Sarà Bernardo Zannoni, freschissimo vincitore del 60° Premio Campiello con il romanzo “I miei stupidi intenti” (Sellerio), il protagonista della serata di apertura della 23^ edizione di pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori in programma dal 14 al 18 settembre. Appuntamento mercoledì 14 settembre, alle 21, a Pordenone nello Spazio Gabelli: il vincitore sarà festeggiato dal direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, affiancato da Daria Galateria, componente della Giuria dei Letterati e da Eugenio Calearo Ciman, componente del Comitato di Gestione del Premio Campiello.
Nel segno di un gemellaggio letterario consolidato, per l’11° anno si rinnova dunque la partnership fra pordenonelegge e il Premio Campiello. A Pordenone si cercherà di dare concreta dimostrazione dell’auspicio espresso da Bernardo Zannoni al momento della sua premiazione, nella serata di ieri al Campiello: «l’Italia può essere un Paese per giovani che hanno voglia di leggere, formarsi e imparare». Attraverso “I miei stupidi intenti”, il romanzo d’esordio che ha iniziato a scrivere a 21 anni, Bernardo Zannoni dà prova di una narrazione trascinante, che accompagna il lettore in una dimensione non più umana: proprio quando lo pone, però, di fronte alle domande essenziali del nostro essere uomini e donne. Nel libro di Zannoni una faina impara a scrivere, scopre Dio, scopre il tempo, scopre la morte: questa, in poche parole, la trama di ‘I miei stupidi intenti’. L’autore prende degli animali e li mette in scena nel loro ambiente più consono: un bosco.
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