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“In bici con Mazzotti”: sono aperte le iscrizioni al percorso cicloturistico di sabato 25 Maggio

DiRedazione

Mag 17, 2024

L’itinerario in programma per sabato 25 maggio si svilupperà nel nordest della provincia di Treviso e, partendo da Carbonera, toccherà le ville venete, i corsi d’acqua e gli opifici, tre elementi che caratterizzano il paesaggio e nel corso della storia furono strettamente interconnessi.

Le iscrizioni si chiuderanno il 22 maggio.

Per il secondo anno l’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti e la Fondazione Giuseppe Mazzotti per la Civiltà Veneta in collaborazione con l’Associazione Amici della Bicicletta Fiab Treviso Aps propongono di montare in sella e di esplorare a ritmo lento la Marca di Bepi Mazzotti: sabato 25 maggio è in programma il percorso cicloturistico “In bici con Mazzotti”, che avrà come focus l’esplorazione delle ville venete, dei corsi d’acqua e degli opifici del nordest della provincia, tre elementi caratteristici del paesaggio trevigiano strettamente interconnessi nel corso della storia.

Dopo il successo della biciclettata dello scorso anno, intitolata “Alla scoperta delle Ville Venete e del territorio nel Medio Piave”, grazie alla quale è stato possibile riscoprire un angolo della Marca Trevigiana particolarmente amato da Mazzotti, facendo propri lo sguardo e l’affetto che contraddistinsero “il Robinson delle Ville Venete”, a fine maggio si potrà scoprire un altro angolo di Marca Trevigiana.

Mazzotti – spiega Angelo Squizzato, neopresidente l’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti era solito percorrere con la bicicletta, e l’inseparabile macchina fotografica, le strade di campagna che risalivano la pianura trevigiana fino alle colline della pedemontana, mirabile pioniere di una pratica che oggi si sta più convintamente affermando. L’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti fin dalla sua costituzione, nel 1982, si è posta l’obiettivo di onorare la figura, il pensiero, l’impegno e l’opera del proprio ispiratore: negli anni al premio letterario si sono aggiunte tante altre iniziative, rivolte soprattutto ai giovani, obiettivo condiviso a pieno con la Fondazione Giuseppe Mazzotti per la Civiltà Veneta, con cui stiamo attuando una sempre più stringente collaborazione. Insieme vorremmo ora mettere in atto un serie di proposte pensate per riattualizzare l’esperienza mazzottiana attraverso il ritorno concreto ai monumenti e ai paesaggi da lui amati, per rivivere le medesime emozioni e facilitare la comprensione del suo pensiero. E, naturalmente, iniziamo dai percorsi in bicicletta”.

Due saranno le ville in cui ci si soffermerà per una visita guidata, Villa Tiepolo Passi a Carbonera e Villa Perocco di Meduna a Vascon di Carbonera, mentre altre verranno osservate dall’esterno durante il percorso. Come annotava Mazzotti in “Ville Venete” (Carlo Bestetti, 1957) riguardo a Villa Tiepolo Passi, “Ospitò Vittorio Emanuele III, Pio X, il Cardinale Agostini e i Generali Cadorna e Diaz”; per l’esterno di Villa Perocco di Meduna invece scriveva: “Nel parco retrostante, bella esedra di pioppi. Fossato attorno al muretto di cinta. Chiesetta a tempietto circolare con pronao baroccheggiante”.

Le ville storiche furono spesso realizzate in stretto connubio con corsi d’acqua che alimentavano i fossati, i laghetti, le peschiere, le fontane e, un po’ distaccati, alcuni opifici protoindustriali. Il connubio è un fenomeno complesso, in parte estetico, in parte con fini produttivi. Il percorso è stato studiato per rimanere in adiacenza o incrociare il più possibile questi corsi di risorgiva, acque un tempo pregiate, tutelate, perfino venerate, e oggi dimenticate. I corsi di risorgiva principali toccati dalla pedalata sono tre, il Melma, lo Storga e il Limbraga, tutti affluenti del Sile, a cui vanno aggiunti due piccoli affluenti del Melma, il rio Piovenzan e il rio Rul.

Il regime perenne di questi corsi e la discreta velocità di scorrimento ben si prestava alla produzione di preziosa energia idraulica, una delle poche disponibili fino alla rivoluzione industriale: è facile imbattersi in strutture produttive protoindustriali lungo il loro corso, come mulini, cartiere, folli per i panni, magli, battirame.

La pedalata e l’osservazione degli elementi antropici del paesaggio offrirà l’occasione per considerare le tante forme e testimonianze di un passato rurale coniugato con una evoluta capacità artigianale.

Il percorso. L’itinerario sarà un anello di circa 40 chilometri, tra ville e acque di risorgiva, corredato da svariati punti d’interesse, di visita e di osservazione lungo i corsi del Melma, del Limbraga e dello Storga, dalle risorgive ai punti di confluenza nel Sile, con interessanti esempi di archeologia industriale.

Si partirà alle 8.30 dal Municipio di Carbonera per raggiungere Villa Tiepolo Passi, dove si sosterà per una visita guidata.

Si proseguirà quindi verso Villa Perocco di Meduna a Vascon di Carbonera, dove si sosterà per il pic nic nel parco. Attraversando la zona Fontane Bianche si giungerà al parco di Villa Margherita con una sosta al bar della Cedraia.

Di nuovo in sella, ci si dirigerà fino al Sile, a Prato Fiera, con un’ultima sosta all’osteria “Da Nea”, a Silea, per non dimenticare come Mazzotti fosse anche un grande estimatore dei sapori della tradizione.

Da qui si farà quindi ritorno a Carbonera.

Iscrizioni ed equipaggiamento. Le iscrizioni sono aperte (è sufficiente comunicare l’adesione alla Segreteria dell’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti telefonicamente ai numeri 0422 855609 o 393 9368926, o scrivendo a info@premiomazzotti.it) e si chiuderanno mercoledì 22 maggio. La quota è di 25 euro e comprende le visite guidate alle ville, la quota assicurativa Fiab Treviso e le spese di gestione.

Sono consigliati la bici elettrica, con casco obbligatorio, e uno zainetto con scorta di viveri ed acqua.

In caso di maltempo l’iniziativa sarà rinviata a sabato 1° giugno.

Per informazioni: Segreteria del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”

Tel. 0422 855609, info@premiomazzotti.it, www.premiomazzotti.it

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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