Tutte le diversità e tutte le molteplicità del pianeta Asia in un racconto lungo 9 giorni.
78 film, 14 paesi, 9 anteprime mondiali.
Gelso d’Oro alla Carriera a Baisho Chieko.
Sul red carpet anche Johnnie To, Watanabe Hirobumi e Jang Sun-woo.
UDINE – L’aggettivo inglese “diverse” e l’aggettivo italiano “diverso”, al netto della pronuncia e di una singola vocale, sono perfettamente gemelli: indicano asimmetria e indicano molteplicità. Contengono, cioè, le due parole che meglio raccontano il Far East Film Festival e la sua lunga storia internazionale. Una storia sicuramente “diverse”, appunto, che ha iniziato ad esplorare l’Asia cinematografica quando l’Asia cinematografica era un territorio ancora sconosciuto. 24 edizioni già archiviate e una, la numero 25, prontissima a volare: il FEFF più “diverse” in assoluto!
Quante preziose asimmetrie culturali verranno documentate? Quante preziose molteplicità artistiche verranno testimoniate? Dal 21 al 29 aprile, al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e al Visionario, il FEFF 25 viaggerà nel futuro facendosi narratore dell’Oriente di ieri e di oggi. Dei colori del passato, attraverso lo sguardo anarchico e libero della corposa retrospettiva A/B side VIBES. Greatest Hits from ‘80s & ‘90s, e dei colori del presente, attraverso i 42 film in concorso (un totale di 78 titoli da 14 cinematografie, 9 anteprime mondiali, 13 internazionali, 14 europee e 23 italiane) e tanti altri sentieri tematici.
Asimmetria e molteplicità, dicevamo. Ed ecco l’Asia contemporanea indagata attraverso il giornalismo d’attualità (tornano a Udine Giulia Pompili e Francesco Radicioni con la rassegna stampa internazionale del mattino, le 4 puntate del nuovissimo podcast Bambù e un percorso di incontri), il giovane giornalismo culturale (pensiamo agli studenti del FEFF Campus), l’arte visiva (si rinnova il sodalizio con il fumettista Vincenzo Filosa), le connessioni “Industry” tra Oriente e Occidente (sotto il segno di Focus Asia) e, ovviamente, gli imperdibili Far East Film Events che animeranno il cuore di Udine (un appuntamento su tutti: l’ormai mitico Far East Cosplay Contest, in programma lunedì 24 aprile).
OPENING/CLOSING
Ad aprire il Festival la prima co-produzione tra Singapore e Corea del Sud: Ajoomma di He Shuming, la storia di una signora singaporiana di mezz’età che sogna di raggiungere la patria dei suoi adoratissimi KDrama. Sarà un viaggio pieno di imprevisti, colpi di scena, e, viste le evidenti barriere culturali e linguistiche tra i due paesi, anche di incomprensioni… Tra ironia e sentimento, un feel good movie che potrebbe diventare un piccolo caso a livello internazionale! Di tutt’altro segno il secondo titolo dell’Opening Night, cioè l’estremo Bad Education: una commedia nerissima, crudelmente spassosa, scritta e prodotta da Giddens, enfant terrible del cinema taiwanese! 77 minuti che picchiano duro e vedono alla regia, come esordiente, una vecchia conoscenza del FEFF: Kai Ko, il protagonista di You Are The Apple of My Eyes. La Closing Night vedrà, invece, brillare l’ultimo capolavoro di Zhang Yimou: un sofisticatissimo film in costume che mescola mistero, umorismo e azione. Ispirato a un famoso testo poetico e patriottico, da cui prende il titolo, Full River Red è ambientato nel 1146 durante la dinastia cinese Song. I dialoghi sono veloci e pungenti, la colonna sonora techno-rock gioca di contrappunto con le sequenze girate nelle viuzze degli antichi villaggi… Insomma: stiamo parlando di Zhang Yimou!
LINE-UP
Se, ripetiamo, i film sono 78 (numero record!) e arrivano da 14 paesi (inclusa la Mongolia, per la seconda volta presente nella storia del Festival), va sicuramente sottolineato che della line-up fanno parte 15 donne registe e 12 esordienti. Come dire? La selezione 2023 mira a restituire più che mai la grande complessità dell’Asia. Una selezione che unisce il recente passato con l’oggi, senza soluzione di continuità, tra diverse comunità (si pensi a quella indigena, protagonista del film taiwanese Gaga), diverse aspettative e scelte di vita, lingue e dialetti, politiche, religioni, abitudini, inclinazioni, credenze, miti e leggende e, non ultimo, diverse identità di genere. Una selezione che racconta in tempo reale come le cinematografie dell’Asia Orientale e del Sud Est Asiatico siano riemerse dal triste periodo della pandemia, non tutte allo stesso modo e non tutte con gli stessi risultati. Un continente, quello dell’Estremo Oriente, che anche dal punto di vista geopolitico incide sempre di più sul nostro quotidiano e sul nostro immaginario. Il suo peso si sente anche qui.
MADE IN HONG KONG
Nella Hong Kong del post-Covid e della National Security Law (istituita nel giugno 2020), nella Hong Kong meno “affollata” (si dice che un milione di persone l’abbiano abbandonata per sempre), i film locali in lingua cantonese sono tornati ad essere popolari nel vero senso del termine. Un esempio: A Guilty of Conscience di Jack NG (che sarà ospite del FEFF 25 per l’anteprima europea), uscito nel gennaio 2023, con la cifra astronomica di 11 milioni di euro è il film hongkonghese che ha incassato di più di tutti i tempi! Una persona su sei è andata a vederlo sul grande schermo (la popolazione di Hong Kong supera i 6 milioni di abitanti). Quello che sta accadendo nella ex colonia britannica è un autentico fenomeno: la frequentazione della sala cinematografica è altissima, si va al cinema più di prima (cioè prima della pandemia). E Guilty of Conscience non è un noir o un action, né tantomeno un prodotto hollywoodiano: è un dramma giudiziario su un avvocato con la coscienza sporca che finirà per difendere i meno privilegiati, i meno fortunati. Cinema come baluardo di libertà?
Al cinema di HK il FEFF 25 dedica quindi ampio spazio mettendo insieme, con il supporto di CreateHK, HKIFF e HKTEO – una selezione di 6 nuovissime opere prime raggruppate con il marchio di fabbrica Making Waves – Navigators of Hong Kong Cinema alle quali si aggiungono il nuovo film, dopo Still Human, interpretato da Anthony Wong (Gelso d’Oro alla Carriera nel 2019) Sunny Side of the Street e, in anteprima mondiale, Everyphone Everywhere di Amos Why, acuta e tragicomica riflessione sul l’uso e l’abuso del telefono cellulare con tutto ciò che ne consegue se lo dimentichi a casa prima di iniziare la giornata.
MISTER HIROKI E IL GIAPPONE
Il Giappone, come ogni anno, è rappresentato con un numero importante di film in prima visione, un totale di 8 nella sezione competitiva ai quali si aggiungono 3 special screening e 4 titoli della retrospettiva. Tra le personalità più attese, l’eclettico e super prolifico regista Hiroki Ryuichi, caro amico del FEFF, che presenta 3 suoi film (il nuovissimo Phases of the Moon, in concorso, un appassionante dramma con al centro il tema della reincarnazione, You’ve Got a Friend, fuori concorso, un dramedy sulle pratiche sado-maso di un tranquillo impiegato di mezza età e, nella sezione retrospettiva, il suo primo lungometraggio commerciale: 800 Two-Lap Runners del 1994, una variazione sul tema dei teen movie). A fare la parte del leone nella sezione nipponica, la prima internazionale di The Legend & Butterfly dell’affermato regista Otomo Keishi qui alle prese con il dramma storico. Un racconto bellico che si trasforma in una magnifica epopea cinquecentesca e in una delicata e appassionante storia d’amore. Dal Giappone non mancano poi, come sempre, i film brillanti e bizzarri come Yudo, una vera dichiarazione d’amore al sento cioè al bagno pubblico che, da luogo cittadino popolarissimo, è caduto in disgrazia negli anni Settanta. Sul versante “d’autore” vanno citati Egoist, straziante e bellissima storia d’amore gay nella Tokyo contemporanea, She is Me, I am Her, un film in 4 episodi ambientati nell’epoca Covid e diretti dalla regista Nakamura Mayu, e December, un’autentica sorpresa: in un Paese come il Giapponese a lungo orgoglioso della propria omogeneità culturale, questo avvincente dramma giudiziario è diretto da un regista indiano (naturalizzato giapponese): Anshul Chauhan.
CINA + TAIWAN + SUD EST ASIATICO + MONGOLIA + COREA DEL SUD
Se da Pechino arriva il remake cinese di Hachiko, da Taiwan (oltre ai già citati Bad Education e Gaga) arrivano 4 titoli tra cui Marry My Dead Body, esilarante ghost comedy, e Day Off, dolcissimo ritratto di una parrucchiera per uomini. Dalla Thailandia arriva invece lo spettacolare coming of age You&Me&Me, diretto dalle sorelle gemelle Hongvivatana, mentre dalla Malesia arrivano due titoli agli opposti (un racconto d’autore su due fratelli ai margini, Abang Adik, e Cost Guard Malaysia: Ops Helang, un action mozzafiato). Sul versante spettacolare e d’intrattenimento, l’Indonesia riporta a Udine con i rispettivi film più recenti la regista Upi (Sri Ashi, storia di una super eroina) e Joko Anwar (Satan’s Slave: Communion, sequel del campione di incassi Satan’s Slave). Ecco poi la Mongolia con un film davvero sorprendente come The Sales Girl, irresistibile commedia ambientata tra gli scaffali di un sexy shop, e le Filippine con tre film: Deleter, l’horror di Mikhail Red, la favola nera In My Mother’s Skin, opera prima di Kenneth Dagatan, e infine la bella commedia sulle truffe e le insidie della rete Where is the Lie? di Quark Henares. Discorso a parte merita la Corea del Sud, una delle industrie cinematografiche e audiovisive tre le più potenti al mondo, uscita dalla pandemia zoppicando: pubblico dimezzato, sale cinematografiche trasformate in palestre o in campi da golf coperti, decine di film bloccati in attesa di una data di uscita, capitali finanziari che si spostano dal cinema alla serialità. Uno scenario inimmaginabile soprattutto dopo l’Oscar a Parasite. A Seul regna la paura, i distributori nazionali non investono nel cinema e nella sua promozione. È chiaramente una fase di passaggio che corrisponde a una temporanea battuta d’arresto.
Presto il cinema coreano risorgerà più potente di prima! I segnali sono evidenti nei 7 film nuovissimi che fanno parte della selezione FEFF 25: dal meraviglioso e inquietante horror The Other Child allo spettacolare The Night Owl, in costume, sugli intrighi di palazzo svelati da un agopunturista cieco, fino a Phantom, thriller di spionaggio diretto da Lee Hae-young che presto uscirà in Italia con il marchio Lucky Red.
BAISHO CHIEKO: GELSO D’ORO ALLA CARRIERA 2023
La sua filmografia è lunga chilometri. La sua discografia è una collezione di hit. Miyazaki, da grande ammiratore, ha segretamente modellato su di lei Sophie Hatter, il personaggio principale del Castello errante di Howl. Dopo Takeshi Kitano, premiato nel 2022, il Gelso d’Oro alla Carriera del Far East Film Festival andrà quest’anno a Baisho Chieko! La celebre attrice e cantante giapponese porterà al FEFF 25 il suo film più recente, Plan 75 di Hayakawa Chie, e due film che ha voluto scegliere personalmente per il pubblico di Udine: il primissimo Tora-san (1969) e Where Spring Comes Late (1970). Baisho Chieko, classe 1941, è famosissima per aver interpretato il ruolo di Sakura nell’infinita serie cinematografica Tora-san tra il 1969 e il 1995: decine di film super cult che hanno segnato il suo lunghissimo sodalizio artistico con il regista Yamada Yoji. Nel 1980 è stata poi premiata come miglior attrice agli Hōchi Film Awards per Haruka naru yama no yobigoe (A Distant Cry of Spring), sempre firmato da Yamada Yoji. Molto attiva anche come doppiatrice, Plan 75, presentato al 75° Festival di Cannes (menzione speciale Caméra d’Or) e al 40° Torino Film Festival, è la potente opera prima della regista giapponese Hayakawa Chie e uscirà nei cinema italiani il prossimo 11 maggio sotto il segno della Tucker Film. Nel 2019, ricordiamo, la regista discusse il progetto del film proprio al FEFF, durante le sessioni industry di Focus Asia (oltre ad accompagnare sul palco l’opera collettiva Ten Years Japan).
WATANABE BROS A COLORI!
Watanabe Hirobumi, il regista cult nativo della cittadina agricola di Otawara, è l’altro attesissimo super guest del FEFF 25! Durante l’edizione completamente digitale del 2020, il Festival ha dedicato al cinema dei Watanabe Bros (Hirobumi forma con il fratello minore Yuji, compositore, una coppia artistica insuperabile!) un focus speciale. Adesso Hirobumi raggiunge finalmente Udine per presentare al pubblico due anteprime mondiali: Techno Brothers, il road movie in chiave Kraftwerk che rende omaggio ai Blues Brothers e ad Aki Kaurismaki, e Way Of Life, diario intimo e personale (Udine è citata nel film!). L’estetica in bianco e nero, lo stile indie-punk e la proverbiale impassibilità del cinema dei Watanabe Bros sono questa volta messi al servizio di un impianto narrativo più forte. E, soprattutto, sono a colori!
GREATEST HITS FROM ‘80s & ‘90s
Ogni storia ha una data d’inizio e la data d’inizio del FEFF è il 10 aprile 1999. Ogni storia prende vita da una scintilla e la scintilla del FEFF è l’Udine Hong Kong Film del 1998. Ogni storia e ogni scintilla, ovviamente, hanno delle radici e il Far East Film Festival 25 ha scelto di raccontarle… Cos’è successo in Oriente tra la fine degli anni ‘80 e l’alba del nuovo millennio? Com’era, al tempo, lo scenario del cinema coreano, oggi così amato e frequentato dal pubblico occidentale? Come ha preso forma il terreno fertile da cui sono germogliati i filmmaker giapponesi? Insomma: com’era il FEFF prima del FEFF? La retrospettiva messa a punto per il venticinquesimo anniversario, la più ampia mai vista al Festival, risponderà a tutte le domande attraverso una selezione di 21 titoli. 21 radici artistiche e geografiche accuratamente selezionate tra molte pietre miliari e altrettanti capolavori. Quei capolavori nascosti che hanno sempre brillato silenziosamente, come le canzoni pubblicate sul lato B dei vecchi 45 giri… Qualche esempio? Oltre al già citato 800 Two-Lap Runners di Hiroki Ryuichi del 1994, il gangster seminale thailandese di Nonzee Nimibutr Dang Bireley’s and Young Gangsters del 1997, la comedy crime e secondo lungometraggio di Park Chanwook del 1997 Trio, Dust of the Angels di Hsu Hsiao-ming del 1992 (prodotto da Hou Hsiao-hsien) e la divertentissima crime comedy Teenage Fugitive scritta da uno Tsai Ming Liang appena trasferitosi a Taipei dalla Malesia.
PODCAST
Dalla crisi economica alla grande riscossa dell’Asia: ecco il quarto di secolo che ha demolito l’esotismo e creato il mito di una regione alle prese con tradizione e modernità, diritti e sviluppo… Con le quattro puntate antologiche del nuovissimo podcast Bambù, prodotto dal Far East Film Festival e da Chora Media, Giulia Pompili e Francesco Radicioni ci portano in viaggio dentro a una generazione che ha cambiato l’Asia attraverso l’intreccio delle vite sullo schermo e quelle vissute, raccontando i personaggi della fiction e quelli che hanno cambiato la storia. Una generazione alle prese con i dilemmi del sesso e il problema della bassa natalità, tra i messaggi sui social network che costruiscono movimenti democratici che chiedono più diritti. E poi tutta la politica che c’è dietro a un piatto di noodle, a una porzione di pollo fritto o all’origine di una tecnica di fermentazione, oppure lì dove la religione s’infila nei palazzi del governo, nei luoghi in cui le sette e i culti si muovono in un difficile equilibrio tra promessa di salvezza e minaccia alla sicurezza. Bambù, ricordiamo, è disponibile su tutte le piattaforme.
MASTERCLASS
Tra le novità del FEFF 25, 4 masterclass con 4 grandi personalità del cinema asiatico: Johnnie To, che ritorna a Udine per festeggiare l’anniversario del festival (e il festival gli dedica il focus intitolato Johnnie Without a Gun), il già citato Hiroki Ryuichi, Po Chih Leong (autore, regista, montatore che negli anni Ottanta ha rappresentato la quintessenza del cinema di genere spaziando dalla commedia al dramma fino all’horror) e l’acclamatissimo Jang Sun-woo (ricordate il suo Lies, in concorso a Venezia?). Nel decennio prima che Bong Joon Ho, Park Chan-wook e altri registi avviassero una trasformazione del cinema coreano, Jang Sun-woo era il regista più innovativo, provocatorio, imprevedibile e controverso del settore. Il FEFF 25 presenta tre dei suoi film basati su romanzi all’avanguardia degli anni ’90: Road to the Racetrack (1991), interpretato dalla grande attrice Kang Soo-yeon (che è tragicamente scomparsa lo scorso anno), è una satira sulla classe intellettuale che anticipa in qualche modo l’opera di Hong Sang soo; To You, From Me (1994) e Lies (1999), entrambi pesantemente censurati nella loro uscita locale, esplorano l’interazione tra sesso, arte e potere con insolita immediatezza e forza.
FEFF ONLINE
Supportato, come sempre, da MYmovies, il FEFF offrirà anche quest’anno una preziosa selezione di titoli online per l’intera durata del festival: 22 i film che le case di distribuzione asiatiche hanno reso disponibili per lo streaming. L’abbonamento costerà solo 7,90€ e sarà acquistabile dal 6 aprile sulla piattaforma digitale Mymovies ONE.
LA PAROLA AI GIURATI
Se, come sempre, sarà il pubblico e solo il pubblico a stabilire i tre film che saliranno sul podio del Far East Film Festival 25, spetterà invece a due giurie specializzate il compito di assegnare il Gelso Bianco per la miglior opera prima e il Gelso per la miglior sceneggiatura: si tratta, rispettivamente, di Ho Wi-ding, Sydney Sibilia, Fred Tsui e di alcuni giurati del Premio Premio internazionale alla miglior sceneggiatura “Sergio Amidei” di Gorizia, cioè Massimo Gaudioso, Marco Risi, Marco Pettenello, Francesco Munzi. La collaborazione tra il FEFF e il Premio Amidei, ricordiamo, andrà avanti nel tempo e segna il primo passo condiviso nell’ottica di GO! 2025, il progetto che si sta sviluppando in Friuli Venezia Giulia e in Slovenia attorno a Nova Gorica/Gorizia, Capitale Europea della cultura 2025.
ALL THE FILMS AT A GLANCE/ FEFF25, 2023 LINE-UP
COMPETITION SECTION [42]
CHINA [4]
Full River Red, ZHANG Yimou, black humor-Machiavellian mystery with black humor, China 2023, World Festival Premiere – CLOSING FILM
Hachiko, XU Ang, the-most-famous-dog-in-the-world, China 2023, World Festival Premiere
Hidden Blade, CHENG Er, a vortex passions in Sino-Japanese war, China 2023, International Festival Premiere
Home Coming, RAO Xiaozhi, escape-from-Arab-country action drama, China 2022, International Festival Premiere
HONG KONG [8]
Everyphone Everywhere, Amos WHY, don’t forget your phone!, Hong Kong 2023, World Premiere
The Sunny Side of the Street, LAU Kok-rui, refugee social drama, Hong Kong 2022, European Premiere*
Making Waves – Navigators of Hong Kong Cinema
A Guilty Conscience, Jack NG, mega hit legal drama – Hong Kong 2023, European Premiere*
A Light Never Goes Out, Anastasia TSANG, bittersweet neon sign nostalgia, Hong Kong 2022, Italian Premiere*
Lost Love, KA Sing-fung, domestic drama, Hong Kong 2022, European Premiere*
Mad Fate, Soi CHEANG, hysterical noir, Hong Kong 2023, Italian Premiere
Vital Sign, CHEUK Wan-chi, medical drama with action, Hong Kong 2023, European Premiere
Where the Wind Blows, Philip YUNG, lavish historical crime thriller, Hong Kong 2022, Italian Premiere
INDONESIA [2]
Sri Asih, UPI, Indonesian female super hero epic, Indonesia 2022, Italian Premiere
Satan’s Slave: Communion, Joko ANWAR, horror in a condominium, Indonesia 2022, Italian Premiere
JAPAN [8]
December, Anshul CHAUHAN, second chance court drama, Japan 2022, Italian Premiere
Egoist, MATSUNAGA Daishi, superbly performed gay love drama, Japan 2022, European Premiere*
The Legend & Butterfly, OTOMO Keishi, warring-couple and warring-armies period saga, Japan 2023, International Premiere
Phases of the Moon, HIROKI Ryuichi, reincarnated love?, Japan 2022, European Premiere
She is Me, I Am Her, NAKAMURA Mayu, four stories in covid time, Japan 2022, International Festival Premiere
Techno Brothers, WATANABE Hirobumi, quirky road movie with techno music, Japan 2023, World Premiere
Your Lovely Smile, LIM Kah Wai, offbeat portrait of an indie director, Japan 2022, Italian Premiere
Yudo, SUZUKI Masayuki, elegant comedy on the Way of the Bath, Japan 2023, European Premiere*
MALAYSIA [2]
Abang Adik, Jin ONG, wild lives of two unlucky brothers, Malaysia 2023, Italian Premiere*
Coast Guard Malaysia: Ops Helang, Pitt HANIF, fiercer than John Wick is the Guard!, Malaysia 2023, International Premiere*
MONGOLIA [1]
The Sales Girl, Janchivdorj SENGEDORJ, bold & sexy coming-of-age, Mongolia 2022, Italian Premiere*
THE PHILIPPINES [3]
Deleter, Mikhail RED, kill the video and run from the ghost, The Philippines 2022, International Festival Premiere
In My Mother’s Skin, Kenneth DAGATAN, The darkest fairy tale of them all, The Philippines 2023, Italian Premiere*
Where Is the Lie?, Quark HENARES, trans identity and cruel surprises, The Philippines 2023, European Premiere
SINGAPORE [1]
Ajoomma, HE Shuming, Singapore 2022, romantically lost in Korea, European Premiere – OPENING FILM*
SOUTH KOREA [7]
Ditto, SEO Eun-young, time-crossing-fantasy romance, South Korea 2022, International Festival Premiere
Killing Romance, LEE Won-suk, flamboyant kill-your-husband comedy, South Korea 2023, World Festival Premiere
The Night Owl, AN Tae-jin, deceptions and murders period drama, South Korea 2022, International Festival Premiere*
The Other Child, KIM Jin-young, ghost and faith multilayered horror, South Korea 2022, Italian Premiere**
Phantom, LEE Hae-young, who’s-the-spy? Thrilling action drama, South Korea 2023, Italian Premiere
Rebound, CHANG Hang-jun, young basketball team exploit, South Korea 2023, World Festival Premiere
The Wild, KIM Bong-han, atmospheric gangster thriller, South Korea 2023, World Premiere
TAIWAN [6]
The Abandoned, TSENG Ying-ting, socially relevant murder mystery, Taiwan 2022, Italian Premiere*
Bad Education, Kai KO, hyperviolent lost youths drama, Taiwan 2023, European Premiere*
Day Off, FU Tien-yu, hairdresser’s sweet story, Taiwan 2023, European Premiere*
Gaga, Laha MEBOW, heartwarming glimpse into a Taiwanese indigenous people’s world, Taiwan 2022, European Premiere
Marry My Dead Body, CHENG Wei-hao, explosive comedy with gay ghost, Taiwan 2023, European Premiere
Untold Herstory, Zero CHOU, prison drama in the White Terror era, Taiwan 2022, Italian Premiere
THAILAND [1]
You & Me & Me, Wanwaew and Waewwan HONGVIVATANA, beware the twins!, Thailand 2023, European Premiere*
OUT OF COMPETITION [36]
JOHNNIE WITHOUT A GUN – TRIBUTE TO JOHNNIE TO
Making Waves – Navigators of Hong Kong Cinema
Life Without Principle, Johnnie TO, crime drama, Hong Kong 2011
Office, Johnnie TO, workplace musical, Hong Kong 2015
Sparrow, Johnnie TO, elegant caper film, Hong Kong 2008
TRIBUTE TO BAISHO CHIEKO
Plan 75, HAYAKAWA Chie, dystopic drama, Japan 2023
Tora-san, Our Lovable Tramp, YAMADA Yoji, comedy, Japan 1969
Where Spring Comes Late, YAMADA Yoji, melodrama, Japan 1970
SPECIAL SCREENINGS
Convenience Story, MIKI Satoshi, sweet kinky fantasy, Japan 2022, Italian Premiere
Emergency Declaration, HAN Jae-rim high altitude action, South Korea 2022
Way of Life, WATANABE Hirobumi, personal lockdown memories, Japan 2023, World Premiere
You’ve Got a Friend, HIROKI Ryuichi, SM world dramedy, Japan 2022, International Premiere
DOCUMENTARIES
AUM: the Cult at the End of the World, Ben BRAUN, Chiaki YANAGIMOTO, USA 2023, Italian Premiere
Kaidan, Strange Stories of Japanese Ghosts, Yves MONTMAYEUR, France 2023, World Premiere
Jiseok, KIM Young-jo, South Korea 2022, Italian Premiere
RESTORED CLASSICS
Nomad (Director’s Cut), Patrick TAM, new wave masterpiece, Hong Kong 1982/restored 2023, International Premiere
RETROSPECTIVE [21]
A/B side VIBES. Greatest Hits from ‘80s & ‘90s
2/Duo, SUWA Nobuhiro, Amour Fou, Japan 1997
800 Two-Lap Runners, HIROKI Ryuichi, sex & sport & rebellion, Japan 1994
Bloody Morning, Li Shaohong, drama, China 1992/restored 2023, International Premiere
Cure, KUROSAWA Kiyoshi, horror, Japan 1997/restored 2023
Dang Bireley’s and Young Gangsters, Nonzee NIMIBUTR, the Gangster Era, Thailand 1997, Italian Premiere
Dust in the Wind, HOU Hsiao-hsien, drama-romance, Taiwan 1986/restored 2010
Dust of Angels, HSU Hsiao-ming, gangster drama, Taiwan 1992/2K restored 2021
Flowers in the City Jail, Mario O’HARA, women prison melò, The Philippines 1984/2K restored 2019
Painting Soul, HUANG Shuqin, drama-romance, China 1994/4K restored, International Premiere
A Moment of Romance, Benny CHAN, action and heart, Hong Kong 1990/restored 2022, International Premiere
A Separated Woman, Chito S. ROÑO, feminist family drama, The Philippines 1994/2K restored 2018
Swallowtail Butterfly, SHUNJI Iwai, crime drama, Japan 1996, Italian Premiere
A Hot Roof, LEE Min-yong, comedy, South Korea 1995
Trio, PARK Chan-wook, comedy crime, South Korea, 1997
Teenage Fugitive, CHANG Pei-cheng, irresistible comedy, Taiwan 1984/restored 2022
Tribute to JANG Sun-woo
Lies, JANG Sun-woo, drama, South Korea 1999
The Road to the Racetracks, JANG Sun-woo, drama, South Korea 1991
To You, From Me, JANG Sun-woo, erotic drama, South Korea 1994
Tribute to Po-Chih LEONG
Hong Kong 1941, Po-Chih LEONG, war drama, Hong Kong 1984, Italian Premiere
The Island, Po-Chih LEONG, camping horror, Hong Kong 1985, Italian Premiere
Ping Pong, Po-Chih LEONG, comedy-mystery, UK 1986, Italian Premiere
I NUMERI DEL FESTIVAL/FESTIVAL FIGURES
Total films: 78
Total countries: 14
Total films in competition: 42
Female directors: 11 in competition (26%) – 15 in total
- White Mulberry Award for First Time Director: 12
- Mulberry Award for Best Screenplay: 6
World Premiere: 9
International Premiere: 13
European Premiere: 14
Italian Premiere: 23
ONLINE SECTION
Total films: 22
(all available in Italy)
Locations:
@TEATRONUOVO
@VISIONARIO