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IL PRESIDENTE DELL’EUROPARLAMENTO AL VAJONT NEL 2023

DiRedazione

Ott 8, 2022

La Metsola si è impegnata a portare avanti la promessa del predecessore David Sassoli

Promotore dell’evento l’oggi senatore friulano Marco Dreosto

Il Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, si è impegnata a partecipare personalmente al sessantesimo anniversario del Vajont in agenda il prossimo anno. Per l’occasione potrebbe visitare anche parte del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Colpo grosso in chiusura di mandato per l’eurodeputato pordenonese Marco Dreosto che da mercoledì prossimo cesserà le funzioni a Bruxelles per assumere quelle di senatore a Rima. Dreosto ha infatti incontrato la Metsola e le ha parlato del rimpianto confidatogli dal suo predecessore David Sassoli per non aver potuto portare l’omaggio dell’Unione alle popolazioni del Vajont. Nel 2020 il parlamentare della Lega aveva segnalato come in quasi sei decenni di storia nessuna autorità comunitaria avesse mai presenziato alle commemorazioni di Erto e Casso, Longarone e Vajont. Quell’interrogazione venne immediatamente sottoscritta da svariati eurodeputati italiani di ogni schieramento politico. Dopo poche ore dalla presentazione del documento, Sassoli telefonò a Dreosto per incontrarlo e gli garantì che già il successivo ottobre avrebbe colmato la lacuna istituzionale. In realtà quel primo tentativo andò a vuoto per un caso di covid scoppiato nello staff presidenziale il giorno prima della visita. Tutto fu rinviato al 2021 ma anche quella volta ci fu un forfait legato ad un peggioramento delle condizioni di salute dell’Europresidente, mancato di lì a qualche mese tra la commozione generale. La Metsola, maltese di 43 anni, ha rimarcato la passione che il compianto Sassoli aveva dedicato al progetto e si è impegnata per concretizzarlo. Nel 2023, a sessanta anni dalla tragedia che provocò duemila vittime e cancellò l’habitat naturale di due vallate, Bruxelles sarà quindi in prima fila per testimoniare l’impegno di Bruxelles nella lotta ai disastri provocati dall’Uomo. Il colloquio con l’onorevole friulano si è tenuto a Strasburgo al termine della seduta plenaria. Trattandosi di un congedo dalle aule comunitarie per passare a Palazzo Madama, Marco Dreosto ha voluto esporre alla Metsola l’importanza simbolica ma non solo del viaggio. L’occasione si è rivelata quanto mai opportuna anche per rilanciare la posta, ipotizzando una serie di trasferte parallele in Friuli Venezia Giulia e Veneto a margine degli eventi per il disastro del Vajont. Due anni fa Sassoli affidò proprio al collega Dreosto l’organizzazione completa della scaletta dell’itinerario e chiese di poter conoscere in prima persona dei superstiti della sciagura.

Di Redazione

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