A maggio 2025, l’Italia ha raggiunto un traguardo storico: oltre il 55 % della domanda elettrica mensile è stata soddisfatta da fonti rinnovabili. Un risultato che conferma il successo delle politiche energetiche e degli incentivi avviati negli ultimi anni, e che pone il nostro paese come protagonista nella transizione energetica europea.
Il risultato di maggio e le ragioni del boom
A maggio 2025 Terna ha certificato un record nella quota di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili, un dato che riflette molteplici fattori climatici e strutturali.
- Secondo Terna, nel mese di maggio 2025 la quota di energia rinnovabile sul fabbisogno elettrico mensile ha superato il 55 %, segnando il nuovo record storico del paese.
- Il fenomeno è il frutto sia di condizioni meteo eccezionali (piogge abbondanti e neve al nord, cieli sereni al sud) che della crescita degli impianti, grazie al Superbonus e ad incentivi simili.
- L’aumento della produzione – +36 % il fotovoltaico, +35 % l’idroelettrico e +11 % l’eolico su base annua – ha permesso di sostituire gas e carbone, con quest’ultimo sceso sotto l’1 % nella mix mensile.
Focus sulle fonti rinnovabili
Ecco come si distribuisce la produzione delle principali fonti rinnovabili nel mese record di maggio 2025:
FONTE | VARIAZIONE YOY | PRODUZIONE STIMATA MAGGIO |
Idroelettrico | +35 % | ~5 600 |
Fotovoltaico | +36 % | ~4 000 |
Eolico | +11 % | ~1 700 |
Il fotovoltaico ha segnato un +36 % di produzione rispetto allo scorso anno, mentre l’idroelettrico e l’eolico sono cresciuti rispettivamente del 35 % e dell’11 %. Questi numeri si traducono in una riduzione significativa dell’uso di gas e carbone, con il carbone sceso sotto l’1 % nella produzione mensile. Se stai valutando di passare a un fornitore che garantisca energia verde, Prontobolletta mette a disposizione una comparazione aggiornata delle migliori offerte luce 100% rinnovabili, per aiutarti a risparmiare sul costo della luce scegliendo la soluzione più conveniente.
Impatto sulle fossili e importazioni
Il forte sviluppo delle rinnovabili ha avuto un impatto diretto sulla domanda di fonti fossili e sul bilancio commerciale dell’energia:
- La quota di energia prodotta da carbone ha toccato appena l’1 %, mentre il gas ha registrato un calo del 15 % rispetto alla prima parte dell’anno.
- Il ricorso all’estero attraverso l’import/export è stato contenuto: circa il 15 %, per garantire un’ulteriore sicurezza degli approvvigionamenti.
Inoltre, un mix energetico più pulito contribuisce a stabilizzare e potenzialmente abbassare il costo della fornitura di energia elettrica per famiglie e imprese
Per ottimizzare ulteriormente i consumi e ridurre le bollette, è molto utile seguire alcuni consigli pratici per risparmiare energia, fondamentali per rendere la propria fornitura più conveniente e sostenibile.
Espansione della potenza rinnovabile
Nei primi cinque mesi del 2025, l’Italia ha continuato a investire massicciamente nella crescita degli impianti verdi, anche se con un ritmo leggermente inferiore rispetto allo scorso anno.
Ecco i dati sulla potenza installata:
PERIODO | NUOVA CAPACITÀ INSTALLATA |
Gennaio – Marzo 2024 | 3 015 |
Gennaio – Marzo 2025 | 1 596 |
Marzo 2025 (solo) | 777 |
Cosa significa questo:
- La crescita resta robusta, ma rallentata rispetto al 2024.
- Nonostante ciò, il totale installato continua a salire, consolidando la leadership verde del paese.
Benefici per le bollette e l’ambiente
I vantaggi diretti di questa transizione verso le rinnovabili si riflettono sia sul portafoglio degli italiani sia sull’ambiente.
Ecco i principali benefici:
- Risparmi sui costi: con meno gas e carbone, l’energia diventa più economica, riducendo i prezzi all’ingrosso e abbattendo le tariffe domestiche.
- Riduzione CO₂: meno fossili significano meno emissioni e un contributo significativo alla lotta ai cambiamenti climatici.
- Resilienza e autonomia: un mix più verde rende il sistema energetico meno dipendente da mercati esteri e più stabile.
Le sfide ancora aperte
Nonostante i record e i progressi, permangono alcune criticità che il settore deve affrontare per consolidare e migliorare ulteriormente la quota rinnovabile.
Le principali sfide sono:
- Variabilità meteo: le fonti come sole, vento e pioggia sono per loro natura stagionali e intermittenti.
- Accumulare energia: serve accelerare lo sviluppo di sistemi di accumulo come batterie, idrogeno e smart grid per garantire stabilità.
- Iter autorizzativi: le procedure burocratiche lente rallentano nuovi progetti; è necessario semplificare e velocizzare i permessi.
- Innovazione tecnologica: investire in ricerca per aumentare l’efficienza e ridurre i costi degli impianti.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Guardando avanti, ecco alcune previsioni e aspettative per il sistema elettrico italiano:
- Con i nuovi incentivi e bandi, la potenza installata nel 2025 potrebbe raggiungere livelli simili o superiori al 2024, avvicinandosi ai 3 GW entro fine anno.
- Le condizioni climatiche estive favorevoli potrebbero spingere ancora una volta il fotovoltaico a nuovi record di produzione.
- L’obiettivo di un mix elettrico completamente “green” entro il 2050 rimane sfidante ma realizzabile, se continueranno gli investimenti e le politiche di sostegno.
Fonte:https://www.prontobolletta.it/blog/italia-maggio-2025-elettricita-rinnovabili/