I CONTI DEL CELLINA MEDUNA IN ATTIVO IN UN 2022 DA BRIVIDO
Il solo costo dell’energia è aumentato di un milione di euro
Il Presidente Colussi: “Chiudiamo un 2022 da far tremare i polsi a chiunque”
In un’annata eccezionalmente negativa come il 2022, il Consorzio di bonifica Cellina Meduna chiude l’esercizio finanziario addirittura in utile. Il consuntivo dell’ente si è rivelato in attivo pur a fronte di emergenze mai viste, dalla storica siccità all’aumento esponenziale dei prezzi dell’energia associati al crollo della produzione idroelettrica. “Più di una volta ci sono tremati i polsi di fronte alle situazioni che abbiamo dovuto via via affrontare ma alla fine possiamo dire che mandiamo in archivio un bilancio in ordine, come comprovato dalla relazione dei revisori”, ha spiegato al Consiglio dei delegati il Presidente Valter Colussi. Affiancato dai direttori Massimiliano Zanet e Gianpaolo Ferrari, Colussi ha tracciato un quadro a tinte fosche del 2022, caratterizzato anche dalla persistenza della pandemia e dal conflitto tra Russia e Ucraina. “Sono stati però il clima estremamente secco e l’inflazione a mettere maggiormente a prova i nostri uffici, a cui va il plauso di tutti i soci per la dedizione e la competenza dimostrate – ha riferito -. Basti pensare che la sola voce relativa ai consumi elettrici per i pompaggi è salita in pochi mesi di un milione di euro. Nel frattempo la carenza di pioggia e la necessità di risparmiare più acqua possibile nei bacini ci ha imposto di turbinare di meno, cioè di produrre poca energia idrica nelle nostre centraline. Eppure abbiamo provveduto con puntualità alla costante gestione e manutenzione della rete, rispondendo ad ogni singola esigenza degli utenti nella fornitura del servizio”. Il 2022 ha visto il Cellina Meduna impegnato anche in nuovi progetti e opere strategiche. “I tecnici sono ancor oggi alle prese con quotidiane sfide alla volatilità dei prezzi”, ha concluso Colussi. Durante la seduta del Consiglio, al cui interno siedono anche numerosi Sindaci del territorio, è stato ricordato l’impegno della Regione e, in particolare, dell’Assessorato all’Agricoltura che ha garantito dei sostegni finanziari straordinari ai vari enti irrigui del Friuli Venezia Giulia. Il lavoro del Cbcm ha permesso di salvare l’intero raccolto della stagione agricola provinciale, come ormai da tempo accertato in sede di rendicontazione produttiva delle singole aziende del settore. Infine uno sguardo al futuro: i delegati, che hanno approvato il consuntivo con tre soli voti contrari, hanno confermato la volontà di non accendere mutui o prestiti nel corso del 2023. E mentre prosegue la campagna di innovazione della rete per sostituire i vecchi impianti che richiedono più acqua, il Cellina Meduna acquista anche nuovi mezzi. In parco macchine va crescendo grazie ad un furgone con gru e ad una decespugliatrice professionale per una ancor più capillare manutenzione dell’area di competenza. “I soci ci stanno manifestando il loro supporto e questo ci rende orgogliosi perchè vuol dire che siamo sulla strada giusta”, è stato il messaggio del Presidente.