Un’impresa sportiva carica di emozione e significato quella compiuta lo scorso 22 giugno da quattro atleti dell’associazione Jesolonuoto, che hanno attraversato a nuoto lo Stretto di Messina, portando con sé un messaggio di memoria, amicizia e profonda gratitudine.
La traversata – della lunghezza di circa 3,5 chilometri, completata in poco più di un’ora – è stata dedicata a Roberto Giacchetto, storico presidente dell’associazione, scomparso prematuramente nel gennaio scorso. Un’impresa compiuta con il supporto di medici e sotto la supervisione della Capitaneria di Porto che hanno consentito lo svolgersi del tutto nella massima sicurezza. Fondamentale la presenza di nuotatori volontari esperti del luogo, capaci di accompagnare dalla Sicilia alla Calabria gli atleti jesolani attraverso le forti correnti dello Stretto profondo anche fino a 180 metri e popolato, tra gli altri, da pesci spada.
A compiere l’impresa sono stati Roberto Colla, Roberto Fabris, Cristiano Vallese e Samuele Romani, nuotatori legati da anni alla realtà sportiva jesolana. La scelta del giorno non è stata casuale: proprio il 22 giugno 2018, Giacchetto aveva promosso e guidato un’iniziativa analoga, confermandosi ancora una volta promotore instancabile di esperienze sportive capaci di lasciare un segno oltre la competizione.
«Un’impresa sportiva, un gesto di amicizia e un grande atto di memoria – il commento del presidente dell’associazione Jesolonuoto, Cristiano Vallese -. L’attraversamento dello Stretto è un omaggio toccante alla figura di Roberto Giacchetto, presidente appassionato e punto di riferimento per tutto il movimento sportivo cittadino».
L’iniziativa si inserisce tra le attività che l’associazione Jesolonuoto porta avanti con costanza e passione, contribuendo a diffondere i valori dello sport, della solidarietà e della memoria condivisa.
