Acqua ma non soltanto: protagonista di questo secondo appuntamento con il Festival “Fiume di note Altolivenza”, in programma giovedì 4 luglio alle 20.45 nel parco di Villa Frova a Caneva è anche la meravigliosa cornice del sito palafitticolo e naturalistico Patrimonio dell’Unesco del Palù del Livenza, a Caneva. Sul palco, Stefano Montello (in foto di copertina) e i suoi straordinari racconti e la musica dell’Orchestra d’Archi Blanc con lo spettacolo/concerto Le cinque acque, viaggio confidenziale alla scoperta di un territorio discosto, sorprendente e perlopiù sconosciuto: la Bassa friulana, dove perdersi, convivendo con la certezza che per andare in qualunque posto bisogna passare necessariamente da nessun posto. La Bassa è molti luoghi, dall’identità precisa, con un loro nome e una loro storia, ci si riconosce nei dettagli, ed è questo il vero senso di ogni identità.
E così, un luogo che ha tanta magnifica inconsistenza, sa racchiudere l’essenza, il vero appeal dell’essere friulani, che è convivere con l’acqua. Anzi, con le acque.
In quel lembo di terra che questo racconto andrà a sfiorare ci saranno cinque acque diverse, a fare da protagoniste: l’acqua del Tagliamento, quella delle risorgive, quelle dello Stella, della laguna e infine del mare. Acque con un loro carattere specifico, con un loro odore, con una loro consistenza.
Gli esseri umani di questo viaggio avranno la stessa apparente inconsistenza della terra: il benandante Menichino e i contrabbandieri di tabacco e sale, Maria Lissandrina la sacerdotessa e un inventore ripudiato, una Santa senza volto e un nuotatore senza tempo.
Stefano Montello, contadino sociale e musicista, dall’età di vent’anni conduce un’azienda agricola di proprietà che gli permette di vivere continuando a suonare e scrivere. Come musicista, è fondatore del gruppo friulano FLK e ha scritto testi e collaborato con artisti provenienti dal jazz, dal folk e dalla musica d’autore. Come scrittore ha pubblicato, tra gli altri: Manuale ragionato per la coltivazione dell’orto (con prefazione di Pierluigi Cappello, Forum 2014) e L’albero capovolto. Le opere e i giorni in una fattoria sociale (Bottega Errante 2016).
L’Orchestra d’Archi Blanc è un’orchestra di strumentisti ad arco di recente formazione. Tra i suoi componenti vanta professionisti affermati e giovani talenti che hanno suonato in tutto il mondo. Nel 2021 ha partecipato al tour EXTRAdANTE, una performance contemporanea di musica, danza e teatro, dedicata alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Si è esibita al Blanc European Festival con il violinista di fama mondiale, Gilles Apap, in un repertorio che spaziava dalla musica tradizionale all’Ottetto di Mendelssohn. È stata recentemente impegnata in un tour invernale presso il Duomo di Spilimbergo, il Teatro Pasolini di Casarsa, il Teatro Ristori di Cividale del Friuli e il Teatro Europa di Taglio di Po.
In caso di maltempo, l’evento si sposta all’interno dell’auditorium di Villa Frova.
Il festival Fiume di note Altolivenza è promosso dal Comune di Polcenigo con il sostegno e la collaborazione di Regione FVG, Comune di Sacile, Comune di Caneva, Comune di Brugnera, Comune di Fontanafredda, Comune di Barcis, Comune di Portobuffolé, Comune di Budoia, Comune di Prata di Pordenone, Fondazione Friuli, Banca 360, Magnifica Montagna, Montagna Leader, Ecomuseo LIs Aganis, Associazione Blanc, Edison, Creativo sas di De Marchi Paolo, Expo mobili, Master Profili srl.
Tutti gli eventi del Festival Un fiume di note sono a ingresso gratuito.
Per informazioni, consultare il sito internet www.notealtolivenzafestival.it oppure scrivere a associazioneblanc@gmail.com.
In attesa dell’appuntamento con il secondo concerto di “Fiume di note Altolivenza”, l’Orchestra d’Archi Blanc si esibirà mercoledì 3 luglio alle ore 20.45 nella chiesa parrocchiale di San Martino al Tagliamento nell’ambito del festival Musica Inspirata