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KORE CONFESSIONE AD UN MONUMENTO: L’invasione artistica in Prato della Valle sarà sabato 22 aprile 2023 (ore 19.00)

DiRedazione

Apr 17, 2023

KORE

CONFESSIONE AD UN MONUMENTO

L’invasione artistica in Prato della Valle sarà sabato 22 aprile 2023 (ore 19) 

Il rosso ed il blu, scelti come i colori che rappresentano l’universo femminile e maschile per la prima parte del progetto KORE, che torna in città con una seconda parte la performance corale CONFESSIONE AD UN MONUMENTO, che da appuntamento al pubblico sabato 22 aprile, in Prato della Valle (alle 19 al centro dell’Isola Memmia-Prato della Valle)

KORE – ph Maddalena Quaggia

 Confessione ad un monumento sarà una performance partecipata che coinvolgerà una decina d’artisti, dai performer ai cantastorie, che hanno risposto alla “call” di Antonio Irre e Federica Tavian Ferrighi, menti e cuore del progetto. I due artisti hanno deciso di prendere la parola nel dibattito nato la scorsa primavera sullo sbilanciamento di genere tra le statue di Prato della Valle, mettendoci il loro corpo e la loro arte, per un intervento che rispecchi la sensibilità e le pratiche contemporanee.

Bisogna aggiungere una statua femminile in Prato della Valle? O addirittura un terzo cerchio di statue? Prato della Valle è “maschio”? Di fronte a queste domande gli artisti padovani Federica Tavian Ferrighi e Antonio Irre hanno trovato la loro risposta: ad una gara tra generi, tra maschi e femmine, preferiscono contrapporre una performance giocosa, che unisce il maschile e femminile in una contaminazione di colori, in una tensione all’attrazione, verso una ideale collaborazione.

La prima tappa del progetto si è tenuta all’alba di una giornata di primavera del 2022 al centro di Prato della Valle, con una azione scenica, documentata da un’opera di VideoArte, in cui in due performer hanno ridisegnato lo spazio della piazza, tramite l’utilizzo del proprio corpo e di alcuni fumogeni colorati. Sabato 22 aprile 2023, verrà presentata la seconda parte del progetto. 

“Il rosso ed il blu simboleggiano maschile e femminile nel linguaggio alchemico – spiega Antonio Irre, riguardo alla prima parte del progetto KORE – ho ideato questa performance per augurare alla società che la parità di genere sia un’attrazione inarrestabile tra opposti, capaci di disegnare nuove architetture e modificare lo spazio civico grazie al loro movimento.”

“La libertà di genere è parità – rilancia Federica Tavian Ferrighi – quando Antonio mi ha proposto un’azione in Prato della Valle, ho pensato che l’architettura stessa del luogo aveva già dato forma a questo concetto. Prato della Valle ha la forma di un ventre, ovale perfetto, di un occhio rivolto verso il cielo, verso l’infinito rigenerarsi del tempo e dello spazio attraverso un centro, la KORE, la pupilla, ricettore e generatore dello sguardo sul mondo, sulla piazza, sul monumento. KORE, quel nero sospeso attraverso il quale tutti osserviamo, siamo e ci identifichiamo. Negli occhi altrui l’identificazione dell’essere. Il grande occhio di Padova.”

Il progetto KORE è promosso da APS MetaArte associazione Arte&Cultura, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura di Padova.

Tutti i dettagli sul progetto sulla pagina: https://antonioirre.com/kore/

Fonte : Erika Bollettin

Le foto si riferiscono alla prima parte del progetto svolto nella primavera del 2022 -ph Maddalena Quaggia.

Di Redazione

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