Sabato 23 marzo 2019 – ore 21
Teatro ai Colli (Via Monte Lozzo – Padova)
LA STRANA COPPIA di Neil Simon
Compagnia Fuori Rotta
Regia Gioele Peccenini
Con: Giacomo Aghergheloae, Giulio Cocchiarella, Fausto Fusto, Gioele Peccenini, Anna Scomparin, Marta Zanellato;
Scene: Marilena Fiori;
Audio luci: Paolo Canova – Marilena Fiori
Intero: 8 € – Ridotto; 7 € Under 14: gratuito
Info e prenotazioni: 3277661425 – info@teatroaicolli.it
La compagnia teatrale Fuori Rotta ha scelto di presentare la sua ultima produzione durante la stagione di prosa del Teatro ai Colli, diventata per gli attori una seconda casa. Dopo “A piedi nudi nel parco” e “L’ultimo degli amanti focosi” è nuovamente un lavoro del commediografo Neil Simon a salire sul palcoscenico, con La strana coppia. Una scelta non casuale: Simon da una parte ha portato fortuna alla compagnia teatrale padovana, grazie al successo riscosso con le prime due pièce, e dall’altra è considerato un commediografo moderno, capace di non annoiare e non cadere mai nel banale, perché lavora sui conflitti, nel caso de La Strana Coppia gioca con l’aspetto culturale e caratteriale dei due protagonisti. “Mi piace portare in scena lavori scritti per il teatro, diventati famosi grazie alla realizzazione cinematografica – spiega il regista Gioele Peccenini – tutti ricordano l’omonimo film interpretato magistralmente da Walter Matthau e Jack Lemmon, ambientato a New York. Riportandoli sul palcoscenico diamo la possibilità al pubblico di cogliere quella bellezza e poeticità che sul grande schermo non si coglie”. La commedia, che racconta la strana convivenza di Oscar Madison, giornalista sportivo, che conduce un’esistenza da scapolo, con l’amico Felix Ungar, appena lasciato dalla moglie, ossessionato dall’ordine e dalla pulizia, non è ambientata negli anni ’60 come la versione originale, è invece molto contemporanea. “Abbiamo lavorato molto sulle scenografie e sulle musiche, che fanno da sfondo ad due scene importanti della storia, completamente riviste – continua Peccenini – così come abbiamo dato un’importanza diversa, rispetto ad altre produzioni, dei ruoli secondari, che qui diventano co-primari. La logica degli eventi e la loro evoluzione dipende anche da loro e non solo dai due protagonisti”
Le foto allegate sono della fotografa Francesca Boldrin