GRANDE ACCOGLIENZA PER “L’ELISIR D’AMORE” DI CORTINA D’AMPEZZO:
NELLA PRODUZIONE DI CORTINATEATRO L’OPERA DI DONIZETTI DIVENTA AMPEZZANA
È stata un successo ieri venerdì 12 agosto la rappresentazione site specific all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo dell’opera, nel 190° anniversario dalla prima messa in scena a Milano: anche la lirica contribuisce a tracciare un collegamento tra le due città olimpiche 2026.
Tra riferimenti scenografici alla conca ampezzana e alle eccellenze del territorio il pubblico ha ritrovato la Regina delle Dolomiti anche all’interno del teatro, protagonista di una delle opere liriche più celebri e rappresentate al mondo.
Cortina d’Ampezzo stregata dall’”Elisir d’amore”: sala gremita e scrosci di applausi, con numerose chiamate per gli artisti, ieri venerdì 12 agosto all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo, Belluno, per assistere alla coproduzione di CortinAteatro, Fondazione Cassamarca, Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, Comune di Treviso e Comune di Villorba, con la regia di Marco Bellussi de “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. L’opera, tra le più amate e rappresentate al mondo, per la prima volta è stata proposta con un’ambientazione e un’allure ampezzane, che hanno strizzato l’occhio ai paesaggi, ai costumi ottocenteschi e alle eccellenze del territorio, portando la Regina delle Dolomiti anche all’interno del teatro. Una grande produzione, che ha coinvolto oltre 100 persone tra artisti e maestranze.
“L’elisir d’amore” di CortinAteatro ha raccontato così una storia che sembra essere appartenuta ai borghi dolomitici, come ce ne furono tante, e per questo a Cortina è stata percepita già come “di casa”, complici anche il flash mob che martedì scorso ha portato gli artisti e le arie più celebri dell’opera di Donizetti per le vie del centro di Cortina d’Ampezzo e gli allestimenti a tema delle vetrine dei negozi della cittadina, curati dagli studenti del locale Liceo Artistico Statale. Il resto lo ha fatto l’allestimento, con l’inserimento di riconoscibili riferimenti paesaggistici. E non sono mancati nemmeno gli accenni alle eccellenze del territorio: così, ad esempio, il vino Bordeaux che Dulcamara spaccia per un elisir capace di far innamorare le donne, nella produzione di CortinAteatro è stato sostituito dal Prosecco, celebre vino frizzante tipico del Veneto, prima regione vitivinicola in Italia per volumi produttivi.
L’appuntamento con l’opera è ormai diventato un evento fisso e molto atteso di CortinAteatro, stagione concertistica e teatrale promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, e quest’anno celebra anche un importante anniversario che avvicina le due città olimpiche, Milano e Cortina d’Ampezzo.
“Milano 1832, Cortina d’Ampezzo 2022: i 190 anni dalla prima rappresentazione de “L’elisir d’amore” – ha sottolineato Edoardo Bottacin, direttore artistico di CortinAteatro e presidente di Musincantus – ci premette di creare attraverso la lirica, eccellenza tutta italiana che esporta nel mondo la cultura del Paese, un primo link tra le due città olimpiche”.
Sul palco si sono incontrate due “generazioni” di artisti e questo è un altro tratto distintivo di CortinAteatro. Accanto ai grandi nomi del panorama lirico nazionale e internazionale come il baritono Bruno Taddia, il baritono Leonardo Galeazzi, apprezzato nel cast del Macbeth di Verdi, opera inaugurale della passata stagione del Teatro alla Scala, e il tenore Leonardo Cortellazzi, uno degli interpreti più acclamati sulla scena internazionale per il ruolo di Nemorino, giovane protagonista maschile de “L’elisir d’amore”, si sono esibiti nuovi talenti come la giovane soprano Rosalia Cid, 25 anni originaria di Santiago de Compostela, che ha debuttato a fine giugno nel “Rigoletto” di Giuseppe Verdi al Teatro alla Scala, e la soprano Caterina Marchesini, 24 anni, vicentina, con un debutto a marzo nel ruolo di Giannetta ne “L’elisir d’amore” con Opera domani alla Royal Opera House di Muscat.
La parte musicale è stata curata dall’Orchestra Regionale Filrmonia Veneta, diretta dal maestro concertatore Alberto Zanardi, affiancata dal Coro Ecclesia Nova, diretto dal maestro Matteo Valbusa.
Info: cortinateatro.it e canali social