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IL 15% DELLA POPOLAZIONE TREVIGIANA SOFFRE DI INCONTINENZA, Il 28 giugno giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza

DiRedazione

Giu 27, 2025

INCONTINENZA E STOMIA: UNA BATTAGLIA SILENZIOSA CHE, NEL TREVIGIANO,

COLPISCE 1 PERSONA SU 7

Il 28 giugno, Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’incontinenza la Casa di Cura si illumina di blu per accendere i riflettori su una patologia invalidante che in provincia di Treviso interessa il 15% della popolazione.

Sabato 28 giugno si celebra la Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza. Nella provincia di Treviso, i numeri sono significativi: si stima che circa il 15% della popolazione soffra di incontinenza, sia urinaria che fecale. Tra questi, 1.300 persone hanno una stomia, una derivazione urinaria o intestinale esterna che necessita di un sacchetto per la raccolta di feci o urine.

L’incontinenza è una patologia che colpisce giovani, adulti in età lavorativa e anziani, andando ben oltre il mero disagio fisico e compromettendo severamente la qualità di vita di chi ne è affetto, condizionandone la sfera familiare, relazionale e lavorativa.

Marco Torresan, presidente dell’Associazione Padovana Incontinenti e Stomizzati

 Come sottolinea Marco Torresan, presidente dell’Associazione Padovana Incontinenti e Stomizzati, “Ha un impatto sociale molto grave, portando spesso le persone a rinchiudersi in casa per un senso di vergogna, trasformandosi in un tabù e causando frequentemente isolamento, persino la perdita del lavoro e, in molti casi, anche forme di depressione.”

Le tipologie di incontinenza sono varie, tra cui quella da urgenza, da sforzo o mista, e molti pazienti soffrono di forme gravi o gravissime. Per gestire la quotidianità, molti sono costretti a ricorrere a presidi specifici come i pannoloni o a praticare l’autocateterismo. I numeri lo confermano: solo a Treviso, oltre 11 mila persone usufruiscono di presidi per incontinenza, di cui 6.931 donne e 4.290 uomini.

Le cause di questa condizione sono molteplici e complesse, spaziando da malattie degenerative come la sclerosi, a traumi derivanti da incidenti stradali, gravi tumori o patologie infiammatorie.

Di fronte a questa realtà, associazioni come l’Associazione Padovana Incontinenti e Stomizzati giocano un ruolo fondamentale nel supporto e nell’assistenza. “Aiutiamo queste persone nella gestione di questa problematica attraverso un servizio di auto mutuo aiuto e di musicoterapia – spiega Torresan. – Perché queste persone hanno bisogno di essere tranquille e sentirsi a proprio agio.”

L’associazione si impegna anche a tutelare i diritti dei pazienti e a promuovere una maggiore collaborazione con gli specialisti sanitari e i medici di base. L’obiettivo è chiaro: indirizzare i pazienti verso gli specialisti più indicati, perché, come sottolinea Marco Torresan, “Di incontinenza si può guarire e si può vivere bene. Più veloci siamo a superare questo problema meglio è.” Per chi avesse bisogno di supporto, il presidente Torresan invita a contattare l’associazione al numero 340 40 44 005.

Un’occasione cruciale per accendere i riflettori su una problematica di salute spesso nascosta e stigmatizzata è la Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza, prevista per il 28 giugno, durante la quale diverse Amministrazioni pubbliche di Treviso, Padova, Verona e Vicenza illumineranno i propri edifici di blu. Anche il Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, punto di riferimento per la cura delle patologie di disfunzioni pelvi-perineali femminili, tra cui l’incontinenza urinaria, si unirà all’iniziativa, rimanendo illuminato di blu per l’intera giornata.

È fondamentale affrontare apertamente il tema dell’incontinenza, una condizione che impatta significativamente sulla qualità della vita di molti individui, indipendentemente dall’età e questa giornata è un’occasione cruciale per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la ricerca di soluzioni efficaci. – Commenta il Primario di Urologia del Giovanni XXIII il dottor Carmelo Morana Presso il Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, ci impegniamo a offrire il miglior supporto possibile a chi soffre di disfunzioni pelvi-perineali, inclusa l’incontinenza urinaria. È essenziale che le persone affette da incontinenza sappiano che esistono percorsi di cura e che, con un intervento tempestivo e appropriato, è possibile migliorare notevolmente la propria condizione e vivere una vita piena.”.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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