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GIAVERAFESTIVAL 30° EDIZIONE: UN BILANCIO, UN RILANCIO

DiRedazione

Lug 17, 2024

Un primo bilancio; dall’1 al 7 luglio oltre 3500 persone

Si è appena conclusa la quattro giorni a Giavera del Montello del 30esimo Giaverafestival, crocevia di incontri e culture.

Quattro emozionanti giorni in “diretta sul Mondo”, accompagnati da ospiti come Francesca Mannocchi, Gad Lerner, Marco Damilano, Giampaolo Musumeci, Riccardo Iacona, Marco Omizzolo, Yvan Sagnet, Marco Paolini… e poi il numeroso e appassionato pubblico, le esibizioni artistiche delle comunità: Cina, Iran, Romania, Nigeria, Senegal, Tunisia, India, Marocco, Capo Verde, Ucraina.

Oltre 3.500 persone hanno affollato i vari eventi, in un “viaggio intorno al Mondo”, ricco di Geografie umane che hanno arricchito il Festival, bene comune, terra di incontro.

Il 30° continua…

Don Bruno Baratto con Celeena Joseph Comunità Indiana e Volontaria Giavera Festival

Il 30° continua lungo le rotte del Festival, con il viaggio-simbolo a Lampedusa che vedrà una trentina di persone scendere lungo l’Italia verso l’«avamposto Lampedusa» in una serie di tappe particolarmente significative: l’agro pontino, Cutro, Riace, Camini e il progetto di accoglienza diffusa… fino a ritrovarci a Lampedusa, lembo di terra in mezzo al Mediterraneo, mare di incontro, mare di tragedia, luogo di approdo all’Italia all’Europa per molti migranti, di cui una parte abbiamo accolto nella casa di accoglienza a Giavera, dalla quale è nato il Festival.

Dal 6 all’8 settembre collaborazione con il comune di Santorso (Vicenza) e altre realtà di quel territorio all’organizzazione dell’evento Intrecci meticci.

Vedi il programma completo a www.comune.santorso.vi.it/Novita/Eventi/Intrecci-meticci

L’11 e il 12 Ottobre, a Treviso e Montebelluna verrà organizzato l’evento: Culture in danza, linguaggi di pace, per incontrare in spirito di pace genti e culture del Mondo anche attraverso il linguaggio della danza presente nelle tradizioni dei popoli.

Stiamo seguendo un Progetto nella regione di Marrakech – Marocco con la comunità del villaggio di Douar Laarisa per la realizzazione di un pozzo comunitario.

E poi alcuni progetti già avviati per il prossimo anno:

  • organizzazione di un evento multiculturale a Cordenons (PN) il 15 febbraio 2025, a conclusione del 2° festival sulla legalità, in collaborazione con l’associazione Tarakos;
  • un viaggio in Casamance – regione del Senegal, dal 10 al 25 maggio 2025, in collaborazione con l’associazione Diamoral, storici “compagni di viaggio” del Festival.

30 ANNI FA, OGGI E DOMANI:

Il cammino prosegue per offrire a realtà del territorio il nostro contributo di “idee e pratiche” nella realizzazione di eventi culturali di incontro fra diversi.

Il festival nasce dalla casa di accoglienza migranti di Giavera del Montello, luogo di volti, lingue, alfabeti, geografie umane. Nasce tra queste mura intrise di speranze, gioie, inquietudini… una storia collettiva di passione civile, di agire necessario per il Mondo “ditutti”.

Il cammino continua, il Festival si trasforma per proseguire attento alle frequenze del mondo; nelle prossime edizioni sarà attraversato da nuove rotte per continuare a lasciarci “straordinare”.

Vogliamo dare più spazio, più orizzonte, agli eventi itineranti del Festival. Nelle prossime edizioni, Giavera diventerà per un giorno, tappa ricca di voci in diretta sul Mondo. Per poi “andare altrove”, come già abbiamo iniziato negli ultimi anni con “Giavera girovaga”: eventi da realizzare in collaborazione con altri territori, viaggi ad incontrare realtà di società civile e di fermento culturale. 

Il bagaglio di esperienze, competenze, contatti e relazioni maturato in questi 30 anni, sono un valore che vogliamo condividere e materializzare in uno spazio di idee interculturali che troverà la sua naturale collocazione nella casa accoglienza migranti di Giavera.

Un luogo di incontro e scambio, aperto ad associazioni, realtà del territorio, agenzie educative e a tutti coloro che desiderano realizzare eventi e proposte per il territorio e la comunità. Crediamo sia questo il modo migliore perché la grande ricchezza di intrecci ed incontri maturati grazie al Festival sia messa a disposizione di chi desidera scoprire e valorizzare la grande ricchezza che ci abita e che ci è necessaria per affrontare la complessità di un futuro che stiamo già vivendo. Una sorta di «agenzia di idee e di pratiche» per contribuire a dare vita ad altre idee e pratiche in collaborazione con altri attori del mondo in cui viviamo.

Il cammino continua, perché c’è ancora tanto orizzonte che vogliamo incontrare, scoprire, contribuire a realizzare…

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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