Un omaggio a tutti i popoli del Centro e Sud America con lo stile del celebre muralista cileno
Le anticipazioni dal Festival: le anteprime, gli omaggi (anche a Volontè), la Retrospettiva
Il manifesto del XXXVII Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste (FestCILATS), che si terrà dal 12 al 20 novembre 2022, porta la prestigiosa firma di Héctor ‘mono’ Carrasco, uno dei più importanti muralistas cileni, fuggito in Italia dopo il golpe di Augusto Pinochet e da allora residente nel nostro Paese (attualmente vive nel Monferrato, in Piemonte). Il suo stile coloratissimo è nato negli anni della presidenza Allende: “Non avevamo nessuna tradizione muralistica come in Messico, anche perché gli Araucanos, i nostri antenati, erano un popolo guerriero e noi eravamo lontani dall’avere un precedente nelle bellezze dell’arte Inca o Azteca. Abbiamo ‘rubato’ tecniche, simbologie. La nostra idea era quella di fare disegni che potessero essere dipinti da tutti. Di qui la decisione di prendere spunto da artisti che non usassero colori piatti” ha raccontato in un’intervista ad ATNews, in occasione della presentazione della sua mostra Dalle Ande al Monferrato.
Per il FestCILATS ha creato un manifesto in cui è subito riconoscibile il suo stile: “È un gioco di volti, vuole essere un omaggio a tutti i popoli del Centro-Sud America, da quelli più antichi, con richiami alle grandi civiltà precolombiane fino alle attuali etnie native, presenti in ogni paese. I richiami alla natura, i colori vivaci ed il classico tratto nero di contorno, si rifanno invece alla tradizione muralistica più recente” spiega.
Il Cinema Teatro Miela sarà la sede principale della XXXVII edizione del Festival, ma nella prima domenica di programmazione, il 13 novembre, come tradizione ormai consolidata da qualche anno, il Museo della Comunità Ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner” ospiterà la sezioneShalom, il Sentiero Ebraico in America Latina, dedicata a film di tematica ebraica. Una maratona lunga un’intera giornata che riscuote un successo crescente. Poi, al Teatro Miela, le proiezioni di film, documentari, cortometraggi, provenienti sia dall’America Latina che dalla Penisola iberica e suddivisi nelle sezioni di Concorso (Concorso Ufficiale, Contemporanea Concorso, Cinema e Letteratura) e fuori Concorso. Un ricco calendario che quest’anno prevede anche le sezioni Spazio Colombia e Salón España.
La Retrospettiva sarà dedicata a Manuel Antín, drammaturgo e regista argentino, che negli anni Sessanta fu protagonista del rinnovamento del cinema del suo Paese, nella Generazione del ’60, legata alla Nouvelle vague francese. Nel suo lavoro, molti adattamenti dalla letteratura, da Julio Cortázar, a Augusto Roa Bastos, a Ricardo Güiraldes fino a Beatriz Guido, da cui ha tratto il suo ultimo film, La invitación (1982). Attualmente è Presidente dell’Università del Cinema di Buenos Aires; a Trieste riceverà anche il Premio alla Carriera.
Negli Eventi Speciali ci sarà in anteprima internazionale il film Seremos millones (Evo y la fuerza de un pueblo) dei registi argentini Diego Briata e Santiago Vivacqua, che racconta la storia e il ritorno in patria dell’ex presidente boliviano Evo Morales.
A 28 anni dalla sua improvvisa scomparsa, il FestCILATS renderà omaggio a Gian Maria Volontè, uno dei più grandi attori italiani, sempre sensibile alle cause degli ultimi e degli oppressi, con la proiezione del messicano Actas de Marusia di Miguel Littín. Il film racconta la storia del massacro degli operai e dei minatori, perpetrato dalle autorità cilene a Marusia, nel 1907, per garantire alle compagnie straniere il controllo delle miniere e il loro sfruttamento.
Accanto all’attore italiano recitava Diana Bracho, una delle attrici messicane più prestigiose e più amate (ha vinto anche due Ariel, gli Oscar messicani, e ha presieduto l’Accademia Messicana delle Arti e delle Scienze Cinematografiche); sarà lei a presentare il film a Trieste. E non solo. Diana Bracho sarà anche Presidente della Giuria Ufficiale del Festival.
Sarà reso omaggio a Felipe Cazals, uno dei più importanti registi messicani, scomparso il 16 ottobre 2021 e Premio alla Carriera del FestCILATS nel 2005. Per ricordarlo, sarà proiettato il suo film Las poquianchis, presentato per l’occasione dall’attuale Direttore Generale di TV UNAM, Iván Trujillo, già Direttore del Festival di Guadalajara e Presidente della Federazione Internazionale degli Archivi Filmografici (FIAF). Trujillo farà anche parte della Giuria di Contemporanea Concorso.
Quest’anno, infine, il Festival sarà ancora una volta in parte in presenza e in parte online, sulle piattaforme Mowies.com, introdotta due anni fa, durante il primo lockdown, ed Efilm.online, collegata a una rete di 8.000 biblioteche spagnole; con quest’ultima lo scorso anno è stata siglata una collaborazione quinquennale che prevede, tra l’altro, il conferimento di due premi – gli “Ital-Iber” – da parte di Efilm del valore di 1.000 euro ciascuno, rispettivamente al Miglior Film del Concorso Ufficiale e alla Miglior Sceneggiatura della sezione Contemporanea Concorso. Rinnovata anche la storica collaborazione con Fondazione Logos e Arcoiris TV che prevede un premio di 1.000 euro al film vincitore del concorso Arcoiris (premio trasversale tra le diverse sezioni in concorso) e la partecipazione di parte della programmazione del Festival su Arcoiris TV.
Tra i partner di questa edizione del FestCILATS, l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA), con cui si realizza ogni anno la Replica del Festival a Roma; Fondazione Treccani Cultura (Roma); Ventana Sur (Buenos Aires), il più importante evento di cinema e mercato che si tiene in America Latina, organizzato dall’Istituto Nazionale di Cinematografia ed Arte Audiovisive (INCAA) dell’Argentina e dal Marché du Film – Festival de Cannes; Arcoiris TV – Fondazione Logos (Modena); Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (Duino); Ca’ Foscari (Venezia); Università degli Studi di Padova; Mowies.com (Los Angeles, USA); Efilm.online (Spagna); Istituto Marco Belli (Portogruaro); Istituto d’Istruzione Superiore Francesco Algarotti (Venezia); Biz.Away (Udine); Radio Birikina (Media Partner).