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DOMANI 10 aprile al VISIONARIO debutta “THE JOURNEY”, un FILM scritto e diretto dal grande VIOLONCELLISTA JORGE BOSSO

DiRedazione

Apr 9, 2025

Si chiama The Journey.

Documentario di una nascita musicale il film prodotto dal Conservatorio Tomadini di Udine nel suo centenario, un documentario che si presenta in anteprima assoluta DOMANI, giovedì 10 aprile, al Cinema Visionario di Udine alle 19, Sala Eden

Ideato, scritto e diretto dal noto violoncellista e compositore argentino Jorge Andrés Bosso, il film include l’esecuzione del  Quintetto per pianoforte e archi The Journey, una partitura inedita composta e interpretata da Bosso al violoncello con il pianista Alessandro Tenaglia, dedicatario dell’opera, le violiniste Francesca Monego e Hanna Schmidt e Francesco Lovato alla viola. Le note sono ispirate dai versi della poetessa inglese Christina Rossetti, menzionati nell’epistolario fra i fratelli Vincent e Theo Van Gogh, ai quali Jorge Bosso aveva dedicato un suo brano qualche anno fa, Brothers. Questa volta il compositore non si è “limitato” a scrivere ed eseguire il pezzo, consegnandolo agli appassionati del suo repertorio: ne ha intuito le potenzialità rappresentabili anche per immagini, dando vita così al mediometraggio The Journey. Documentario di una nascita musicale, un concerto per immagini che ha trovato la sua location nella suggestiva Chiesa di San Martino ad Artegna. Circondati dal respiro delle colline friulane e incorniciati dalla magia post-rinascimentale degli affreschi del pittore friulano di origini bavaresi Gian Paolo Thanner, i musicisti offrono una emozionante trasposizione in musica dei versi di Christina Rossetti, che avevano toccato il cuore del giovane Vincent Van Gogh: Up-Hill, la poesia che aveva colpito Vincent Van Gogh, è una allegoria della vita umana, racconta il viaggio complesso in forma di conversazione fra due amici che risalgono una collina. Un viaggio che dura un giorno intero, metafora dell’arco di una vita, con un dialogo fra il primo amico, insicuro e spaventato, e il secondo, rassicurante e paziente, pronto a dare tutte le risposte che servono durante il cammino. Firmano le riprese e il montaggio video Marco Falanga e Beatrice Demori, riprese mix  e master audio sono a cura di Luca Zanon. La proiezione è aperta al pubblico con libera partecipazione, info e dettagli conservatorio.udine.it

Jorge Andres Bosso

Jorge Andrés Bosso ha collaborato come solista, con Marta Argerich, Dora Schwarzberg, Enrico Dindo, Mario Brunello, I Solisti di Pavia, Festival Sakharov, Opéra de Limoges, Teatro La Fenice di Venezia, Amsterdam Sinfonietta, Orquesta Nacional Argentina.

«Dieci anni sono passati – spiega il Maestro Bosso – da quando scrissi, per Coro misto a cappella e due violoncelli, una composizione ispirata al carteggio tra i fratelli Van Gogh, Brothers. Pagine che non avevo più sfogliato finché, per caso, mi sono imbattuto nei versi della poetessa britannica Cristina Rossetti.La loro naturale spontaneità e schietta immediatezza mi hanno subito sedotto. In una lettera indirizzata al fratello, il giovane Vincent alludeva proprio a questo poema, Up-Hill, senza citarlo esplicitamente: pioggia e sole si alternano sulla strada sempre in salita, sì, fino alla fine, e di tanto in tanto ci si riposa anche sul viaggio che dura tutta la giornata, dalla mattina alla sera.  Così, poco dopo, è nato The Journey: suono, colore e parola si trasfigurano in strumenti d’unione lungo lo spazio e tempo». «Il Conservatorio Tomadini ha accolto con piacere – spiega il Direttore, Beppino Delle Vedove – l’idea di questa produzione musicale d’autore, che si inserisce in una vasta proposta produttiva alla quale ogni giorno danno il loro contributo i laboratori orchestrali di vario tipo, il Dipartimento di Musica da Camera, l’Ensemble di Musica Barocca, la Big Band, e i Concerti degli studenti e docenti di scena nei nostri spazi. Siamo per questo lieti di aver concorso, in forma di proiezione cinematografica, alla prima assoluta della produzione di questo brano, registrato in un set di grande interesse, la Chiesetta di San Martino di Artegna, scelta per la sua pregnanza storica e architettonica quale ambientazione visiva del dispiegarsi della struttura musicale del brano». Aggiunge l’autore, Jorge Andrés Bosso: «sono felice di aver creato, attraverso questa composizione, uno spazio di dialogo e condivisione di pensiero, un frame dove è possibile navigare attraverso i meandri del proprio vissuto. Aver “catturato” qualche passaggio interiore di Vincent Van Gogh, dischiuso dalle parole inviate al fratello, lascia intuire quel suo desiderio “feroce” di vita. E in questa produzione, che come gli altri miei lavori si intreccia profondamente al mio vissuto, anch’io sento di aver abbracciato con “prepotenza” la musica. È nato così un Quintetto speciale, eseguito in un luogo particolarmente adatto a creare musica, la Chiesa di San Martino: dove spero ci sarà modo di coltivare il filo rosso con l’ispirazione e produzione musicale».   

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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