15^ edizione del Fadiesis Accordion Festival
Un autunno ricco di eventi
con musicisti di spicco del panorama internazionale fisarmonicistico
È stato presentato ieri nel municipio di Pordenone il Fadiesis Accordion Festival, giunto alla 15^ edizione. Il tema scelto per questa edizione è Accordarsi: nasce infatti da un accordo la magia della musica, la produzione di suoni intonati, la formazione di un insieme omogeneo e significativo, l’intesa tra i musicisti nell’orchestra.
Accordarsi è dunque un esercizio di passione e di pazienza su più piani: il pensare con le mani, il creare con la scrittura, il dialogo tra persone. Accordarsi come geometria e tessitura generatrici di leggerezza.
Accordarsi è anche l’arte della nobile politica che abbatte confini: lo testimonia GO! 2025, prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera. Non a caso, Gorizia è una tappa centrale del Fadiesis Accordion Festival, pronta ad accogliere per il quarto anno consecutivo il progetto Orienti, che accorda sul palco musicisti del Friuli Venezia Giulia e della Basilicata, per restituire vibrazioni da Orienti vicini e lontani: in questo contesto, in un accordo tra Capitali europee della cultura, Matera 2019 incontra Gorizia-Nova Gorica 2025 con artisti friulani e lucani.
La XV edizione del FAF si presenta con questo spirito sin dalla sfida lanciata dal Fadiesis Accordion Composition Contest – Concorso Internazionale di Composizione per Fisarmonica, che quest’anno ha come oggetto la creazione di composizioni per ensemble da camera con almeno una fisarmonica. Un Festival all’insegna della coralità anche nel consueto appuntamento Mantice Sacro all’Abbazia di Sesto al Reghena e nei Mantici tra le epoche alla centrale idroelettrica di Malnisio dove quattro giovani fisarmonicisti accompagnano il pubblico in affascinanti metamorfosi musicali attraverso i secoli.
Zigeuner und Tangos rappresenta invece un viaggio tra passioni gitane e ritmi argentini che porta a Villa Policreti di Aviano il Duo Gardel.
Domenica 26 ottobre appuntamento con il quartetto di fisarmoniche 4 Bellows 4 Tales – Quattro mantici quattro storie: un’occasione per apprezzare la straordinaria ricchezza espressiva di questo strumento, esaltata attraverso le sonorità di più di dieci tipi di fisarmoniche che dialogano assieme in un magico accordo nell’ex convento di San Francesco a Pordenone.
Con Sonic Meditation – The Act of Listening va in scena la sperimentazione con un’esperienza immersiva ispirata alla pratica del Deep Listening e calata nella suggestione della Chiesa di San Gregorio a Sacile.
Si rinnovano anche gli appuntamenti con i Conservatori di Musica, ANFFAS e FAI, con affascinanti Lezioni-Concerto, il FAF Meeting, Laboratori e Masterclass, che coinvolgono docenti e giovani allievi.
L’ingresso ai concerti è gratuito.
Per informazioni sul Fadiesis Accordion Festival consultare il sito https://accordionfestival.fadiesis.org.
“L’amministrazione comunale apprezza molto questo tipo di iniziative partecipa e le sostiene – ha affermato la vicesindaco Mara Piccin -. Abbiamo il piacere di traghettare la nostra città attraverso uno degli elementi di cultura che è la musica, determinante verso Capitale della Cultura 2027 e qui vedo citata assieme a GO2025! Accordion vuol dire accordarsi, unire diverse culture e un diverso sentire. L’amministrazione vi è grata per il lavoro che fate, perché lo fate non solo a Pordenone ma anche in altri luoghi. È un lavoro di rete del territorio che si mantiene in un periodo in cui non c’è più un ente di riferimento complessivo come la Provincia. Ma nonostante ciò le associazioni, la musica e la cultura riescono a fare sistema e di questo ne siamo fieri, con l’augurio che questo sia uno splendido festival”.
“La missione principale del festival era quello di dare un contributo alla fisarmonica, strumento giovane, entrato in conservatorio negli anni Novanta grazie all’aiuto di musicisti anche non fisarmonicisti – ha sottolineato il direttore artistico del FAF, Gianni Fassetta – In quindici anni di lavoro, attraverso il Festival, abbiamo ottenuto risultati molto soddisfacenti grazie alla partecipazione di grandi concertisti e al lavoro di compositori affermati e giovani promettenti che hanno prodotto nuove composizioni per fisarmonica”.
Biografie e programmi.
Sabato 4 ottobre ore 20.30
Abbazia di Santa Maria in Silvis (Sesto al Reghena)
Mantice Sacro. In cil’e jè une stele
COROCASTEL
Giorgio Susana, direttore
Ludovica Borsatti, fisarmonica
Alessandro Ambrosi, fisarmonica
Elisa Fassetta, violoncello
Musiche di F. Biebl, B. De Marzi, S. Della Putta, G. Malatesta, T. Ortelli, L. Pigarelli, G. Salatin, G. Susana.
Tre giovani musicisti di solido talento si confrontano con il Corocastel, prestigioso coro di sole voci maschili di Conegliano diretto dal Maestro Giorgio Susana, che ritorna al Fadiesis Accordion Festival per l’atteso appuntamento Mantice Sacro, nell’abbraccio della Chiesa dell’Abbazia di Sesto al Reghena. Il titolo della proposta è ispirato da una famosa villotta friulana e suggerisce quella tensione verso l’alto che è l’essenza e il denominatore comune di un vasto repertorio di brani sacri e meditativi dedicati alla montagna, trasfigurata nell’interpretazione artistica. La montagna, dunque, come territorio insieme umano e spirituale, erta di fatica e di resistenza, ma anche luce di redenzione e di elevazione, come ci ricorda lo straordinario canto-preghiera Signore delle cime, di risonanza universale, che annulla i confini tra musica sacra e musica popolare, o innumerevoli altri canti in friulano, in cui la sostanza stessa della lingua è intrisa di spiritualità.
Corocastel. Da oltre cinquant’anni il Corocastel vive la sua avventura canora, iniziata nel 1966. I canti della tradizione orale sono stati e rimangono tuttora al centro dell’interesse e della ricerca del Coro coneglianese. Concerti e rassegne (in Italia, Germania, Francia, Croazia, Svizzera, Bulgaria, Ungheria, Brasile, Rep. Ceca), pubblicazioni video e discografiche (ultimo album il doppio CD Tra fanti e santi – 2016), hanno costellato la vita artistica del Coro, facendolo conoscere ed apprezzare per la vocalità, la capacità espressiva, la musicalità, ma anche il calore e la spontaneità, tali da coinvolgere il pubblico con intense e vibranti emozioni… Oggi il repertorio del Corocastel spazia dalla musica popolare e profana, alla musica sacra, pop e leggera. Spesso il Corocastel nei suoi concerti si avvale della collaborazione di artisti di fama internazionale, orchestre e cantanti. In questi ultimi anni il Corocastel ha partecipato a molte manifestazioni canore ed artistiche prestigiose, oratori, musicals e opere. Ha collaborato più volte con il Gruppo Femminile Vocale Vogliam Cantare di Trento, diretto da M. Cortelletti, per la realizzazione di un Progetto sulle Carols natalizie del compositore inglese John Rutter. Ultimamente ha realizzato uno concerto-spettacolo per rendere omaggio al Cinema e alle sue colonne sonore dal titolo “Cantando il Cinema”. Il Corocastel ha istituito, e assegnato a illustri musicisti, il Castello d’Oro, prestigioso riconoscimento alle personalità della coralità italiana che hanno contribuito in modo significativo alla crescita ed alla diffusione del canto popolare in forma corale. Dal 2006 il Coro è diretto da Giorgio Susana, pianista, compositore e concertista (tre premi come Miglior Direttore, alla guida del Corocastel in tre concorsi corali, e Castello d’Oro 2017). Numerosi sono i piazzamenti e i premi ottenuti in Concorsi nazionali ed internazionali con la
Giorgio Susana. Nato a Vittorio Veneto (TV) nel 1975, è Pianista, Direttore e Compositore. È diplomato in Pianoforte, Musica Corale, Direzione di Coro e laureato in Didattica della Musica. Svolge un’intensa attività concertistica che gli ha consentito di esibirsi come Pianista, Compositore, Direttore di Coro e Orchestra in diverse regioni e città italiane, in Argentina, Taiwan, Austria, Germania, Francia, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, Giappone e in importanti sale da Concerto come il Mozarteum di Salisburgo, l’Auditorium Pollini di Padova, la Basilica dei Frari di Venezia, il Teatro Colon di Buenos Aires, l’International Forum di Tokyo, Yokohama Minato Mirai Hall, Taipei National Concert Hall, Tokyo Opera City, etc… Collabora abitualmente con artisti di fama nazionale ed internazionale, Gruppi cameristici, Cori e Orchestre. È direttore del Corocastel di Conegliano, del Coro Giovanile SingOverSound di Vittorio Veneto e dell’Orchestra giovanile Orchestraforte. Negli ultimi anni è stato direttore del Coro della Cattedrale di Vittorio V. e dell’Orchestra del Liceo Marconi di Conegliano. È autore di molta musica corale, da camera, sinfonica regolarmente eseguita da cori di fama nazionale ed internazionale, gruppi cameristici e orchestre. La sua composizione, forse più nota, Io resto qui: addio! è eseguita da moltissimi cori sia italiani che esteri, incisa in diversi album, pluripremiata in diversi concorsi internazionali (tra gli ultimi l’Internazionale Guido D’Arezzo 2016) e continua a ricevere consensi e apprezzamenti dal pubblico e dalla critica. Ha composto inoltre Oratori sacri, Fiabe Musicali, un’opera lirico-moderna e Musicals andati in scena in importanti Teatri e Sale da Concerto. È spesso invitato come membro di giurie in concorsi corali, di composizione e festivals. Tiene seminari e workshop con vari cori. Ha ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali come compositore e direttore di coro. È pubblicato da Feniarco, Asac e Sonitus Edizioni. Giorgio Susana è direttore artistico della Scuola di Musica “San Giuseppe” di Vittorio Veneto, dal 2015 membro della Commissione Artistica Regionale A.S.A.C. e della Commissione Artistica del Concorso Corale Nazionale di Vittorio Veneto.
Alessandro Ambrosi, nato a Pordenone nel 1992, è fisarmonicista, compositore e arrangiatore. Inizia lo studio della fisarmonica all’età di sette anni e si forma artisticamente sotto la guida di Gianni Fassetta. Studia poi con Fabio Rossato al Conservatorio di Trento, diplomandosi nel 2014 con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Dal 2015 studia con Geir Draugsvoll presso la Royal Danish Academy of Music di Copenaghen, dove si diploma nel 2018 con il massimo dei voti. Dal 2013 al 2019 si perfeziona in fisarmonica e Alexander Technique con Claudio Jacomucci all’Accademia Fisarmonicistica Italiana di Urbino/Amsterdam. Parallelamente alla formazione accademica espande la sua attività musicale in altri ambiti, tra cui la composizione, l’arrangiamento, la registrazione, la musica elettronica e il jazz.
Si esibisce in pubblico fin da giovanissimo, sia da solista che in svariate formazioni cameristiche, suonando in Italia e all’estero (Austria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Svizzera, USA). Nel 2018 registra con il Quartetto Aires l’album “Alquimia”, la cui première è stata eseguita durante una tournée negli Stati Uniti al teatro del MIM di Phoenix, Arizona. Collabora con importanti organici orchestrali come l’orchestra del Teatro La Fenice di Venezia o del Teatro Carlo Felice di Genova, le cui produzioni sono state trasmesse anche in televisione e in radio (Rai 1, Rai 5, Rai Radio 3). Promuove attivamente la creazione di nuovo repertorio fisarmonicistico, commissionando ed eseguendo per la prima volta molti brani di compositori di fama internazionale, tra cui Benjamin de Murashkin (Danimarca/Australia), Mario Pagotto (Italia), James Black (Regno Unito), Juan David Zuleta (Colombia). È il co-fondatore di numerosi gruppi cameristici attualmente attivi in Italia e all’estero, tra cui il Quartetto Aires (dal 2014), il duo Ambrosi Venturini (dal 2015), e Trio Aurae (dal 2019). Nel 2024 pubblica l’album “Seasons” con la formazione Trio Aurae, registrato a Copenaghen, presentando le celebri “Stagioni” di Vivaldi e di Piazzolla in versioni inedite e curate da Alessandro Ambrosi. Nello stesso anno scrive il brano Eco (2024) per fisarmonica e orchestra d’archi, la cui prima esecuzione avviene a Firenze sotto la direzione di Francesco Gesualdi. Nel 2025 pubblica Sogni, primo progetto personale che combina fisarmonica con soundscapes composti dallo stesso autore e altri strumenti, sia digitali che acustici. L’album ha ottenuto importanti riconoscimenti da parte della critica ed è andato in onda in numerose trasmissioni radiofoniche, tra cui Battiti (Rai Radio 3) e Forgotten Futures (Audio Interface).
Ludovica Borsatti, nata a Pordenone nel 2000, ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di 8 anni, con la guida del maestro Gianni Fassetta. Ha studiato al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste nella classe del maestro Corrado Rojac, conseguendo nel 2025 il diploma di Biennio con il massimo dei voti, lode e menzione. Grazie al progetto Erasmus ha potuto perfezionarsi frequentando un semestre alla Royal Danish Academy of Music di Copenhagen nella classe del maestro Geir Draugsvoll e un semestre nella classe del maestro Stefan Hussong alla Hochschule für Musik di Würzburg in Germania. Ha arricchito la propria formazione partecipando a masterclass tenute da fisarmonicisti di fama internazionale quali Owen Murray, Geir Draugsvoll, Veli Kujala. Nel 2023 è stata ammessa al corso di perfezionamento dei maestri Stefan Hussong e Grzegorz Stopa nell’ambito della “Arosa Music Academy” in Svizzera. Nel 2025 è stata selezionata per partecipazione al programma di alto perfezionamento e ai progetti di produzione musicale di ARTIficio SONORO – Atelier Internazionale, con la guida della maestra Patrizia Angeloni. Nel corso degli anni ha partecipato inoltre a numerosi concorsi ed è stata destinataria di borse di studio, sia come solista sia in veste cameristica. Tra gli ultimi riconoscimenti, è stata per due anni consecutivi finalista al Premio Nazionale delle Arti (2023 e 2024), ha ottenuto il primo premio al Concorso Musicale Internazionale “Città di Palmanova” (2023), il primo premio al Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Città di Piove di Sacco” (2023), il primo premio al Concorso Internazionale “PannoniAccordion” di Murska Sobota in Slovenia (2022). È stata destinataria di borse di studio offerte dalla ditta Pigini e dalla Fondazione Filantropica Ananian di Trieste. Svolge attività concertistica sia da solista sia in formazioni cameristiche in Italia, Slovenia e Croazia. Ha suonato per importanti festival e rassegne quali I Concerti del Quirinale (Rai Radio 3, Rai Quirinale, Presidenza della Repubblica), Festival Nei Suoni Dei Luoghi (Associazione Progetto Musica, Udine), Trieste Prima (Chromas Associazione Musica Contemporanea, Trieste), Festival di Trieste (Società dei Concerti, Trieste) I Concerti del Conservatorio (Conservatorio “G. Tartini” di Trieste), Fadiesis Accordion Festival (Associazione Musicale Fadiesis, Pordenone), Bari Accordion Festival (Associazione Fisarmonicistica Italiana, Bari), Incontri di Musica da camera (Associazione Musicale Sergio Gaggia, Cividale), I concerti a palazzo (Associazione Ensemble Serenissima, Sacile). Ha costituito diverse formazioni cameristiche il cui repertorio spazia dalle trascrizioni del periodo barocco alla musica del Novecento storico e contemporanea: duo saxofono e fisarmonica con Giovanna Mastella, duo di fisarmoniche con Martina Filippi (Recercare Accordion Duo), duo violoncello e fisarmonica con Elisa Fassetta, duo flauto e fisarmonica con Ilaria Prelaz. Collabora inoltre con Ex Novo Ensemble di Venezia e con l’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani di Udine.
Elisa Fassetta. Allieva del Maestro Luca Simoncini, nata nel 2002, ha iniziato lo studio del violoncello all’età di 5 anni e nel 2023 ha conseguito il Diploma Accademico di primo livello in violoncello con 110 e lode al Conservatorio F. Venezze di Rovigo. Ha concluso il percorso di studi al Conservatorio F. Venezze di Rovigo nel 2024 conseguendo il Diploma Accademico di secondo livello in violoncello, sotto la guida del Maestro Tiziano Berardi, con 110 e lode e menzione d’onore. Nell’Aprile 2024 è stata ammessa nella classe di violoncello del Maestro Enrico Dindo al Conservatorio della Svizzera Italiana e attualmente frequenta il primo anno del Master of Arts in Music Performance. Ha vinto vari concorsi, tra questi: 1° premio al Concorso Città di Stresa (2009), 1° premio al Concorso Antonio Salieri di Legnago (2010), 1° premio al Concorso Antonio Salieri di Legnago (2014), 1°premio Concorso Diapason d’oro di Pordenone (2018), 1° premio Concorso Fondazione Baschiera Tallon con riconoscimento del Premio Speciale “Pia Baschiera” (2018), 1° premio Concorso Diapason d’oro di Pordenone (2019), 1° premio Concorso Crescendo di Padova (2020), 1° premio Crescendo International Music Competition (2021), 1° premio Concorso Internazionale Diapason d’Oro Pordenone (2021), 1° premio Premio Crescendo Città di Firenze (2021), 1° premio Concorso Internazionale Città di Sarzana (2021). Ha ottenuto la Borsa di Studio “Amici di Giò” di Pordenone (2016), la Borsa di Studio per merito dall’Associazione culturale “MusicArte” ed è stata invitata a esibirsi nella Rassegna “Autunno Musicale Palazzolese: Festival Internazionale” (2016), la Borsa di Studio “La Musica e i suoi benefici” dal Lions Club Pordenone Naonis (2019) e la Segnalazione Speciale Premio Inner Wheel per la donna (2020/21). Nel 2015 è stata invitata alla Rassegna di giovani talenti internazionali Perle Musicali in Villa dell’Associazione Musica Pura. Nel 2016 è stata selezionata dall’Accademia dei Solisti Veneti per eseguire il primo movimento del concerto di Vivaldi in sol Maggior RV 413 per violoncello e archi. Successivamente è risultata anche vincitrice di una delle tre borse di studio messe a disposizione del Rotary Club di Padova e quindi invitata alla premiazione e alla partecipazione del concerto Luci del Futuro dove si è nuovamente esibita da solista accompagnata dai “Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone. Ha partecipato alle Masterclass dell’Accademia dei Solisti Veneti con il Maestro Giuseppe Barutti. Nel 2017 con la fisarmonicista Ludovica Borsatti ha partecipato al Concorso Nazionale di musica da camera a Milano, ottenendo il Premio Speciale Claudio Scimone alla formazione cameristica miglior interprete di un brano del periodo barocco. Nel 2018 ha partecipato al Campus delle Arti di Bassano del Grappa dove ha seguito il percorso per ensemble “Il violoncello di Vivaldi” eseguendo al concerto finale il concerto in Sol M di Vivaldi. Sempre nel 2018 ha eseguito il concerto per violoncello e orchestra di J. Haydn n°1 in Do M con l’Orchestra I Giovani Virtuosi Napoletani. Ha partecipato alle masterclass di Luigi Piovano, Giovanni Gnocchi, Zlatomir Fung, Johannes Moser, Massimo Polidori, Arthur Hornig, Enrico Dindo, Giovanni Sollima, Mario Brunello. Nel 2022 a seguito della vittoria del primo premio alla selezione dell’edizione 2021 del Concorso Crescendo International ha ottenuto l’opportunità di esibirsi sul palco della Weill Recital Hall alla Carnegie Hall di New York.Si è esibita in diverse occasioni come solista, in formazioni cameristiche e in orchestre (Nuova Orchestra F. Busoni, Ensemble Serenissima, Ensemble Fadiesis, Coro e Orchestra San Marco, Ensemble Solisti Lucani.)
Sabato 11 ottobre, ore 15.00
Conservatorio di Musica “G. Tartini” (Trieste)
FAF in Conservatorio. Nuove composizioni per fisarmonica
Lezione concerto a cura di Corrado Rojac e Gianni Fassetta
Continua la collaborazione tra l’Associazione Musicale Fadiesis e il Conservatorio di Musica “G. Tartini” di Trieste, con una lezione concerto che entra nel vivo della missione del Fadiesis Accordion Festival: ampliare i confini dell’espressione musicale fisarmonicistica, cogliendo nuove potenzialità e sfumature dello strumento. Un impegno che comincia proprio dal primo atto creativo della produzione musicale: la composizione.
Con questo spirito, l’incontro va oltre la dimensione teorica e attinge anche dall’humus creativo del FAF, in particolare dal Fadiesis Accordion Composition Contest – Concorso Internazionale di Composizione per Fisarmonica, giunto alla sua quarta edizione. Un appuntamento, dunque, dedicato alla “musica di ricerca”, dagli orizzonti sempre più vasti e imprevedibili, come stimolante terreno di crescita e di sperimentazione per i fisarmonicisti e i compositori di domani.
Corrado Rojac. Nato a Trieste, Corrado Rojac ha studiato fisarmonica nella sua città natale con Eliana Zajec, perfezionandosi poi con Mogens Ellegaard, Friedrich Lips, Joseph Macerollo, Hugo Noth e Vladimir Zubickij.
Ha suonato per le istituzioni musicali italiane più prestigiose, tra le quali l’Accademia Chigiana di Siena, il Teatro Regio di Torino, l’Arena di Verona, La Fenice di Venezia, la Società dei concerti di Trieste, l’Accademia filarmonica di Bologna, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma. Numerose anche le sue affermazioni all’estero (Harvard University Boston, Aspekte Salisburgo, Biennale di Zagabria, The new music week Bucarest, Seconda rassegna di musica contemporanea italiana al Conservatorio di Pechino). Ha contribuito notevolmente allo sviluppo della letteratura contemporanea per fisarmonica, collaborando con numerosi compositori e presentando in prima esecuzione vari brani, spesso anche propri. Corrado Rojac si è diplomato in Composizione presso il Conservatorio Verdi di Milano sotto la guida di Alessandro Solbiati. Svolge anche attività compositiva; suoi brani sono stati eseguiti in importanti festivals internazionali, tra i quali Nuova Consonanza (Roma) e World Music Days (Lubiana). La sua ventennale attività con il Divertimento Ensemble di Milano gli ha dato l’opportunità di lavorare a stretto contatto con importanti compositori, quali Sofija Gubajdulina e Toshio Hosokawa; ha collaborato anche con l’ensemble Risognanze di Milano e l’ensemble FontanaMix di Bologna, nonché con affermati musicisti quali il pianista Bruno Canino, il violoncellista Rohan De Saram ed il chitarrista Frédéric Zigante. Le collaborazioni con lo studio Agon di Milano e il Centro di sonologia computazionale di Padova lo vedono avvicinare la fisarmonica al mondo della musica elettronica.
È diplomato anche in pianoforte e violoncello, nonché laureato in Storia della musica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste. La sua tesi di laurea sul Metodo per armonica a mantice di Giuseppe Greggiati apre alla fisarmonica una prospettiva storico-filologica sinora sconosciuta. Le musiche contenute nel metodo citato, precedute da un sunto della tesi stessa, sono pubblicate dalla Ars Spoletium nel volume 1839: la fisarmonica di Giuseppe Greggiati. Il libro è recensito con plauso da numerosi musicologi, tra i quali Quirino Principe. Ha registrato per varie emittenti radiofoniche e televisive, tra le quali l’austriaca ORF, la RAI, SKYclassica, Limen tv. Numerosi i suoi CD, da solista e camerista, pubblicati da importanti case discografiche (tra cui Real Sound, Rugginenti, Limen, Stradivarius) e recensiti con elogio da numerosi esperti, tra cui Angelo Foletto.
Gianni Fassetta. Ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di sei anni con il maestro Elio Boschello di Venezia, distinguendosi giovanissimo per spontaneità tecnica, facilità interpretativa e fervida musicalità.
Ha seguito i corsi di perfezionamento con i maestri Friedrikh Lips e Wladimir Zubintskj. Affermandosi precocemente come virtuoso della fisarmonica, ha cominciato a muoversi da protagonista in svariate manifestazioni di ogni genere e di alto livello, consolidando presto un prestigioso curriculum. Classificatosi al primo posto in quindici concorsi nazionali e internazionali, ha partecipato a registrazioni in Rai TV, reti straniere e regionali. Nel 1983, alla presenza del Ministro della Pubblica Istruzione e di quattordici direttori di Conservatori di Musica italiani, ha preso parte all’importante Convegno-Esecuzione per l’inserimento della fisarmonica nei Conservatori di Musica di Stato. Svolge intensa attività concertistica in Italia (Sala Nervi in Vaticano alla presenza di papa Giovanni Paolo II, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Aula Magna dell’Università “La Sapienza” a Roma, Giardini Reali a Torino, Teatro Goldoni a Venezia, Teatro Eden a Napoli, Auditorium Parco della Musica a Roma, Villa Pamphili a Roma, Villa Rufolo al Ravello Festival, Teatro Petrella a Longiano, Estate Musicale a Villa Manin di Passariano) e all’estero (Argentina, Austria, Canada, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Kosovo, Pakistan, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria). Durante la tournée in Argentina nel 2001, si è esibito al Teatro Colón di Buenos Aires, alla presenza di Laura Escalada Piazzolla che, concorde con la critica, lo ha collocato tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla. È molto attivo nel settore della musica cameristica e da anni collabora stabilmente con prestigiosi musicisti. Particolare interesse suscita il Kaleiduo, con il flautista Yuri Ciccarese, la cui originalità è stata colta e apprezzata dal pubblico e dalla critica in numerosi Festival in Italia e all’estero.
Con il Piazzollandotrio ha vinto il Concorso Internazionale “Amadeus” 2000.
Con il Remo Anzovino Trio ha ottenuto larghi consensi in prestigiosi festival e importanti palcoscenici internazionali, tra cui Umbria Jazz Winter, Napoli Jazz Festival, 64a Mostra del Cinema di Venezia, European Jazz Expo di Cagliari, Norapolis Festival di Metz (Francia), Festival Sete Sóis Sete Luas di Lisbona, La Feltrinelli a Roma, Auditorium Demetrio Stratos di Milano, Teatro Masini di Faenza. Dal 2009 ha collaborato con il compositore Premio Oscar Nicola Piovani, nell’ambito del progetto “EPTA”, suite in sette movimenti per sette strumenti. È interprete in numerosi concerti per fisarmonica solista e orchestra (Nuova Orchestra Ferruccio Busoni, Orchestra “Insieme Musicale Novecento”, Orchestra “Gian Francesco Malipiero”, Orchestra “Interpreti Veneziani”, Orchestra “La Serenissima”, Orchestra e Coro “S. Marco”, Orchestra del Conservatorio di Venezia “Benedetto Marcello”). Scrivono per lui importanti compositori, tra cui Daniele Zanettovich, Marco Betta, Stefano Nanni, Teresa Procaccini, Paolo Pessina, Cesare Chiacchiaretta, Fabrizio Festa, Mario Pagotto, Remo Anzovino, Giorgio Susana, Valter Poles, Giuseppe Lioy, Virginio Zoccatelli. Ha musicato poesie di vari artisti e collabora con compagnie teatrali e con importati scrittori e poeti (Pino Roveredo, Premio Campiello 2005; Pierluigi Capello, Premio Montale Europa, Premio Viareggio- Rèpaci). Nel 1999 ha pubblicato l’album Evocazioni con musiche proprie su testi del poeta Giuseppe Malattia della Vallata (Premio Letterario Internazionale), nel 2002 Reflejo, opera monografica sulla produzione di Astor Piazzolla e nel 2018 Mosaico, un progetto per fisarmonica sola. Ha partecipato alla realizzazione della colonna sonora del film Vajont di Renzo Martinelli, componendo due brani per fisarmonica e quartetto d’archi, ora editi dalla casa discografica Sugar Music di Milano. Nel 2018 è stato interprete della musica composta da Remo Anzovino per le colonne sonore dei film Van Gogh. Tra il grano e il cielo e Il ladro di cardellini. Ha inoltre collaborato a svariate produzioni discografiche: Fisaorchestra “L. Fancelli” (1990), Busetto (1999), Tiratirache (2000), Vajont (2001), Dispari (2004), Nanook (2006), Olof Näslund (2007), Tabù (2008), Igloo (2010), Concerto Sinfonico (2012), Jeux et paysages (2012), Fonetica (2014), Opera Tango (2014), Spira Mirabilis (2014), L’Alba dei tram (2015), Van Gogh. Tra il grano e il cielo (2018), Il ladro di cardellini (2018). È direttore artistico del Fadiesis Accordion Festival, Festival Internazionale Fisarmonicistico accolto nei palcoscenici di Matera e Pordenone.
Domenica 12 ottobre, ore 18.00
Auditorium della Centrale Idroelettrica “A. Pitter” di Malnisio | via A. Volta, 27 – Montereale Valcellina (PN)
Mantici tra le epoche
Florence Acco Quartet
Quartetto di fisarmoniche
Péter Kiss
Anna Bodnar
Irene Squizzato
Giuseppe De Nitto
Musiche di J. Wojtarowicz, J. S. Bach, T. Bedetti, I. Biscardi, A. Piazzolla
Quattro fisarmonicisti. Due italiani, un ungherese, un’ucraina. Quattro giovani formatisi al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, sotto la direzione del Maestro Ivano Battiston. Quattro personalità musicali che già possono vantare numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, partecipazioni a prestigiosi festival e collaborazioni con importanti orchestre. Dal 2021 hanno costituito il Florence Acco Quartet, dedicandosi alla valorizzazione del repertorio per fisarmonica d’insieme, con programmi che spaziano dalle trascrizioni di musica antica ai brani contemporanei scritti appositamente per il mantice. Al FAF si presentano con un repertorio che ci accompagna dal Barocco di Bach, reinterpretato con adattamenti per quattro fisarmoniche, a una contemporaneità caleidoscopica: dal nuovo tango di Piazzolla a rielaborate suggestioni balcaniche, a brani d’innovativi compositori italiani.
Florence Acco Quartet nasce nel settembre 2021 al conservatorio L. Cherubini di Firenze sotto la direzione del loro Maestro Ivano Battiston. Il loro scopo è quello di divulgare la letteratura fisarmonicistica d’insieme. I quattro fisarmonicisti, tutti diplomati nel medesimo conservatorio, sono vincitori di vari concorsi nazionali e internazionali e svolgono attività concertistica sia come solisti che come gruppo. Il repertorio del quartetto comprende brani del periodo Barocco, musica da film, tango, oltre a musiche originali scritte appositamente per questa formazione. Hanno avuto modo di esibirsi numerose volte in sale da concerto e teatri nel territorio fiorentino (Centro La Pira,Teatro dell’Affratellamento, Teatro Reims, Teatro Niccolini, Salone dei Cinquecento di “Palazzo Vecchio”). Oltre al capoluogo toscano si sono esibiti a Vaiano, Sesto Fiorentino, Empoli, San Giovanni Valdarno, Incisa e Figline Valdarno (Teatro Garibaldi) partecipando a uno dei più grandi Festival musicali della Toscana “Fortissimissimo Firenze” organizzato dall’Associazione Amici della Musica di Firenze (Edizioni 2022, 2023), Livorno (Conservatorio P. Mascagni), Belforte (SI) per il “Belforte Chamber Music Festival”, Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso e Auditorium Santa Caterina di Treviso per la rassegna “Musei d’Estate” promossa dall’Associazione Asolo Musica. In ambito Internazionale si sono esibiti all’interno del “Pécs Harmonika Fesztivál” (Festival di Fisarmonica della città di Pécs) e in occasione della Festa Nazionale dell’Ungheria nella città di Rácalmás. Inoltre, sono stati ospiti dell’evento “100 giorni dalla partenza del Tour de France”.
Venerdì 17 ottobre, ore 20.30
Villa Policreti Castello d’Aviano (PN)
Zigeuner und Tangos
Musica senza confini: un viaggio tra passioni gitane e ritmi argentini
Duo Gardel
Gianluca Campi, fisarmonica
Claudio Cozzani, pianoforte
Musiche di J. Brahms, A. Piazzolla, C. Gardel, J. Hubay, R. Galliano, S. Rachmaninoff
Nella verde cornice storica di Villa Policreti a Castello d’Aviano, si esibirà il Duo Gardel, dedicato a Carlos Gardel padre del tango e composto dal fisarmonicista Gianluca Campi, vincitore nel 2000 del trofeo mondiale di fisarmonica, ad Alcobaça in Portogallo e il pianista Claudio Cozzani. Virtuosismo, ecletticità e forza interpretativa, coinvolgente impatto timbrico, sono i tratti distintivi di questa formazione. A testimoniare queste qualità è Zigeuner und Tangos, un programma che percorre l’Europa centro-orientale e l’America Latina, cogliendo la temperie di oltre un secolo di musica, attraversando continuamente gli impalpabili confini tra dimensione colta e popolare. Alla musica zigana rivisitata da grandi compositori come Johannes Brahms, Jeno Hubay, Sergei Rachmaninoff, si alternano le appassionate melodie di Carlos Gardel, Astor Piazzolla e Richard Galliano, con scorci affascinanti sull’evoluzione del tango argentino dalle origini a oggi.
Duo Gardel prende il nome dal celebre compositore di tango argentino Carlos Gardel, è un organico cameristico molto originale dall’efficace e coinvolgente impatto timbrico; il tipo di repertorio proposto è principalmente basato su composizioni scritte originalmente per altri organici come violino e pianoforte – organo – canto e pianoforte – pianoforte, arrangiate ed elaborate dal duo. Il Duo Gardel si è formato nel 2005, dall’incontro del fisarmonicista Gianluca Campi (vincitore del Trofeo Mondiale nel 2000 in Portogallo) e del pianista Claudio Cozzani. Questi due musicisti, entrambi liguri, svolgono singolarmente da molti anni un’intensa attività come solisti ed in varie formazioni cameristiche esibendosi in importanti sedi concertistiche in Italia ed all’estero. Il duo fin dal suo esordio si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica per l’originalità della formazione e del repertorio proposto e per le spiccate qualità espressive e virtuosistiche delle proprie interpretazioni. Il duo ha al suo attivo moltissimi concerti per importanti associazioni e festival che hanno sempre riscosso un entusiastico successo. Il Duo Gardel collabora stabilmente in programmi di danza /musica con la ballerina cubana Magela Pardal Gomez Wanguemert e in programmi di teatro/musica con l’attore Roberto Alinghieri. La casa discografica “Il Melograno” Records di Roma ha pubblicato il CD audio “Duo Gardel live” che ha ricevuto grandi consensi. Inoltre il Duo Gardel ha partecipato alla trasmissione di Radiotre “Piazza Verdi”,suonando in diretta radiofonica composizioni di Gardel e Piazzolla. Nel Giugno 2025 è uscito il nuovo cd del Duo Gardel “Tango Apasionado”, con l’etichetta italo – giapponese Da Vinci Classics, progetto interamente dedicato al tango argentino di Gardel e Piazzolla.
Domenica 19 ottobre, ore 15.00
Ex Convento di San Francesco (PN)
FAF MEETING
Workshop del Fadiesis Accordion Ensemble
Laboratori ed esibizione di allievi e docenti – Prova aperta al pubblico
Domenica 19 ottobre, ore 17.30
Ex Convento di San Francesco (PN)
FAF MEETING
Convegno-concerto sulle composizioni per fisarmonica
Diego Borghese fisarmonica
Adolfo Del Cont fisarmonica
Premiazione del vincitore del Fadiesis Accordion Composition Contest 2025
Esibizione del Fadiesis Accordion Ensemble
Come ogni anno, il FAF accoglie un intenso evento che fa convergere due filoni del Festival: il FAF Meeting e il Fadiesis Accordion Composition Contest. Si comincia con il Convegno-concerto sulle composizioni per fisarmonica del compositore russo Vladislav Zolotaryov, nel 50° anniversario della morte, con le esibizioni del fisarmonicista Diego Borghese e del docente di fisarmonica del Conservatorio di Udine M° Adolfo Del Cont.
Segue la premiazione del vincitore del Fadiesis Accordion Composition Contest – Concorso Internazionale di Composizione per Fisarmonica, che quest’anno ha portato la sfida nel territorio delle composizioni per ensemble da camera fino a 7 elementi con almeno una fisarmonica, cogliendo lo spirito dell’“Accordarsi” che impronta il FAF 2025. A conclusione l’esibizione del Fadiesis Accordion Ensemble, giovane formazione nata nella Scuola di Musica Fadiesis, cresciuta nel clima del Festival e ormai diventata una solida realtà musicale del nostro territorio.
Diego Borghese. Ha iniziato molto giovane gli studi della Fisarmonica nella scuola del M° Gianni Fassetta. Ha conseguito premi e consensi, come solista ed in formazioni cameristiche e corali, in vari concorsi nazionali ed internazionali (Foligno. Barga, Castelfidardo, Camalò). Ha frequentato il corso di Fisarmonica Classica al Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto sotto la guida del M° Ivano Paterno, ed il corso di Fisarmonica Classica al conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine sotto la guida del M° Del Cont Adolfo, con il quale collabora attivamente. Ha collaborato e collabora come insegnante con varie scuole ed istituiti musicali nel triveneto. Ha svolto e svolge attività concertistica come solista ed in varie formazioni cameristiche e corali sia in Italia che all’estero.
Adolfo Del Cont è nato ad Aviano (PN) nel 1968. Ha studiato fisarmonica sin dall’età di sette anni con S. Cortella e successivamente con B. Flocco. Ha poi seguito numerosi Corsi di Perfezionamento con prestigiosi docenti in Italia, Serbia, Francia, Russia e Usa. Si è diplomato in fisarmonica e pianoforte con il massimo dei voti e la lode nei Conservatori di Stato. Ha tenuto numerosi concerti in tutta Europa, Russia e USA in importanti stagioni concertistiche internazionali, in varie formazioni cameristiche, con orchestra sinfoniche e soprattutto in qualità di solista, presentando un vasto repertorio spaziante dal barocco alle composizioni contemporanee per fisarmonica, anche a lui dedicate (Amici della musica, AGIMUS, Muzicka Omladina di Kragujevac – Serbia, The Music Centre di Detroit – USA, Festival di Geilo – Norvegia e di Niznij Novgorod – Russia, Carniarmonie, “Estate Sulla Riviera” – Croazia ecc..). Ha trascritto per fisarmonica classica opere di importanti compositori, pubblicate dalle edizioni Berben di Ancona, e si è distinto in importanti concorsi internazionali. per concertisti di fisarmonica, tra i quali: Primo Premio nel 1988 a Camalò (TV) e al Grand Prix “Lacroix” (S. Etienne – Francia), nel 1990 a Los Angeles (USA) e nel 1992 al Torneo Int. di musica (T.I.M.) – Roma. Secondo premio nel 1987 al Premio di Castelfidardo (AN) e nel 1988 al Trofeo Mondiale C.M.A. in Francia. Finalista a Klingenthal, in Germania, nel 1989. È regolarmente invitato, in qualità di giurato, a concorsi internazionali e a tenere Masterclass. Ha realizzato varie incisioni discografiche, tra le quali il CD “Classic Accordion” – bayan solo, con importanti composizioni dal periodo barocco al repertorio fisarmonicistico contemporaneo, presentato anche su RAI Radio Tre. Molti suoi allievi sono risultati vincitori a concorsi internazionali e si sono diplomati nei Conservatori di Stato. È titolare della cattedra di fisarmonica al Conservatorio Statale di musica “J. Tomadini” di Udine.
Domenica 26 ottobre, ore 10.00
Ex Convento di San Francesco (PN)
FAF MEETING
Masterclass dei docenti Corrado Rojac e Gianni Fassetta
Nato quasi spontaneamente come momento didattico-laboratoriale del Festival, per far partecipare i giovani alla manifestazione, il FAF Meeting ha assunto crescente importanza, tanto da articolarsi oggi in due giornate.
Ad accogliere il FAF Meeting sarà ancora una volta la splendida acustica dell’ex Convento di San Francesco, dove lavoreranno insieme gli allievi fisarmonicisti della Scuola di Musica Fadiesis e di altre Scuole e Conservatori del territorio. Un “cantiere” d’incontro/confronto che contribuisce a coltivare il terreno fisarmonicistico con l’entusiasmante obiettivo di far vivere ai giovani musicisti l’esperienza della musica d’insieme sul palcoscenico di un vero Festival.
Fadiesis Accordion Ensemble è un’espressione artistica e didattica della Scuola di Musica Fadiesis e dell’Accademia Fisarmonicistica “L.Fancelli” curata dal Maestro Gianni Fassetta. Il gruppo è composto da ragazze e ragazzi dai sedici ai venticinque anni che stanno seguendo o hanno completato gli studi di fisarmonica e che suonano insieme da diverso tempo. Il repertorio propone trascrizioni dal barocco ai nostri giorni passando anche per la musica da film e il tango.
Domenica 26 ottobre, ore 18.00
Ex Convento di San Francesco (PN)
Un molteplice respiro
4 Bellows 4 Tales
Quattro mantici quattro storie
Quartetto di fisarmoniche
Stefano Bembi
Zoran Lupinc
Maurizio Marchesich
Imad Saletović
Musiche di J. S. Bach, A. Kumar, D. Clodig, W.A. Mozart, G. Puccini, U. Koder, A. Piazzolla, E. Piaff, I. Battiston, J. Schrammel
Quattro musicisti che provengono da storie differenti, condividendo quell’humus multiculturale di Trieste e del Friuli Venezia Giulia, dove s’incontrano il mondo latino e quello slavo e dove la voce universale della fisarmonica unisce popoli e tradizioni. Quattro percorsi musicali di eccellenza, che hanno portato al conseguimento di traguardi prestigiosi, come il trionfo di Stefano Bembi al 30° Concorso della Federazione Mondiale di Fisarmonica a Vienna nel 1980 o la vittoria di Zoran Lupinc al primo campionato mondiale assoluto di fisarmonica diatonica ad Attimis nel 1987.
Questi straordinari vissuti artistici da qualche anno sono confluiti nell’originale progetto del quartetto 4 Bellows 4 Tales, un nome programmatico che esprime sinergia e creatività trasversale. Utilizzando più di dieci tipi differenti di fisarmoniche – a bottoni, a tastiera, diatoniche e bandoneón – i 4 Bellows 4 Tales danno vita a un mondo di generi e stili musicali, creando armonie sonore che spaziano dalla musica colta a quella popolare.
4 Bellows 4 Tales Quartetto di Fisarmoniche è formato da Stefano Bembi, Zoran Lupinc, Maurizio Marchesich, Imad Saletović. A quattro musicisti altamente qualificati è venuta l’idea di unire le loro conoscenze ed esperienze in un unico ensemble con quattro suoni diversi di fisarmonica: “Quattro mantici, quattro storie” o “Four Bellows Four Tales”. Attraverso l’esecuzione di arrangiamenti musicali che spaziano dal Barocco alla musica moderna, desiderano presentarsi a un pubblico più ampio, utilizzando più di dieci diversi tipi di fisarmonica. Fisarmoniche a bottoni, a tastiera, diatoniche e bandoneón danno vita a diversi generi e stili musicali, che spesso si intrecciano, poiché le storie degli strumenti utilizzati e degli stessi interpreti sono diverse, creando così armonie sonore sia tradizionali che completamente nuove.
Stefano Bembi è pianista, fisarmonicista e organista, ha iniziato a suonare la fisarmonica a cinque anni presso la Scuola Musicale Matica di Trieste, sotto la guida della professoressa Eliane Zajec. Successivamente, nel 1987, si è laureato con il massimo dei voti in pianoforte presso il Conservatorio G. Tartini di Trieste, dove ha studiato anche organo e composizione. Dopo la laurea, ha continuato gli studi di pianoforte all’Ecole Normale de Musique di Parigi e al Centre des Hautes Etudes Pianistiques – Musici Artis di Bruxelles. Stefano ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui la vittoria al 30° Concorso della Federazione Mondiale di Fisarmonica a Vienna nel 1980 (“Confédération Mondiale de l’Accordéon”). Ha suonato come solista e in diverse formazioni musicali in Slovenia e all’estero (Italia, Austria, Belgio, Francia, Spagna, Turchia, Stati Uniti, ecc.). Il suo ruolo di pianista, fisarmonicista, attore, cantante, compositore e direttore musicale lo ha portato a collaborare con teatri come il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Stabile di Bolzano, il Teatro Permanente Sloveno di Trieste, il Teatro Miela di Trieste e il Teatro Stabile di Catania. Ha inoltre collaborato con l’ensemble “I Virtuosi del Carso”, con la band del comico italiano Paolo Rossi e con il compositore N. Piovani, che ha vinto l’Oscar per la colonna sonora del film La vita è bella, al Teatro G. Verdi di Trieste.
Zoran Lupinc (fisarmonica diatonica, fisarmonica a bottoni, fisarmonica basso) si è formato sia come corno che come fisarmonicista. Successivamente, si è specializzato nell’esecuzione di strumenti popolari, con un focus particolare sulla fisarmonica diatonica. Nel 1987 ha raggiunto un’impresa straordinaria diventando il primo campione mondiale assoluto di fisarmonica diatonica ad Attimis. Zoran è noto per i suoi metodi innovativi di insegnamento e per il suo stile unico di interpretazione, che gli ha dato notorietà e lo ha portato a esibirsi in prestigiose sale da concerto, tra cui la Filarmonica di Berlino. Nel 2017 Zoran ha ricevuto il prestigioso premio “F. Gerbič” per i suoi eccezionali risultati nell’educazione musicale, nell’esecuzione e nell’insegnamento. Va sottolineato che l’impronta della sua mano destra è conservata nel Museo Internazionale della Fisarmonica a Terme di Recoaro, in Italia, a testimonianza del suo importante contributo al mondo della musica della fisarmonica e all’educazione musicale.
Maurizio Marchesich (bandoneón, fisarmonica a bottoni, fisarmonica basso) si è laureato nel 1997 in fisarmonica classica al Conservatorio G. Rossini di Pesaro e in Didattica Musicale al Conservatorio G. Tartini di Trieste. Si è affermato come compositore e direttore di talento, esibendosi in numerosi palcoscenici nazionali e internazionali, nonché in concorsi. Il suo repertorio musicale è vario, spaziando dalla musica barocca a quella contemporanea, e comprende composizioni originali per fisarmonica e tango.
Maurizio è fondatore del quintetto Triestango, un ensemble specializzato nell’esecuzione delle opere di Astor Piazzolla e nel Tango Nuevo. Il quintetto ha suonato in numerosi concerti in Argentina, partecipando a recital e al Festival del Tango di Buenos Aires. Inoltre, ha pubblicato l’album Since Piazzolla Triestango, edito da EMI Odeon per l’Argentina. È presente nelle raccolte Piazzolla Forever, The Tango Way The Classic Way e Libertango di EMI. Il suo talento musicale lo ha portato in diversi paesi del mondo, tra cui Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Brasile, Serbia, Montenegro, Albania, Austria, Germania, Uruguay, Argentina e Stati Uniti. È stato ospite d’onore al Bellows Lovers Night Festival a Yokohama, in Giappone. Ha collaborato anche con il Teatro dell’Opera G. Verdi di Trieste. Maurizio è inoltre professore ordinario di fisarmonica presso l’Istituto Superiore di Musica San Cirillo e Metodio di Trieste, Italia, dove condivide la sua conoscenza e la passione per la fisarmonica con la nuova generazione di musicisti.
Imad Saletović ha iniziato a suonare la fisarmonica a dieci anni alla scuola elementare San Cirillo e Metodio di Trieste, per poi continuare gli studi al Conservatorio Tartini di Trieste. Durante gli studi ha partecipato a numerosi concorsi musicali e ha acquisito preziose esperienze sui palcoscenici. Dal 2015 è membro dell’Orchestra di Fisarmoniche In Music di Sežana, interpretando un repertorio vario in palcoscenici regionali e internazionali. Nel 2021 si è unito all’Orchestra di Fisarmoniche Alamut, fondata a Trieste da Maurizio Marchesich, ampliando così la sua esperienza con composizioni orchestrali. Nel 2024 è diventato membro del quartetto di fisarmoniche 4 Bellows 4 Tales.
Giovedì 30 ottobre, ore 18.00
Oratorio Don Angelo Ciani
Parrocchia Sacro Cuore (PN)
Fisarmonie popolari. Note transfrontaliere
Fadiesis Accordion Ensemble
Ensemble di fisarmoniche
Musiche di J. Brahms, F. Schubert, E. Morricone, A. Piazzolla, Y. Tiersen, tradizionali
Secondo appuntamento del Festival con protagonista il Fadiesis Accordion Ensemble, organico di giovani fisarmonicisti cresciuti all’interno della Scuola di Musica Fadiesis e, in particolare, dell’Accademia Fisarmonicistica Fancelli-Fadiesis. Guidato dal Maestro Gianni Fassetta, l’Ensemble costituisce una realtà unica nel nostro territorio. Una formazione di musicisti affiatati, uniti da oltre un decennio di note condivise e capaci di coniugare le vibrazioni autentiche dell’amicizia musicale con il valore di una solida preparazione.
Lo spirito di questa sorprendente “comunità di mantici” s’incontrerà ancora una volta con una “Comunità sociale”, continuando un progetto intrapreso già da anni con il FAI, cooperativa operante dal 1985 nel territorio del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, negli ambiti d’intervento degli anziani, della disabilità e della salute mentale.
Il Fadiesis Accordion Ensemble è un’espressione artistica e didattica della Scuola di Musica Fadiesis e dell’Accademia Fisarmonicistica Fancelli-Fadiesis curata dal Maestro Gianni Fassetta. Il gruppo è composto da ragazze e ragazzi dai sedici ai venticinque anni che stanno seguendo o hanno completato gli studi di fisarmonica, che hanno ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali e che suonano insieme da diverso tempo. Il repertorio propone trascrizioni dal barocco ai nostri giorni passando anche per la musica da film e il tango.
Sabato 8 novembre, ore 20.30
Chiesa di San Gregorio – Sacile (PN)
Sonic Meditation The Act of Listening
Claudio Jacomucci, fisarmonica
Musiche di Claudio Jacomucci, Pauline Oliveros, Alvin Lucier
Claudio Jacomucci vive tra Olanda e Italia, dove è docente al Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo. Fisarmonicista innovativo e compositore eclettico, è mosso da un forte interesse per le forme musicali contemporanee. Oltre alla fisarmonica classica, suona un prototipo di fisarmonica microtonale, da lui stesso progettata e realizzata. La profonda conoscenza strumentale e una sensibilità altamente sofisticata per le potenzialità più espressive del suono, lo portano a esplorare e rimodellare sonorità estreme, con esiti esecutivi di alto livello. Con Sonic Meditation – The Act of Listening, Jacomucci cala questa vocazione sperimentale nel rapporto con il pubblico, creando una coinvolgente esperienza immersiva ispirata alla pratica del Deep Listening. Un ascolto oltre la semplice ricezione di suoni o parole.
Claudio Jacomucci, compositore e fisarmonicista, è un musicista eclettico con un forte interesse per le forme musicali contemporanee. Suona sia la fisarmonica classica che un prototipo di fisarmonica microtonale e preparata, da lui stesso progettato e realizzato. Ha collaborato con Luciano Berio, Franco Donatoni, György Kurtág, Salvatore Sciarrino, Louis Andriessen ed ha suonato con Terry Riley, Stefano Scodanibbio, Michel Godard, David Moss, Joel Rubin, Dario Calderone, Naomi Sato, QuarteNo Prometeo, Francesco Dillon, Simone Spinaci, Daniele Roccato, Kálmán Balogh. Ha suonato alla Filarmonica di Berlino, al Concertgebouw di Amsterdam, il Teatro alla Scala di Milano, la Cornell University di New York, RadioFrance, al Muziekgebouw di Amsterdam, alla Tonhalle di Zurigo, Gaudeamus, Bimhuis (Amsterdam), all’Holland Festival.
Ha tenuto masterclass al Conservatorio di Parigi, alla Royal Academy of Music di Londra, alla Sibelius University di Helsinki, alla Royal Academy of Music di Copenaghen, all’Università Chopin di Varsavia, al Conservatorio di Amsterdam, alla Hochschule für Musik di Würzburg e Detmold, alla Folkwang University di Essen. Vive ad Amsterdam ed è docente di fisarmonica presso il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo (Italia).
In co-orgazizzazione con XXIX International MUSIC MEETING FVG
Domenica 16 novembre, ore 18.00
Sala d’onore Carlo X, Gran Hotel Entourage
Piazza S.Antonio, 2 – Gorizia
Orienti
Matera 2019 incontra GO!2025
Gianni Fassetta, fisarmonica
In collaborazione con l’orchestra sinfonica di Matera
Il progetto Orienti torna per il quarto anno consecutivo a Gorizia, facendo tappa nel Salone d’onore Carlo X di Palazzo Strassoldo, luogo emblematico di questa città multiculturale e cosmopolita. Con questo evento musicale si suggella il rapporto di amicizia, avviato nel 2022 dal FAF, tra Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, con una novità: Pordenone proclamata Capitale Italiana della Cultura 2027. Una combinazione straordinaria, celebrata in questo sito storico goriziano con un concerto che prosegue l’originale dialogo musicale tra l’Oriente romanzo-mitteleuropeo-balcanico del Friuli Venezia Giulia e quello greco-romano-bizantino della Basilicata. Sul palco musicisti del Friuli Venezia Giulia e della Basilicata.
Il confine invisibile
Una visita per conoscere Gorizia-Nova Gorica città unica e unita
Nella giornata del concerto sarà proposta una visita alla città di Gorizia e, in particolare, ad alcuni significativi luoghi di confine con Nova Gorica, con la collaborazione di ICM – Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia.

