Trieste, 27 mar – Un investimento da 4,7 milioni di euro per assicurare la banda ultra larga al 100% delle scuole superiori, al 58% delle scuole medie, al 48% delle scuole elementari e al 47% delle scuole dell’infanzia del Friuli Venezia Giulia, cifra alla quale si sommano 2,5 milioni per il collegamento delle sedi della Pubblica amministrazione.
È quanto prevede la delibera approvata questa mattina dalla Giunta regionale su proposta degli assessori all’Istruzione, Alessia Rosolen, e alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti. Il provvedimento concretizza l’intervento che proietta l’istruzione verso la dimensione della scuola digitale, con l’obiettivo di garantire un servizio di connettività alle
sedi scolastiche regionali alla velocità di un gigabit al secondo.
“L’emergenza di queste settimane – spiega Rosolen – conferisce ulteriore importanza a un intervento già programmato, che consiste nella realizzazione di una rete in fibra ottica di proprietà regionale in grado di collegare tutte le sedi del territorio. Trasferire la didattica dalle scuole alle aule digitali era già un obiettivo considerato prioritario: questo periodo impone di imprimere un’ulteriore accelerazione sul fronte e ci mette nelle condizioni di raccogliere una grande sfida, tramutando evidenti disagi nella possibilità di compiere rimarchevoli passi in avanti nel settore dell’istruzione. La prospettiva è quella di rendere strutturali interventi che, allo stato, rispondono a bisogni impellenti dettati dall’emergenza”.
“L’intervento – precisa Pizzimenti – integra il piano regionale Ermes e quello nazionale per la banda ultra larga (Bul) e si pone l’obiettivo di compiere un passo in avanti molto pronunciato in termini di accesso alla rete. La prima fase, la più immediata, contempla un potenziamento della connettività per 53 sedi scolastiche, che potranno beneficiare di un accesso a Internet centralizzato e a un netto miglioramento della navigazione, che passerà da 100 Mbps a 1 Gbps. Il passo successivo consiste nel miglioramento della connettività in 120 sedi scolastiche di 18 Comuni, ovvero Trieste, Udine, Brugnera, Cervignano del Friuli, Cividale, Codroipo, Gemona, Gorizia, Gradisca, Latisana, Monfalcone, Palmanova, Sacile, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, San Pietro al Natisone, Spilimbergo, Tolmezzo. Progressivamente, l’obiettivo è quello di raggiungere un risultato omogeneo e, soprattutto, in linea con le esigenze del 2020”.
“Per il completamento dell’infrastrutturazione – hanno concluso gli esponenti dell’esecutivo – sono necessari complessivamente 7,18 milioni di euro, dei quali 4,7 milioni per il rilegamento delle scuole e 2,5 milioni per il collegamento delle rimanenti sedi della Pubblica amministrazione locale e centrale. La Regione autorizza quindi Insiel ad avviare le attività di progettazione e realizzazione del collegamento alla rete e, garantendo la massima disponibilità verso gli istituti scolastici, effettua un passo decisivo verso la digitalizzazione della scuola. Il Covid-19 lascerà in eredità situazioni molto delicate, che dovranno essere maneggiate con cautela e oculatezza. Tuttavia, temporeggiare sarebbe un errore, perché rischieremmo di acuire criticità già presenti. Nel comparto dell’istruzione, abbiamo la grande possibilità di maturare un percorso virtuoso e migliorare l’offerta didattica anche sotto un profilo logistico: con infrastrutture adeguate, potremo superare lo scoglio degli spostamenti non necessari, agevolare l’attività degli insegnanti e aumentare lo standard qualitativo del servizio erogato ai ragazzi”.
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