CROMATISMI 2025 APRE IL FOCUS SUI “QUINTETTI”, MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO IN ARRIVO UNA FORMAZIONE “ALL STARS”, CON IL PRESTIGIOSO QUARTETTO D’ARCHI ADORNO – ENSEMBLE D’ELEZIONE PER ARTISTI CHE SPAZIANO DA LORTIE A BRONZI, DA CANINO A CARBONARE – INTEGRATO DAL NOTO PIANISTA ROBERTO PROSSEDA. È IL SECONDO APPUNTAMENTO DELLA 30^ STAGIONE CAMERISTICA CHAMBER MUSIC E IL CONCERTO SI PREANNUNCIA IMPERDIBILE, FRA GRANDI PAGINE DI JOHANNES BRAHMS E DI CÉSAR FRANCK.
TRIESTE – Un focus sul “Quintetto” come formazione emblematica del repertorio cameristico, e quindi su un repertorio che schiude temi di complessa suggestione, è la proposta del secondo concerto in cartellone per Cromatismi 4.0, la Stagione firmata da Chamber Music Trieste, quest’anno al traguardo della sua 30^ edizione come sempre diretta dalla pianista e musicologa Fedra Florit. Appuntamento mercoledì 12 febbraio al Teatro Miela di Trieste per ascoltare una formazione eccellente e di vere “all stars”, il prestigioso e pluripremiato Quartetto Adorno, riferimento per grandi nomi della musica del nostro tempo – da Lortie a Bronzi, da Canino a Carbonare, da Badura-Skoda a Bandini e Gramaglia – integrato a Trieste da una eccellenza pianistica, il talentuoso Roberto Prosseda. Elemento di spicco del Quartetto Adorno è che ciascun componente suona strumenti di straordinario valore storico e artistico: Edoardo Zosi utilizza un violino Poggi del 1929; Liù Pelliciari suona un violino Scarampella del 1917, appartenuto al violinista americano Sergiu Luca; Benedetta Bucci una viola Sderci del 1939 e Francesco Stefanelli un violoncello del 700. Roberto Prosseda è uno dei musicisti italiani più attivi nell’attuale panorama musicale e negli ultimi vent’ anni ha suonato con alcune delle più importanti orchestre del mondo, dalla London Philharmonic al Moscow State Philharmonic, da Santa Cecilia alla Filarmonica della Scala, Bruxelles Berliner Symphoniker, Calgary Philharmonic, Royal Liverpool Philharmonic. Nel 2022 ha completato l’incisione di tutta la musica pianistica di Mozart. Il concerto in programma al Teatro Miela si aprirà con il Quintetto per pianoforte e archi in fa min. op.34 di Johannes Brahms, una delle più riuscite incursioni cameristiche del Maestro, caratterizzato da una genesi travagliata ma alla sua terza versione, conclusa nell’estate del 1864, accolta da grande entusiasmo, con un primo movimento che domina la partitura per la potenza dell’ispirazione e l’abbondanza delle idee, richiamando le audaci composizioni della prima giovinezza. Seconda parte del concerto dedicata invece al Quintetto per pianoforte e archi in fa min. di César Franck, scritto negli anni 1878/1879, trentasei primavere dopo l’op. 44 di Schumann, capolavoro di questo repertorio. Il Quintetto di Franck si apre molto moderato, con un motivo discendente e drammatico del primo violino, ripreso dal pianoforte con toni lirici. L’impiego di uno stesso motivo nei tre tempi conferisce unità al Quintetto, costruito appunto in forma ciclica, lento con sentimento. Biglietti presso TicketPoint Trieste, info acmtrioditrieste.it. La camera acustica predisposta al Teatro Miela è curata da SuonoVivo. La Stagione 2025 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami.
Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il Terzo Premio (con Primo non assegnato), il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di S. Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”. Nel 2018 è stato vincitore della X Edizione del Concorso Internazionale per Quartetto d’Archi V. E. Rimbotti e diviene inoltre artista associato in residenza presso la Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Bruxelles. L’anno successivo ha ricevuto un prestigioso riconoscimento artistico quale il Premio “Una vita nella musica giovani” 2019. Fondato nel 2015, deve il nome al filosofo Theodor W. Adorno, che vedeva nella musica da camera una chiave per il dialogo umano. Si è esibito per istituzioni italiane e internazionali, tra cui Wigmore Hall e London Chamber Music Society, Ravenna Festival, MITO Festival, Festival dei Due Mondi, Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Società del Quartetto Bergamo, Fondazione Chigiana, Festival Musique Chalosse, Musica Insieme Bologna e Allegro Vivo Festival Altenburg. Nel 2019 è stato pubblicato il primo CD del Quartetto per Decca Italia mentre nel 2021 il CD Decca Italia con il Quintetto per chitarra e archi di M. Castelnuovo Tedesco insieme a G. Bandini e nel 2022 l’incisione del Quartetto di C. Franck edito da Fuga Libera. Roberto Prosseda è tra i musicisti italiani più attivi e poliedrici nel panorama internazionale. Ha raggiunto notorietà con i CD Decca dedicati alla musica pianistica di Mendelssohn, incisa integralmente in 10 CD tra il 2005 e il 2014 e pubblicata nel 2017 in un unico cofanetto intitolato Mendelssohn Complete Piano Works. Negli ultimi vent’anni ha collaborato con orchestre di fama mondiale come London Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Filarmonica della Scala, Staatskapelle Weimar, Royal Liverpool Philharmonic e Gewandhaus di Lipsia, esibendosi sotto la direzione di maestri come D. Afkham, R. Chailly, Y. Nezet-Seguin e T. Sokhiev. Con la Gewandhaus diretta da R. Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato da Decca nel 2009. In Italia è ospite regolare di istituzioni come Accademia di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Teatro La Fenice e Accademia Chigiana. È particolarmente apprezzato per le interpretazioni di Mozart, Schubert, Schumann e Chopin, autori protagonisti delle sue incisioni per Decca, tra cui le Sonate di Mozart (6 CD, 2015-2018), realizzate su un pianoforte Fazioli con accordatura inequabile Vallotti, e l’integrale della musica pianistica di Mozart completata nel 2022. Dal 2011 Prosseda si esibisce anche con il piano-pédalier, riscoprendo brani di Alkan e Gounod, il cui Concerto per piano-pédalier e orchestra ha eseguito con orchestre come Berliner Symphoniker, Staatskapelle Weimar e Filarmonica di Lahti. Ha tenuto oltre 100 concerti e recital con questo strumento.Ha ideato tre documentari televisivi dedicati a Mendelssohn, Chopin e Liszt, prodotti da RAI e distribuiti da Euroarts, e realizzato per RAI5.