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Home Restaurant: un imbarazzante vuoto normativo reca danno alla categoria

DiRedazione

Dic 2, 2023

Ursula Von der Leyen si è espressa interessata ai problemi del settore in Italia, dove dal 2017 è tutto fermo a livello legislativo, mentre il settore supera le 20 mila aperture in Italia, e solo 1000 attività in regola in base alle leggi eisistenti

In Italia un incomprensibile ed imbarazzante vuoto normativo sta penalizzando il settore degli Home Restaurant, che ad oggi conta oltre 20 mila realtà ristoranti casalinghi attivi.

“Un Home Restaurant è un ristorante organizzato e gestito da un privato nella propria abitazione, ma la legislazione italiana è ad oggi limitata, ferma al 2017, e lascian in regola solo 1.000 attività su 20.000”.

Ad affermarlo è Gaetano Campolo, Ceo della Home restaurant Hotel, portale del settore con oltre 1000 Home Restaurant regolari, iscritti sulla piattaforma. “Gli Home Restaurant iscritti al nostro portale fanno vivere un’esperienza di social eating unica, nonostante il vuoto normativo”, dice il CEO della Home Restaurant Hotel, presente in oltre 300 città italiane.

Nonostante sia tutto fermo al 2017 dopo la scellerata DDL Home Restaurant, fortunatamente bocciata dall’Antitrust, il settore Home Restaurant sopravvvive all’assenza di legge, grazie all’articolo 41 della Costituzione Italiana che tutela l’iniziativa economica privata anche in assenza di legge, purché sia controllata da un autorità. In tal caso per il settore Home Restaurant il controllore è la Polizia di Stato, come determinato dal parere del Ministero dell’Interno del febbraio 2019 in materia di Sicurezza e Sorvegliabilità.

Il limite per chi svolge un’attività di ristorante casalingo, deve essere l’occasionalità, con massimo 3 aperture settimanali e rilascio di ricevute non fiscali fino ad un massimo di 5000 euro annuo netti.

“Quindi gli Home Restaurant in Italia sono ammessi ma limitati, per questo sono anni che chiediamo al legislatore di occuparsi del settore rispondendo alle Agende Europee, però al momento vi è silenzio e ddl regionali come in Campania ed in Friuli Venezia Giulia anticostituzionali in quanto il settore Home Restaurant viene trattato nel mercato commercio, mentre invece fa parte del Mercato Concorrenza e quindi in capo allo Stato”, spiega ancora Gaetano Campolo.

Nonostante queste ed altre disinformazioni assurde, come il richiedere la Scia, senza una legge né un codice Ateco, in Campania ad esempio siamo quasi a 100 Home Restaurant online.

Dati comunicati con trasparenza in Questura – dice il creatore della piattaforma –  rendendoli visibili così come previsto dal Bollettino Antitrust del 2017, a differenza di altri siti web come Airbnb che stanno provando ad entrare nel nostro settore. La Home Restaurant Hotel srl dal canto suo ha scritto e ricevuto risposta il 10 agosto 2023 dalla Commissione Europea nella figura di Ursula von der Leyen, che ha nominato Clara Ducimetriere ad avviare un inchiesta al riguardo e rendendoci partecipe per eventuali sviluppi”.

“Abbiamo anche promosso una petizione su Change.org, che ha quasi raggiunto le 1000 firme, con cui chiediamo una legge per il settore Home Restaurant, e confidiamo nel Senatore Cataldi tra i pochi ad essersi recentemente interessati allo sviluppo e regolamentazione del settore”, conclude chiosa Gaetano Campolo.

Per chi volesse avviare un Home Restaurant in piena legalità basta seguire le indicazioni suggerite sul portale www.homerestauranthotel.com: basta compilare il form apposito nella sezione contatti e si sarà ricontattati gratuitamente dal team responsabile del portale.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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