Tuoni…fulmini…pioggia….
Neanche Dio Pluvio ha fermato la musica…
Sabato sera, anche se con ritardo di un’ora e mezza, causa “previsto” con largo anticipo temporale estivo, si è celebrato l’atteso EVENTO Live dei DINOSAURI del PROGROCK, i King Crimson…..
Già, quelli capitanati dal 73enne inossidabile Robert Fripp, nel 50° anniversario del gruppo…che ha visto passare tra i migliori musicisti al mondo…anche un certo Greg Lake, basso e voce (1969/1970).
Oggi il gruppo, che si è riformato nel 2013 e giusto un anno dopo ha ripreso
con successo l’attività Live, vede oltre a Fripp, il grande Tony Levin al basso, Mel Collins al sax e flauto, Jakko Jakszyk voce e chitarra (dal 2013), e tre enormi batteristi, Pat Mastelotto, Gavin Harrison e Jeremy Stacey.
Una vera boma atomica per qualità, estro, magia.
Sabato Il gruppo ha inaugurato la prima delle tre date italiane di un Tour che toccherà ben tre continenti.
Niente male per una band che festeggia 50 anni di attività.
Certo il meteo avverso ha ridotto la performance di un ora delle tre previste, ma dalle 23.00 circa alla 01.00 esatta la Piazza Grande ha fatto eco a una magia unica…una di quelle serate che reasteranno nella memoria di un pubblico attento, educato, estasiato dalle note di Fripp e Co.
In due ore si sono alternati successi provenienti da ben tredici album in studio, tra cui molte canzoni dal capolavoro del ’69 “In the Court of the Crimson King“, e poi pezzi storici mai suonati dal vivo.
Ed ancora “Starless“, “Epitaph“, “In the Wake of Poseidon“, “The Light of Day“, “Indiscipline“, e ancora tante altre fino ad arrivare al lungo bis con la mitica “21st Century Schizoid Man“.
Unica nota dolente, il servizio d’ordine, un pò troppo “agitato” per un pubblico adulto e composto.
Comunque una bella e fresca serata d’estate, impreziosita da un grande sogno chiamato King Crimson…otto musicisti che hanno suonato senza bisogno di effetti speciali, senza inutili ornamenti.
Un palco dove il pubblico guardava attento, per poi applaudire a lungo dopo ogni brano e una lunga standing ovation finale per omaggiare la STORIA, i RE del Prog Rock Britannico.
Da ascoltare…da vedere. Rock Never Die !!!!
Sebastiano “Seba” Accolla