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Gli 8 “più buoni” del Veneto. Conferiti oggi a Monastier i riconoscimenti per la 29° edizione del Premio Bontà città di Treviso

DiRedazione

Mag 18, 2024

GIOVANI, MAMME CORAGGIO, AMICI SOLIDALI E IMPRENDITORI GENEROSI TRA I PREMIATI DELLA 29ª EDIZIONE

Otto esempi di solidarietà e altruismo

Giovani studenti che, in un’epoca in cui spesso vengono etichettati come interessati solo ai social media, si prodigano con passione e impegno per il prossimo. Mamme coraggio, che trasformano il dolore personale in una missione di sostegno e speranza per gli altri. Amici che, nei momenti di difficoltà, dimostrano di essere veri pilastri di solidarietà. Imprenditori lungimiranti e generosi, capaci di guardare oltre il profitto e contribuire al bene comune. Sono solo alcune delle persone che si sono distinte per la loro dedizione nell’aiutare il prossimo e alle quali questa mattina (sabato 18 maggio) è stato conferito il Premio Bontà Città di Treviso, giunto alla 29esima edizione.  La cerimonia si è svolta presso il Centro Servizi “Villa delle Magnolie” a Monastier e ha visto la presenza, tra le  numerose autorità civili, militari e religiose, del Prefetto di Treviso dottor Angelo Sidoti del Procuratore di Treviso Marco Martani, dell’Amministratore Delegato di “Villa delle Magnolie” e della Casa di Cura di Monastier il Cavalier Gabriele Geretto, di Michela Possamai in rappresentanza di Barbara Sardella dirigente dell’Ufficio Scolastico di Treviso, di Franco Chemello referente politiche giovanili Ufficio scolastico di Belluno, della consigliera del Comune di Treviso Nadia Bottos e del sindaco di Vedelago Giuseppe Romano.

Il prestigioso evento, moderato dal Cavalier Maria Gomierato, è stato introdotto dall’Inno di Mameli, eseguito dal Maestro Renzo Rostirolla accompagnato dal Maestro Giovanni Campello, e dai saluti del Presidente dell’Unci, organizzatore dell’evento, Commendator Gianni Bordin, del direttore della struttura dottor Flavio Ogniben, del sindaco di Monastier Paola Moro e del Dottor Marco Zabotti.

Andrea Frasson con Marina e il gruppo Runner LA BUTTO IN VACCA di Treviso

Prima della consegna dei diplomi di merito per la bontà, Luciano Tirindelli, uomo della scorta del magistrato Giovanni Falcone, ha portato la propria testimonianza presentando un filmato sulla strage di Capaci. La giornata, iniziata con la Santa Messa, concelebrata dal parroco di Monastier Monsignor Luigi Dal Bello e da Don Gianni Biasi nella chiesetta di “Villa delle Magnolie”, si è conclusa con un rinfresco offerto dalla gelateria del Grand Ufficiale Fausto Bortolot.

I Premi Bontà Città di Treviso 2024, assegnati dall’apposita commissione UNCI, riunitasi nelle scorse settimane, dopo attenta e scrupolosa valutazione delle domande pervenute, sono stati conferiti a:

  1. Giada Malvasio, 18 anni di Vascon di Carbonera (TV) – Studentessa di Treviso della quarta classe dell’Istituto Mazzotti, segnalata per il suo instancabile impegno nel volontariato. Giada si dedica all’assistenza allo studio all’interno del suo istituto e opera con la cooperativa CEIS di Mogliano durante le vacanze estive, mostrando una grande sensibilità e disponibilità. A Giada la commissione dell’Unci ha deciso di conferire anche un contributo economico scolastico.
  2. Michelle Garlant, 18 anni di Mareno di Piave (TV) – Studentessa della quarta classe dell’Istituto Obici, partecipa al progetto “Abaco” prestando il suo supporto agli studenti nel doposcuola presso il patronato Turroni di Oderzo; è inoltre volontaria della Croce Rossa ed è coinvolta in missioni di volontariato internazionali e nelle attività della Caritas di Vittorio Veneto, dimostrando un impegno costante verso chi ha più bisogno. A Michelle la commissione dell’Unci ha deciso di conferire anche un contributo economico scolastico.
  3. Irene Nardin, 18 anni di Lancenigo di Villorba (TV) – Studentessa della quinta classe dell’Istituto Duca degli Abruzzi, è volontaria presso la comunità di Sant’Egidio a Treviso. Irene dedica il suo tempo ai bambini della scuola primaria, aiutandoli con i compiti e offrendo momenti di gioco, e continua il suo impegno anche per i più piccoli durante la Summer School estiva. A Irene la commissione dell’Unci ha deciso di conferire anche un contributo economico scolastico.
  4. Stefano Spadaro, di Belluno – Laureato in strategia e consulenza aziendale, ha contribuito all’alfabetizzazione digitale degli anziani attraverso il progetto “Scuole in Rete”. Grazie alle sue abilità informatiche, Stefano si è inoltre prodigato per recuperare e riconfigurare computer dismessi da aziende, destinandoli a scuole e famiglie in difficoltà, aiutando così a ridurre il divario digitale. A Stefano la commissione dell’Unci ha deciso di conferire anche un contributo economico per le sue attività di formazione.
  5. Bruno Rossetto, Amministratore delegato della Nuova Industria Biscotti Crich di Zenson di Piave (TV) – Distintosi per il suo impegno nel mondo del volontariato e la generosità espressa negli anni verso l’associazione Around Us Onlus di Monastier, che opera in Sierra Leone con i Padri Giuseppini del Murialdo per sostenere orfani e famiglie più povere. Una testimonianza di sensibilità verso i popoli più lontani, quella di Bruno Rossetto, che si affianca al supporto fornito nel corso degli anni anche a numerosi progetti del territorio, sostenendo associazioni che operano nel mondo della disabilità e della ricerca.
  6. Andrea Frasson, con Marina e il gruppo degli amici Runner “La Butto in Vacca” di Treviso – Andrea ha trasformato la malattia della moglie Marina, colpita da SLA, in una missione di solidarietà. Il gruppo sportivo ha dimostrato che c’è sempre la possibilità di vivere una vita ricca di coraggio, amore ed esperienze condivise. Anche dopo la diagnosi, Andrea e Marina hanno continuato a partecipare alle corse con gli amici de “La Butto in Vacca”, presenti in forze alla cerimonia con le loro simpatiche divise, alternandosi nell’accompagnare Marina alle tante manifestazioni sportive, anche a scopo benefico, sempre con il sorriso e la certezza che le sfide della vita, se affrontate insieme, si possono vincere.
  7. Romina Ceccato, di Musile di Piave (VE) – Presidente dell’Associazione Alba – Dopo aver perso il figlio Riccardo in un incidente stradale, Romina si è impegnata a trasformare la sua tragedia personale in un’opera di utilità per gli altri. Ha fondato un’associazione che sensibilizza i giovani al valore della vita e sostiene i genitori che, come lei, hanno affrontato perdite dolorose.
  8. Antonio Rappazzo, di Selvazzano (PD) – Ufficiale e socio UNCI, impegnato attivamente nelle numerose iniziative dell’associazione.

Il Premio Bontà Città di Treviso 2024 ha avuto il patrocinio della Prefettura, del Comune e della Provincia di Treviso e del Comune di Monastier.

In copertina : i premiati Premio Bontà Città di Treviso 29 edizione

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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