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Formula 1: il pagellONE di BARCELLONA 2025

DiF1 addicted

Giu 2, 2025

Top 5

  • C.Leclerc : Ancora una volta Charles lancia il cuore oltre l’ostacolo portando a casa , non con poca sofferenza, un podio che qualche ora prima sembrava impossibile. Gestisce bene gli stint, nonostante una scelta strategica sbagliata all’inizio con Hamilton , ed è bravo a sfruttare l’opportunità fornitagli dalla safety car e a superare Verstappen , penalizzato da ben due mescole di differenza. Tira ancora una volta fuori la prestazione da una SF-25 che come al solito è apparsa troppo altalenante , voto 8
  • N.Hulkenberg : Prestazione superba da parte del pilota tedesco che si toglie in un sol boccone la possibilità di portare la sua Sauber in quinta posizione e quella di superare Hamilton sul finale di gara. Veramente molto bravo nel gestire la gara , con ben 32 giri sulle medie , ed i pit stop , oltre a farsi trovare prontissimo alla ripartenza nell’infilare il n.44 in curva 1. Guadagna ben 10 posizioni rispetto a quella di partenza , dieci come i punti raccolti in questa gara che permettono alla Sauber, team designato ad essere ultimo ai nastri finali, di issarsi fino all’ottava posizione in classifica , voto 8.5
  • O.Piastri: Iceman 2.0 porta a casa l’ennesima vittoria di questa stagione e lo fa dominando dall’inizio alla fine. Unico rischio lo corre nel momento della safety car dove deve resistere all’assalto del suo compagno di squadra più determinato che mai nel prendersi la leadership della gara. Conquista la pole di forza così come di forza si impone in curva 1 , ovviamente il tutto senza mostrare mai qualsiasi tipo di emozione finale , voto 8.5
  • F.Alonso : Non poteva che siglare il suo primo punto nella sua gara di casa dopo una gara caparbia e coraggiosa. Aveva dimostrato grande fame già a partire dalle qualifiche dove aveva dimostrato grande velocità , forse sopravvalutando il suo risultando (quinto) ottenuto con un solo tematico dato che pochi minuti dopo finisce ultimo di questo blocco. Sfrutta a pieno la safety car per sorpassare in pochissimi giri sia Bortoleto che Lawson issandosi così fino al decimo posto , poi diventato nono a seguito della penalizzazione di Verstappen voto, 6,5
  • I.Hadjar : Conferma quanto di buono fatto vedere negli scorsi weekend chiudendo settimo una gara che lo aveva visto partire nono. Bravo nel non mollare l’attacco su Gasly all’inizio della gara e a resistere all’attacco dello stesso una volta superato . Guida con la sicurezza di un veterano e se non fosse per la presenza di Kimi , in flessione nelle ultime gare , probabilmente si potrebbe aggiudicare la palma di rookie della stagione per ora. Si candida con forza per un eventuale posto in Red Bull il prossimo anno, voto 7

Flop 5

  • Mercedes : Altro ritiro per affidabilità per il team di Brackley che inizia ad avere qualche problema con una monoposto che arrivata a fine ciclo non dovrebbe più manifestare problemi di questo tipo. A farne le spese è sempre Kimi che a pochi giri dalla fine vede sfumare il settimo posto conquistato fino a quel momento. Nel complesso in ogni caso la prestazione non era stata di quelle esaltanti ma al pari della Ferrari la safety car aveva offerto la possibilità di conquistare il podio , diventato poi molto complicato a seguito degli scontri consecutivi tra Max e Russell , voto 4,5
  • M.Verstappen: Sembrava l’ennesima giornata in cui l’uomo si ergeva contro la potenza della macchina (McLaren) ma sebbene all’inizio questo obiettivo sembrava alla portata, col passare dei giri e con una strategia particolare adottata dalla Red Bull, Super Max si è ritrovato sfortunatamente l’unico alla ripartenza con la mescola dura contro le morbide montate dagli altri piloti. Forse questa è stata la miccia che ha innescato il nervosismo successivo prima manifestato contro Leclerc, reo secondo l’olandese di averlo chiuso in rettilineo , e subito dopo con Russell , con il quale prima entra in contatto In curva 1 e successivamente in curva 5 con una manovra poco sportiva. Chiude la gara decimo a seguito della penalità e ad oggi è ad un passo dal race ban, voto 5
  • Williams :Che non fosse una pista favorevole alla loro monoposto era noto ai più ma che alla fine del weekend il bottino si concretizzasse con un ritiro (causa collisione) ed un quattordicesimo posto sicuramente non era quello che si aspettavano. Deludono fin dalle qualifiche , dimostrando poca velocità e un non ottimale degrado gomme , elementi che insieme hanno comportato quindi una scarsa competitività in pista, voto 5.5
  • Y.Tsunoda : Il pilota giapponese ci sta mettendo tutto se stesso per riuscire ad ottenere risultati con la monoposto più scomoda della griglia ( in termini di pressioni ) ma l’ennesima esclusione in Q1 non può essere tollerata per di più se ottenuta con una Red Bull e se si fa un confronto con il compagno di squadra che invece lotta costantemente per le prime posizioni. In gara prova a fare il Perez rimontando le posizioni perse in qualifica ma il risultato non lo premia visto che rimane escluso dalla zona punti ,voto 5
  • Haas : Brutta battuta d’arresto per il team americano che dopo Montecarlo sembrava poter confermare l’ottimo trend iniziato qualche weekend fa ma invece è costretta a guardare con discreta attenzione l’arrivo dei team sottostanti che hanno iniziato a riguadagnare terreno proprio su di loro , voto 5

Sintesi

Terza tappa europea del campionato che ci porta su un tracciato storico e tecnico come quello del Circuit de Barcelona-Catalunya, sede del Gran Premio di Spagna. Un circuito dove il bilanciamento perfetto della monoposto, la gestione gomme e la strategia sono fondamentali per ambire al successo, e che spesso rappresenta il primo vero banco di prova per gli aggiornamenti portati dai team. Oltre a questi aspetti il tracciato spagnolo è stato posto sotto una grande lente di ingrandimento per l’arrivo della nuova direttiva tecnica in termini di flessibilità d’ala anteriore , nuova direttiva che secondo la FIA e molti team potrebbe costituire una sorta di reset in termini di prestazione. Le prove libere, però, raccontano da subito di un Oscar Piastri semplicemente in stato di grazia: l’australiano è veloce in tutte le sessioni e appare l’unico davvero capace di mettere insieme costanza e passo. Norris si conferma competitivo, mentre Leclerc trova il ritmo nei long run ma fatica a brillare sul giro secco. Red Bull in ombra, con Verstappen mai in pieno controllo e costantemente sotto pressione Le Mercedes continuano il trend difficile di queste settimane : Antonelli soffre di problemi d’assetto, mentre Russell arranca per trovare la finestra ideale sulle gomme. Le qualifiche del sabato confermano i valori in campo: pole position stratosferica per Oscar Piastri, che rifila poco più di due decimi a Lando Norris per completare una prima fila tutta McLaren. Max chiude terzo, e Russell quarto.Le due rosse chiudono rispettivamente in quinta e settima posizione con Leclerc (P7) che probabilmente sbaglia a livello strategico effettuando un solo tentativo convinto dal fatto che dietro non avrebbero potuto fare meglio. Sbaglia al pari di Leclerc anche un’arrembante Alonso che tra il furore del pubblico riesce a strappare una P10 insperata fino a qualche giorno fa. Deludente il risultato di Tsunoda escluso in Q1 così come quello di Sainz , che dopo aver rilasciato dichiarazioni piccate nei confronti del Red Bull , rimane in escluso nella prima sessione di qualifiche.

Al via della domenica, sotto un sole cocente, le McLaren scattano bene, ma è Piastri a mantenere il comando, mentre Norris prova a chiudere su Verstappen per difendere la seconda posizione che però gli sfugge subito al finire del primo rettilineo. Leclerc, partito settimo, prova subito a recuperare superando sull’esterno di curva 5 ma è costretto a passare diversi giri dietro un Hamilton molto più lento di lui rischiando di compromettere così la sua gara , fino a quando l’ordine di squadra non gli permette di correre finalmente in aria libera. La gara prende ritmo, con le strategie a due soste o a tre soste , causa degradi importanti, che iniziano a creare diverse strategie e diversi valori in campo. Piastri detta il passo, Norris tiene botta, ma Verstappen resta in agguato. La svolta arriva a fine gara: Kimi Antonelli è costretto al ritiro per un problema tecnico alla sua Mercedes, con un guasto che mette fine anticipatamente a un weekend complicato. Nella fase di fine safety car, Verstappen, già nervoso per la scelta mescole e per un sorpasso a detta sua aggressivo da parte di Leclerc, entra in contatto con Russell in curva 5 durante la restituzione della posizione (errore strategico del muretto) presa a seguito di un’altro contatto tra i due causato da una perdita di controllo della monoposto in curva 1 da parte del britannico. L ’olandese riesce a proseguire ma la direzione gara non perdona e lo penalizza di 10 secondi, affossando le sue possibilità di rimonta e facendolo scivolare in decima posizione. Leclerc nel frattempo fa il suo: strategia solida, ritmo costante e un buon ultimo stint gli permettono di recuperare posizioni importanti. Sorpassa prima Hülkenberg, poi approfitta del crollo di Verstappen e si piazza stabilmente in zona podio. Davanti, però, la gara è un monologo McLaren. Piastri è imprendibile, Norris lo segue come un’ombra ma non riesce mai ad avvicinarsi abbastanza da tentare un attacco. I due alfieri papaya portano a casa una doppietta d’oro che conferma la superiorità della squadra inglese in questa fase della stagione. Dietro di loro, Leclerc chiude terzo con un podio pesante, importante per morale e classifica. Russell è quarto, autore di una gara solida, mentre Hülkenberg sorprende ancora con una Sauber brillante, portando a casa un prezioso quinto posto. Hamilton limita i danni in sesta posizione. Ottime anche le prove di Hadjar, Gasly e Alonso, con il pilota di casa che finalmente conquista i suoi primi punti stagionali. Una gara che dice tanto: McLaren è ancora il punto di riferimento nonostante la direttiva. Ferrari si conferma in crescita ma con luci ed ombre troppo scostanti , mentre Red Bull perde colpi. Mercedes resta un enigma, capace di acuti in qualifica ma troppo spesso anonima in gara. Oscar Piastri vince la sua quinta gara stagionale e si prende la testa del mondiale. Norris consolida la seconda posizione, mentre Leclerc rilancia la sfida. Il mondiale è lungo, ma il segnale di Barcellona è forte e chiaro

Di F1 addicted

Thomas SERAFINI

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