d’origine), nonché provvedimenti volti a facilitare gli investimenti, la reciproca partecipazione delle imprese alle gare d’appalto pubbliche e la mobilità dei lavoratori. Dal 2018 si sono registrati, infatti, significativi flussi di investimenti italiani diretti in Canada (in media annua, 500 milioni di euro tra il 2018 e il 2021, contro 153 milioni nel periodo 2014-2017).

Fonte : essegipress

Di Redazione

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