“Senza Confini” celebra la libertà e della dignità umana
Atteso anche il concerto “Romantico Disordine” del pluripremiato pianista Alexander Gadjiev, ambasciatore di GO!2025
Domani a Mittelfest sarà un giovedì di lieti ritorni: quello di Moni Ovadia, che alle 21.30 porterà in scena in Piazza Duomo “Senza Confini. Ebrei e zingari”, un recital che riporta alla luce il suo celebre lavoro in una nuova vibrante musicalità. Con il suo caratteristico stile inconfondibile, Moni Ovadia offrirà un’intensa performance di canti, musiche e storie rom, sinti ed ebraiche, che mettono in luce le radici condivise di questi popoli perseguitati. La sua esibizione è un potente appello contro i conformismi e le ingiustizie, una dichiarazione appassionata della non negoziabilità della libertà e della dignità umana.
Atteso ritorno anche quello del pluripremiato pianista Alexander Gadjiev, ambasciatore di GO!2025 e artista residente a Mittelfest, che alle 19.30 alla Chiesa di San Francesco con “Romantico Disordine” guiderà giovani pianisti da ogni angolo del mondo in una masterclass musicale che attraversa gli slanci e le vertigini del Romanticismo.
Alle ore 18, suonerà invece un altro tipo di musica: quella dei Kernfusion Quartett che, in prima nazionale, alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti, percorreranno un viaggio tra swing tradizionale, classici della fusion anni ’80 e paesaggi sonori elettronici.
Continuano anche i laboratori di Circo all’InCirca allo chapiteau del Parco della Lesa, ore 17, il workshop “Un Ordinato Disordine” è dedicato ai bambini dai 5 ai 9 anni.
In copertina : Teatro Ovadia ph Maria Pia Ballarino