PaggellONE
M. Verstappen: Critico tutto il weekend nei confronti della nuova tappa del mondiale si aggiudica nuovamente la vittoria anche se stavolta deve un colpo alla fortuna e alla safety car causata dall’incidente avuto proprio con lui da parte di Russell. Soffre quando monta le medie ma con le hard non c’è né per nessuno, voto 8
S. Perez: Parte dall’undicesima piazza dopo l’ennesimo disastro del sabato. Si trova coinvolto casualmente nell’incidente di curva 1 causato da Alonso ma è abbastanza fortunato con il secondo stint visto che subito dopo la sosta della safety car causata da Russell si trova subito dopo Leclerc con una mescola di vantaggio. Nonostante tutto come successo in Brasile si fa fregare una posizione nelle ultime curve del Gp da un super Leclerc e si deve accontentare del gradino più basso del podio, voto 6.5
C. Leclerc: Pilota del giorno e non poteva essere diversamente perché si è dimostrato super tutto il weekend. Parte male ma viene chiuso in maniera eccessivamente aggressiva in curva 1 da Max ma questo non lo abbatte visto che una decina di giri dopo restituisce il sorpasso lungo la strip di Las Vegas. Sfortunato con la safety car che annulla il vantaggio di mescola che si era conquistato continua a sgomitare per ottenere la vittoria nonostante si ritrovi a sandwich tra le due astronavi Red Bull. Il sorpasso finale su Perèz è da cineteca e dimostra che il ragazzo ha gran voglia di tornare a lottare per la vittoria , voto 8.5
C. Sainz: Penalizzato , ingiustamente, per il cambio batteria a seguito dell’incidente avuto con il tombino nel corso delle prime libere si dimostra molto veloce durante le qualifiche a tal punto da completare la prima fila insieme al suo compagno di squadra , poi divenuto dodicesima posizione. Si toglie qualche sassolino dalla scarpe quando dichiara di essere contento di aver chiuso davanti ad entrambi i piloti della scuderia che si è opposta alla deroga al regolamento, voto 6.5
G. Russell: La safety car che poi risulterà decisiva per la vittoria di Max Verstappen viene causata proprio dal britannico che durante il soprasso da parte dell’olandese chiude la porta come se lui non esistesse. Rovina così una gara che avrebbe potuto vederlo competere per un posto sul podio ma ancora una volta non è particolarmente lucido nel momento che conta, voto 6
L. Hamilton: Viene tamponato ad inizio gara da Sainz ma senza alcuna conseguenza grave. È uno dei pochi a partire con le hard per provare a giocarsi un jolly con la safety car ma purtroppo incappa in un incidente di gara con Piastri forando l’anteriore destra e compromettendo così la sua strategia iniziale. Chiude settimo con l’amaro in bocca, voto 6
P. Gasly: Lotta in alta classifica per buona parte della gara salvo poi crollare nella seconda parte ed uscendo dalla zona punti nonostante il passo dimostrato dalla sua monoposto fosse competitivo, voto 5.5
E. Ocon: Termina la sua gara a ridosso del podio dopo una gara di grandi sorpassi e di gran passo. Nonostante gli venga chiesto di mantenere la posizione sul compagno di squadra lui lo supera dimostrando poco gioco di squadra ma alla lunga forse avendo ragione , voto 6.5
L. Norris: Esce subito di scena probabilmente a causa di un guasto meccanico sulla sua monoposto visto che perde il posteriore ben prima dell’approccio in curva , voto s.v.
O. Piastri: Partiva diciottesimo e chiude nell’ultima posizione utile per i punti dopo una gara molto coraggiosa e competitiva. Costretto alla sosta per il cambio mescola obbligatorio chiude in una posizione diversa da quella che si era conquistato sulla pista , un vero peccato vista la grande velocità dimostrata in gara , voto 7
G. Zhou: Nonostante sembrava che l’Alfa potesse avere un passo buono per questo tipo di gara il pilota cinese , salvo qualche breve confronto con altri piloti , si dimostra indietro rispetto ai suoi rivali chiudendo nuovamente fuori dalla zona punti, voto 5
V. Bottas: Partiva settimo dopo un’ottima qualifica ma incappa nell’incidente di Alonso nel primo giro che lo vede costretto ad effettuare una sosta non prevista e che alla lunga compromette la sua gara , chiusa poi in ultima posizione, voto 5.5
F. Alonso: Chiude nella stessa posizione dalla quale era partito dopo una gara un po’ anonima da parte del pilota spagnolo. Scivola in curva 1 a causa della temperatura bassa degli pneumatici creando un po’ di scompiglio ad inizio gara , voto 6
L. Stroll: Batte il suo compagno di squadra conquistando un’ottima quinta posizione dopo una gara caparbia ed attenta. Sfrutta la prima safety car con un stint molto lungo che lo avvantaggia in occasione del secondo pit e si porta a casa una buona soddisfazione, voto 6.5
K. Magnussen: Le premesse fornite dal danese in qualifica erano ben diverse rispetto a quanto dimostrato poi in gara dove viene infilato uno dopo l’altro dai diversi rivali senza aver possibilità di poter invertire il trend, voto 5.5
N. Hulkenberg: Sembrava poter essere una gara diversa per la scuderia americana ma ancora una volta le aspettative vengono deluse ed anzi per il pilota tedesco si fanno anche peggiori visto che è costretto al ritiro a qualche giro dalla fine del Gp, voto 5
Y. Tsunoda: Weekend deludente per il pilota nipponico che non solo scatta dall’ultima casella ma dopo una gara praticamente nell’ombra viene costretto a ritiro , voto 5
D. Ricciardo: Se in Brasile il posizionamento finale era stato determinato da un evento fortuito qui la sua Alpha Tauri non dimostra mai di poter essere competitiva per il posizionamento a punti, voto 5
A. Albon: Passa buona parte della gara all’interno della zona punti salvo poi concludere , con leggera delusione, al di fuori di essa dopo una scelta strategica che ha previsto un solo put stop , voto 5.5
L. Sargeant: All’inizio sembrava poter andare nuovamente a punti nel suo circuito di casa ma stavolta non riesce a tenere il passo scivolando piano piano fuori dalla zona punti, voto 5
COSTRUTTORI
Red Bull: Ennesima vittoria per la scuderia di Milton Keynes seppur molto fortunata. Vanno in difficoltà nel mettere in temperatura le gomme medie accusando anche il fenomeno del graining sulle anteriori ma appena montano le hard tornano ad essere veramente veloci e competitivi,voto 7.5
Ferrari: Approcciano il weekend decidendo di adottare un assetto molto scarico per poter sfruttare la potenza della loro PU al massimo. Dominano le qualifiche e arrivano da probabili contendenti alla vittoria allo start del Gp americano. Sfortunati sia per l’episodio di Sainz nelle prove libere , dove pagano l’opposizione alla deroga della Mercedes , sia con la safety car che penalizza la possibilità di vittoria di Leclerc. Si portano comunque a -4 dalla Mercedes ad una gara dalla fine , voto 7.5
Mercedes: Unico team ad opporsi alla deroga al regolamento per l’incidente occorso a Sainz pagano lo scotto in gara visto che Hamilton a seguito di un contatto con Piastri buca la sua posteriore compromettendo la sua gara così come Russell che getta al vento un podio dopo aver lasciato poco spazio dopo il sorpasso a Max tamponandolo e rimediando una penalità. Si giocheranno tutto all’ultima gara , voto 6
Alpine: Nonostante lottino senza alcuna ambizione si dimostrano molto competitivi tra i lunghi rettilinei del Gp di Las Vegas. Lottano con team superiori grazie a Gasly per buona parte della gara per poi continuare a mantenere la quarta posizione con Ocon, voto 7
McLaren: Si approcciano al weekend come uno dei team favoriti alla vittoria ma i risultati su pista dimostrano ben altro. Escono clamorosamente in Q1 e vedono quasi subito dopo lo start il ritiro di Norris a causa di un guasto meccanico. Fanno una grande gara con Piastri anche se forse una scelta strategica diversa avrebbe potuto garantire un posizionamento finale migliore , voto 6
Alfa Romeo Racing: Entrano in Q3 grazie ad una prova superlativa di Bottas che li risveglia dal torpore in cui erano caduti. La prova in gara, tuttavia, continua ad essere insufficiente ed infatti escono dal weekend di Las Vegas senza alcun punto, voto 5
Aston Martin: Dopo il grande exploit avuto in Brasile il team di Silverstone trova una prestazione solida grazie a Stroll e conquista comunque degli ottimi punti grazie ad Alonso, voto 6.5
Haas: Dopo le qualifiche sembravano in grado di poter portare finalmente a casa dei punti ma ancora una volta in gara questo non viene rispecchiato visto che entrambi i piloti scivolano fuori dalla zona punti ed in più collezionano anche un ritiro, voto 5
AlphaTauri: Weekend negativo dopo una serie di buoni risultati ottenuti da parte del team di Faenza. Entrambi i piloti non lottano mai per la zona punti e risultano sempre più lenti e compassati dalla concorrenza. L’unica buona notizia è che i team impegnati nella lotta per la classifica costruttori non hanno conquistato a loro volta dei punti, voto 5.5
Williams: Partivano da un ottima quinta e sesta posizione ma con il passare dei giri il team inglese inizia a diventare sempre meno competitivo. Un vero peccato perché avrebbero potuto consolidare la loro settima posizione in classifica, voto5
Sintesi
Dopo le varie polemiche ricadute sul Gp di Las Vegas finalmente abbiamo avuto la possibilità di vedere in opera il circuito cittadino americano del Nevada , tornato qui dopo la breve parentesi già avuta in passato. Molto spettacolo per una gara che comunque ha purtroppo poco da poterci offrire visto che l’unico discorso aperto rimasto è quello relativo al secondo posto dei costruttori e quello relativo ai team di bassa classifica. Il campione del mondo in carica si approccia al weekend in maniera molto critica dimostrando molte volte la sua insofferenza nei confronti del circuito e avendo comunque un approccio molto più tranquillo del solito. La Ferrari paga all’inizio delle prime libere un danno molto grave alla monoposto di Carlos Sainz visto che la sua monoposto entra in collisione con un tombino sollevato che distrugge buona parte del fondo oltre che varie componenti elettroniche. Sembrava poter comunque non andar incontro ad alcuna penalità per la sostituzione delle componenti ma qualcuno nel paddock , Mercedes, ha minacciato di impugnare il regolamento se fosse stata concessa la deroga , costringendo quindi il pilota spagnolo a scontare una penalizzazione di ben dieci posizioni. Nel corso delle qualifiche abbiamo subito delle grandi sorprese viste le clamorosi eliminazioni di Norris e Piastri , seguite poi nel Q2 da quelle di Perèz ed Hamilton. A conquistare la prima pole position del nuovo circuito di Las Vegas è Charles Leclerc davanti al suo compagno di squadra Carlos Sainz confermando quindi le previsioni che pronosticavano una Ferrari molto veloce e competitiva. Lo start della gara non è esente dal caos visto che Max , che parte meglio di Charles , in curva 1 lo accompagna in maniera molto aggressiva verso l’esterno , ricevendo poi una penalizzazione di 5 secondi mentre dietro Alonso , probabilmente a causa della bassa temperatura dei suoi pneumatici si gira causando una serie di contatti al suo seguito ( Bottas e Perez , Sainz ed Hamilton). Leclerc, tuttavia, circa dieci giri dopo si riconquista la prima posizione approfittando della velocità della sua monoposto e del graining dei penumatici anteriori di Max , cercando inoltre di allungare lo stint per provare ad effettuare la sosta più tardi possibile in maniera tale da avere le gomme più fresche sul finale. Tuttavia, a seguito di un contatto tra Russell e Verstappen, per la quale il britannico riceverà poi cinque secondi penalità visto che ha chiuso troppo presto la porta nei confronti dell’olandese, entra la safety car che favorisce di fatto Perèz che riesce ad entrare nel box per cambiare le sue hard e ad uscire subito a ridosso del monegasco , complicandone di fatto la gara che da lì in poi sarà di resistenza per il pilota Ferrari. Nel centro gruppo emerge molto la prestazione di Piastri che scattato dal fondo della classifica si ritrova in terza posizione , salvo poi dover rinunciare ad un posizionamento migliore a causa dell’obbligo del cambio mescola che lo fa scivolare più in basso. Ottima la prestazione anche delle Alpine che dimostrano una grande velocità di punta facendo si che lo stesso Ocon possa chiudere in quarta posizione. Male le Mercedes che chiudono dietro entrambe le Ferrari dopo una prestazione complicata ma anche sfortunata che però ora vede il margine per il secondo posto costruttori ridotto a soli quattro punti. La gara si chiude però con un sorpasso magistrale di Leclerc su Perèz con una staccata che il messicano non si dimenticherà facilmente , ovviamente entrambi dietro al solito Max.