La truppa del Pilla vende cara la pelle arrivando sul -3 nell’ultimo quarto
Entrare al Carnera per la prima, storica tutta friulana, sfida con l’APU OWW Udine per la Gesteco Cividale e la sua “marea gialla” il “mood” era quello della matricola il primo giorno all’Università “Luigi Bocconi”: una girandola di emozioni che andavano dalla preoccupazione per il difficile compito che l’attendeva alla grande soddisfazione per essere riuscita a guadagnarsi sul campo il diritto per questo appuntamento che resterà in ogni caso, negli annali del basket friulano.
La cornice del palazzetto di piazzale Argentina è di tutto rispetto per una gara di supercoppa precampionato con la marea gialla a fare la sua bella figura e vincere la partita del tifo, occupando quasi per intero la curva est, ed il fair-play che regna sulle tribune dove si sentono solo applausi per le rispettive squadre.
Il primo quarto vede la partenza “molle” di Udine che patisce la difesa di Cividale e il buon impatto dei ducali sul match con 6 punti di Nikolic, che a metà tempo sono avanti di 5 lunghezze 5-10, costringendo coach Boniciolli a togliere dal campo un impreciso Sherill e chiamare minuto di sospensione per riorganizzare i suoi. La mossa paga e i padroni di casa, complice qualche palla persa di troppo da parte dei gialloblu e diverse buone giocate di Mussini, riprendono le Aquile e alla fine chiudono avanti di tre punti sul 21-18. Nella prima parte della secondo periodo si assiste ad un gioco meno fluido, con numerose palle perse su entrambe i fronti e polveri bafgnate da parte dei rispettivi attacchi, con Udine che prova ad allungare con una tripla di di Sherill a 4’50” per il 33-26 dei padroni di casa. Il momento è quello buono perché i padroni di casa, sfruttando una maggiore continuità e le diverse palle perse dei ducali, lentamente dilatano il vantaggio e, ancora con una bomba di Sherill a fil di sirena, si portano sul + 14 (46-32) all’intervallo lungo. L’inerzia del match non muta nel terzo quarto perché Cividale, capace di contenere bene gli attacchi dell’APU non riesce invece ad essere pericolosa in attacco, dove bisogna attendere il 4’47” per muovere il parziale con due punti da sotto canestro di Mouaha (48-34); meglio invece va il finale di frazione, quando una tripla ciascuno di Rota e Cassese limano lo svantaggio e tengono vivo il match, con il tabellone che segna 53-47 alla penultima sirena. A 6’18” dalla fine dell’ultimo periodo una tripla di Miani accorcia sul 57-54 facendo sognare la “marea gialla” ma due canestri di Cusin e uno di Mian rimandano indietro le Aquile (64-54), frustrando così il tentativo di aggancio della Gesteco. Si tratta dell’allungo decisivo perché le Aquile non hanno più la forza per ricucire ancora lo strappo e il match termina con la vittoria della corazzata udinese per 77-63, dopo un espulsione di Gaspardo ed un fallo tecnico fischiato a Dell’Agnello.
Udine vince con autorità il derby friulano, mentre la Gesteco può essere soddisfatta di una prestazione in cui, nonostante la serata no di alcuni uomini chiave, ha dimostrato di essere sulla strada giusta per poter essere competitiva anche in serie A2 con i suoi tifosi che hanno vinto il match sugli spalti.
Giuseppe Passoni
APU OLD WILD WEST UDINE – UEB GESTECO CIVIDALE 77 – 63
(21-18, 46-32, 53-47)
APU OWW UDINE
Mussini 13, Palumbo 6, Mian 13, Antonutti (k) 2, Gaspardo 12, Cusin 10, Fantoma n.e., Esposito 3, Nobile, Dabo n.e., Pellegrino 2, Sherill 16.
Allenatore: Matteo Boniciolli.
Vice: Alberto Martellossi e Carlo Finetti.
Tiri liberi 20/24, Tiri da due 15/29, Tiri da tre 9/26, Rimbalzi 33 (29 dif. 4 off.).
UEB GESTECO CIVIDALE
Miani 4, Chiera (k), Cassese 3, Rota 12, Mouaha 14, Battistini 7, Brunetto n.e., Barel n.e., Nikolic 10, Pepper 6, Dell’Agnello 7, Micalich n.e.
Allenatore: Stefano Pillastrini.
Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini.
Tiri liberi 11/14, Tiri da due 14/35, Tiri da tre 8/25, Rimbalzi 45 (39 dif. 29 off. 10).
Arbitri: Enrico Boscolo Nale, Alberto Perocco, Chiara Maschietto.