OLTRE IL LIMITE
Un progetto “accessibile” del Coro Anton di Treviso per sensibilizzare sulla diversità
IL RAPPER NON UDENTE BRAZZO CON GLI STUDENTI DI MOGLIANO VENETO
La disabilita’ uditiva e il grido di una generazione
“Un grido nel silenzio” il titolo del brano.
Il Coro Anton di Treviso, un gruppo di persone accomunate dalla volontà di accogliere e comprendere le sfide delle persone con disabilità, ha fortemente voluto la realizzazione di un progetto che ha visto unire varie forze a favore della inclusione grazie soprattutto al sostegno del Pio Istituto Sordi di Milano.
Due classi di prima media, una di Milano e l’altra di Mogliano Veneto, si sono viste protagoniste di un percorso al fianco della disabilità sensoriale di Brazzo. Un rapper non udente di Milano che scrive e canta le proprie canzoni.
L’impegno di sviluppare questo progetto, è stato colto con entusiasmo dai ragazzi che, seguiti due volte al mese, dal coach e produttore discografico, Lorenzo Lotus Catinella (produttore del primo album del Coro Anton) hanno realizzato un brano originale con testo interamente scritto da loro.
La canzone “Un Grido nel Silenzio” riflette il desiderio di superare i limiti, gli ostacoli, le difficoltà, le incomprensioni, le lotte interiori, i fallimenti, con un chiaro GRIDO DI AIUTO. La melodia prettamente in stile RAP, la base musicale coinvolgente e moderna e le parole toccanti scritte di pugno dai ragazzi ma soprattutto di cuore, mostrano che le difficoltà, che siano fisiche, o psichiche, non possono fermare la forza di volontà. Questo messaggio è portato in alto proprio con un brano di Brazzo che si intitola “ Volere è potere”.
Francesco Brizio, in arte Brazzo, è un ragazzo di Milano, sordo dalla nascita, figlio di genitori sordi. Ha affrontato le difficoltà della sua disabilità con coraggio e determinazione, tanto che dopo 10 anni di logopedia, parla perfettamente e questo gli ha anche permesso di cominciare il suo sogno di poter cantare. Allora possiamo chiederci: Un sordo puo’ cantare? Decisamente si. Noi lo ascolteremo, sostenuto anche dall’utilizzo della pedana sensoriale, durante l’esibizione finale del saggio scolastico, che si terrà il giorno 10 Maggio prossimo insieme a tutti i ragazzi del progetto e al Coro Anton. Per l’occasione anche Mogliano andrà in trasferta a Milano e ci sarà il gemellaggio conclusivo del progetto.
Il Coro Anton, anche stavolta, sta dimostrando che la musica può unire le persone e trasmettere un messaggio di speranza e accettazione. La totale dedizione nel portare la luce sulla realtà delle persone con disabilità merita di essere lodata. L’impegno nel promuovere l’inclusione sta avendo un impatto significativo sulla società.