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La comunità di esperti e appassionati di cinema muto premia le Giornate di Pordenone nell’annuale sondaggio di Silent London

DiRedazione

Feb 2, 2025

PER LA COMUNITÀ DEGLI ESPERTI E APPASSIONATI DI CINEMA MUTO LE GIORNATE DI PORDENONE SONO IL MIGLIOR FESTIVAL DEL 2024 (IN PRESENZA E ONLINE)

L’EVENTO DI CHIUSURA THE WINNING OF BARBARA WORTH CON LA PARTITURA DI NEIL BRAND È IL MIGLIORE ACCOMPAGNAMENTO ORCHESTRALE

SU SILENT LONDON I RISULTATI DELL’ANNUALE SONDAGGIO CHE PREMIA LE GIORNATE ANCHE IN ALTRE CATEGORIE

A poche ore dall’annuncio che il programma di Rai 3 “Fuori orario” dedica a febbraio quattro puntate alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, arriva un’altra buona notizia per il festival. Nella serata di venerdì sono stati pubblicati su Silent London i lusinghieri risultati del sondaggio annuale condotto dalla giornalista e studiosa britannica Pamela Hutchinson fra gli esperti e appassionati di cinema muto, che hanno giudicato le Giornate “migliori” in numerose categorie.

THE WINNIG OF BARABARA WORTH Teatro Verdi Foto di Valerio Greco

The Winning of Barbara Worth (Sabbie ardenti, 1926, di Henry King), l’evento speciale che a ottobre ha chiuso al Teatro Verdi la 43esima edizione è risultato il miglior accompagnamento orchestrale di un film muto grazie alla bellissima partitura composta su commissione delle Giornate da Neil Brand (collaboratore del festival dal 1990), orchestrata da George Morton ed eseguita dall’Orchestra da Camera di Pordenone direttada Ben Palmer.

L’amichevole sfida per il titolo di miglior accompagnamento eseguito da un pianista o da un piccolo ensemble è stata vinta da altri due musicisti di casa a Pordenone, Stephen Horne e Frank Bockius, ma per la presentazione di The Wind (Il vento, 1928) di Victor Sjöstrom all’Hippfest di Bo’ness, in Scozia. Ha raccolto tuttavia moltissimi consensi anche l’accompagnamento della frizzante commedia Saxophon-Susi (1928) di Carl Lamač, con Anny Ondra, eseguito da Neil Brand, Frank Bockius e Francesco Bearzatti per il pubblico delle Giornate, che si alzò in piedi per l’applauso finale.

Parti invertite per la categoria del miglior festival di cinema muto dell’anno. Tallonate da Hippfest, le Giornate dirette da Jay Weissberg sono state giudicateancora una volta miglior festival di cinema muto del 2024.Primato mantenuto, dunque, nonostante siano sempre più numerose le manifestazioni che se lo contendono, a testimonianza della vivacità e dell’interesse crescente per il cinema muto.

Anche la selezione online proposta dalle Giornate è stata giudicata il miglior festival online (seguito dal tedesco Stummfilmtage Bonn) e Song (1928) di Richard Eichberg con l’accompagnamento al piano di Stephen Horne, nell’ambito dell’omaggio ad Anna May Wong, è la migliore presentazione di un film muto online.

Il sondaggio premia le scelte del direttore Weissberg pure per quanto riguarda le scoperte del 2024, con il pareggio al vertice di Anna May Wong e il film Saxophon-Susi, entrambi nel programma delle Giornate, e con la presenza nella lista degli altri film più votati di titoli come Folly of Vanity (1925) di Maurice Elvey e Forgotten Faces(1928) diVictor Schertzinger, presentati proprio nella sezione delle riscoperte e dei restauri.

A proposito di riscoperte, molto apprezzata è la novità di “Sine nomine”, la nuova sezione che invita il pubblico a tentare l’identificazione di alcuni film senza titolo presentati alle Giornate da diverse cineteche. Per la cronaca, dei quattordici cortometraggi proposti nel 2024, ad oggi ne sono già stati identificati con certezza almeno nove. La prossima sfida alla 44esima edizione, a Pordenone dal 4 all’11 ottobre 2025.

I risultati completi del sondaggio sono consultabili a questo link:

Di Redazione

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