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Il festival “Mythos” entra nelle scuole, gli studenti del “Giorgi – Fermi” alla scoperta dell’IA guidati da Socrate

DiRedazione

Giu 5, 2025

Classici a scuola”, con il festival “Mythos” gli studenti trevigiani scoprono i nuovi eroi del web, le potenzialità dell’intelligenza artificiale e il futuro dell’identità umana

I laboratori hanno coinvolto l’istituto superiore “Giorgi – Fermi”, progetto ideato da Tema Cultura con la collaborazione dell’Assessorato alle politiche giovanili e pubblica istruzione di Treviso

Con la restituzione finale del 28 e 29 maggio è giunto a conclusione il progetto “Classici a scuola”, che nell’anno scolastico 2024-2025 ha interessato due classi (40 gli studenti coinvolti) dell’istituto superiore “Giorgi – Fermi” di Treviso. Il format rientrava nella quarta edizione del festival di teatro classico “Mythos”, ideato da Tema Cultura e diretto da Giovanna Cordova. Un programma complesso (da gennaio a dicembre) ed articolato in sei sezioni sul tema “Héroes. Uomini e dei”, in cui è stato dato ampio spazio all’incontro con le nuove generazioni nell’intento di far riscoprire ai giovani l’attualità dei testi classici, offrendo loro nuove modalità di interpretazione dei valori fondanti della cultura classica. Oltre ai laboratori, sè stato proposto l’incontro “Prima della prima” in orario scolastico, per presentare ai giovani gli spettacoli in cartellone al Teatro “Mario Del Monaco”, ed un evento speciale, nell’auditorium Santa Caterina, sulle figure femminili dell’Odissea.

All’attuazione del progetto ha fattivamente collaborato l’Assessorato alle politiche giovanili e pubblica istruzione della Città di Treviso, guidato dall’assessore Gloria Sernagiotto, che ha creduto fin dall’inizio nelle potenzialità della proposta formativa. “Anche quest’anno “Classici a scuola” ha sollevato apprezzamento e partecipazione da parte di insegnanti e studenti. L’iniziativa propone dei percorsi teatrali che sono stati realizzati a scuola e che verranno attuati anche nel corso del prossimo anno scolastico. Le presentazioni degli spettacoli hanno riscosso ottimi riscontri e una nota particolare va all’evento realizzato ad aprile all’Auditorium Santa Caterina. Qui, sperimentato per la prima volta proprio a Treviso, il laboratorio sull’Odissea ha coinvolto attivamente gli studenti su temi classici e teatrali, relazionando le scuole secondarie di II grado con il mondo dell’università”, sottolinea Gloria Sernagiotto, “Un grande plauso ai ragazzi che si sono messi in gioco in questo progetto che, di edizione in edizione, cresce e stupisce per la profondità e la bellezza dei temi trattati. E un ringraziamento alla direttrice artistica di Mythos Giovanna Cordova, che ogni anno propone un festival di grande livello e che dimostra sempre una sensibilità particolare nei confronti delle giovani generazioni.

Visto il successo riscosso dal primo esperimento di “Classici a scuola” nel 2024, quest’anno l’iniziativa è stata replicata ed ampliata, tramite lo svolgimento di laboratori svolti in aula, per far entrare la cultura classica all’interno delle scuole superiori che solitamente non la prevedono nel proprio piano di studio, come il “Giorgi – Fermi” ad indirizzo tecnico e professionale. Gli allievi delle due classi hanno avuto l’opportunità di partecipare (a titolo gratuito) agli incontri articolati in cinque sessioni di novanta minuti ciascuna, per un totale di 10,30 ore, chiuse al Teatro “La Stanza” (sede di Tema Cultura) dalla restituzione finale sui temi affrontati: “Una finestra sul futuro. Nuovi eroi del web: generazione zero e intelligenza artificiale”.

L’ambito indagato è stato quello delle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale generativa e del suo impatto sul futuro dell’identità umana, applicando i valori della cultura classica alle visioni imposte da questi nuovi scenari. I ragazzi e le ragazze del “Giorgi – Fermi”, seguendo il concetto “Conosci te stesso” , hanno avuto una guida d’eccezione, riemersa dalla classicità greca grazie all’IA: Socrate, il padre della filosofia occidentale, che li ha condotti ad affrontare, e risolvere, diversi interrogativi. Il primo fra tutti il timore che l’azione e l’autonomia dell’uomo possano essere limitate dal progredire dell’IA. Altri spunti sviluppati come conciliare la coesistenza con le macchine intelligenti (mantenendo un senso di individualità e scopo), la preservazione della supremazia della creatività umana in un mondo modellato dagli algoritmi ed i dilemmi etici posti dall’inserimento dell’intelligenza artificiale nella quotidianità.

Ma il programma di “Classici a scuola”, come detto, non si è esaurito nei contenuti sviluppati dagli incontri virtuali con Socrate nelle aule del “Giorgi – Fermi”. Infatti ha rappresentato un momento particolarmente significativo, anche per il consistente numero dei giovani presenti, l’iniziativa che si è svolta il 16 aprile nell’auditorium del Museo Santa Caterina. Una novità inserita nella programmazione di “Mythos 2025”, dal titolo “Tutte le eroine e le dee di Ulisse. Dall’epos al teatro”, dedicata agli studenti delle scuole superiori di Treviso, del Liceo classico Foscarini di Venezia, del Liceo Berto di Mogliano Veneto) e dell’università. Oltre trecento giovani hanno affollato Santa Caterina per ascoltare le voci di tutte le figure femminili dell’Odissea e comprendere la storia di Odisseo/Ulisse da un punto di vista differente. Voci rievocate dai giovani studiosi del laboratorio di ricerca di Letteratura Greca dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dal gruppo “Classici Contro”- Il laboratorio, nato da un idea di Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani, era ispirato allo spettacolo “Una piccola Odissea”, che l’attore Andrea Pennacchi ha portato in scena il 15-16 aprile al “Del Monaco”, nel cartellone “Fuoriserie” del Teatro Stabile del Veneto allestito con la collaborazione di “Mythos”.

E sempre al teatro è stato dedicato l’incontro “Finestre di conoscenza: prima della prima”, con cui Giovanna Cordova e lo staff di Tema Cultura hanno riservato agli studenti del “Giorgi-Fermi” la presentazione di “Napoleone. La morte di dio”, spettacolo con cui Lino Guanciale il 16 maggio, al “Del Monaco”, ha chiuso la sezione “Classici a teatro”. L’obiettivo dell’approfondimento era quello di fornire agli studenti – spettatori dei codici di lettura per meglio apprezzare e comprendere l’azione teatrale. Il progetto “Classici a scuola” del festival “Mythos” proseguirà nel mese di settembre, quando avrà inizio l’anno scolastico 2025-2026, coinvolgendo anche altri istituti superiori di Treviso, quali l’ITG “Palladio” e il Liceo “Duca degli Abruzzi”.

Il progetto “Classici a scuola” è stato sostenuto da due nuovi sponsor di “Mythos”: Spazio Agostini e Silverlux. Sostenitori che arricchiscono la rete di alleanza creatasi attorno al festival di teatro classico: Comune di Treviso assessorato alla Cultura-Turismo e assessorato alle Politiche giovanili-Pubblica istruzione; Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale; Accademia teatrale Carlo Goldoni; Classici Contro; Università Ca’ Foscari -Dipartimento Studi Umanistici di Venezia; associazione musicale “Francesco Manzato”, Musei Civici trevigiani; Brat biblioteca per i ragazzi; Premio Comisso under 35 – Rotary Club; Associazione Amici di Giovanni Comisso, Teatro La Stanza; Provincia di Treviso; Regione Veneto ; Confindustria Veneto Est. Con la fondamentale presenza di Banca Prealpi SanBiagio, accanto a Tema Cultura fin dalla prima edizione del festival.

Di Redazione

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