In occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, che si svolgeranno in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea nel periodo compreso tra giovedì 23 e domenica 26 maggio 2019, gli elettori italiani che si trovino temporaneamente in un Paese membro dell’Unione Europea per motivi di lavoro o di studio, nonché i familiari conviventi, possono votare per i rappresentanti italiani presso i seggi istituiti dagli Uffici consolari.
Per essere ammessi al voto è necessario presentare entro il 7 marzo 2019 una domanda – indirizzata al Sindaco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali e da presentare al Consolato italiano competente che poi ne curerà l’inoltro – che deve preferibilmente essere redatta utilizzando il modello allegato.
In ogni caso la richiesta dovrà riportare l’indicazione specifica dei motivi per i quali il connazionale si trova nel territorio della circoscrizione consolare e dovrà essere corredata dall’attestazione del datore di lavoro/dell’istituto od ente presso il quale il connazionale svolge la sua attività di studio, oppure da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, che contenga l’indicazione dell’attività di lavoro o studio svolta dal connazionale, ovvero la sua qualità di familiare convivente.
Le domande possono essere presentate all’Ufficio consolare di competenza:
- per posta elettronica (allegando file scansionato della domanda firmata + certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà + fotocopia di un documento di identità del richiedente);
- per posta all’indirizzo dell’Ufficio Consolare di competenza (inviando domanda + certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà + fotocopia di un documento di identità del richiedente);
- personalmente presso l’Ufficio Consolare di competenza.
Si ricorda che il termine del 7 marzo 2019 è tassativo e non derogabile: oltre tale data le domande non potranno essere accolte e gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro o studio potranno esercitare il loro diritto di voto solo in Italia (art. 3 comma 6 DL 408/1994), oppure nel Paese di abituale residenza UE se iscritti all’AIRE.