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Gianfranco Caliendo, ex voce e icona de Il Giardino dei Semplici, lancia un’autobiografia ed un nuovo album

DiRedazione

Set 27, 2022

Gianfranco Caliendo e la Miele Band hanno immesso sul mercato un nuovo album, intitolato Oltre il Giardino, che ripercorrerà la lunga carriera di Gianfranco attraverso le sue hits salienti, e che conterrà anche inediti dal grande impatto artistico.

L’album è stato presentato con un grande concerto-evento al Teatro Troisi di Napoli, il 5 maggio, per la gioia di tutti i fans partenopei del cantautore.

Il disco è stato anticipato molti mesi fa da un singolo, Le Canzoni del Giardino, in cui partecipava anche l’autrice del testo, la cantante Flora Contento:

Inoltre, il 25 novembre 2021 è stato pubblicato il libro autobiografico Memorie di un Capellone – Luci ed ombre di un successo anni 70, edito dalla IacobelliEditore, con prefazione di Giorgio Verdelli. Un libro che racconta la straordinaria carriera di Caliendo, tra cui anche il momento fatidico in cui co-fondò il Giardino dei Semplici con Gianni Averardi, nel giugno del 1974. Unendo passione, sincerità e ironia, Gianfranco non solo racconta la sua storia di musicista e la sua carriera nel GDS, ma anche l’ambiente musicale italiano e le contraddizioni dell’industria discografica. Dalla Napoli dei primi anni Settanta fino al successo mondiale di Turuturu, interpretato dalla figlia Giada, dall’incontro con Pino Daniele alle più recenti avventure discografiche, Memorie di un Capellone è un’autobiografia costellata di aneddoti mai rivelati prima e guidata, come la vita del suo autore, da un profondo amore per la musica in ogni sua forma.

Gianfranco Caliendo è stato iconico frontman, voce principale, chitarrista e autore de Il Giardino dei Semplici fino al 2012. Alcuni risultati conseguiti con il Giardino: 4 milioni di copie vendute; oltre 2000 concerti; 14 albums pubblicati; 1 Festival di Sanremo e 3 Festivalbar; dozzine di partecipazioni a trasmissioni televisive Rai e Mediaset.

Nel 2012, Gianfranco è divenuto artista solista, fino a che non ha fondato, quattro anni più tardi, il gruppo Miele Band. I dischi del nuovo corso artistico: Memorie di un pazzo (2012) e Amanapoli (2016), quest’ultimo realizzato in coppia con la cantautrice Flora Contento.

Nel 2020, Gianfranco ha pubblicato un nuovo singolo, Io resto a casa, in cui dipinge con poesia e melodia il momento delicato del lockdown. Il brano ha raggiunto la posizione #39 della classifica dei singoli indipendenti.

Il nuovo album, Oltre il Giardino, vede schierata in campo la formazione definitiva della Miele Band: Gianfranco Caliendo (voce solista, chitarre); Giuseppe Mazzillo (tastiere e programming); Dami Tedesco (seconda chitarra, cori); Piero Pisano (basso, cori); Vito Capone (batteria, cori).

Nel disco, il gruppo rivisita le più grandi hits di Gianfranco e del suo complesso storico: M’innamorai; Tu, ca nun chiagne; Miele e l’indimenticabile Concerto in La Minore, composta da Gianfranco e Averardi nel 1978. Sono presenti anche due medley di successi, lati A e lati B di 45 giri fortunati, in cui ritroviamo: Vai; Angela; Tamburino; Non si può leggere nel cuore; Dopo un rock’n’roll; Carnevale da buttare; …E amiamoci.

Non mancano le tracce salienti dei recenti anni di carriera di Gianfranco, impreziosite da prestigiose voci “guest”. A cominciare da un’incisione alternativa di Cia’ guagliò, una dedica in parole e note rivolta a Pino Daniele, che offre un emozionante duetto tra Gianfranco e l’idolo partenopeo dei giovani Andrea Sannino. In Anime, Gianfranco condivide il canto con la voce solista di un’altra famosa band italiana, Nick Luciani de I Cugini di Campagna. Infine, nella tracklist è presente un vero e proprio evento, La Musica Italiana. In questo brano, molto toccante e significativo, Gianfranco si riunisce con i frontmen di altri gruppi anni settanta: Beans, Daniel Sentacruz Ensemble, Homo Sapiens, Romans e Santo California.

Il videoclip del singolo apripista dell’album, Le Canzoni del Giardino, ha avuto grande risonanza su YouTube; il brano, con la sua irresistibile combinazione di testo autobiografico, venature soft prog e accattivante melodia italiana, ha fatto parlare molto bene di sé tra i fans e i critici.

Di Redazione

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