Seconda giornata per la 10a edizione delle Giornate della Luce
con le mostre fotografiche “Marcello Mastroianni Ritrovato”
e “Elio Ciol, Gli ultimi e la fotografia come rispecchiamento”
Proiezione di “Mia” di Ivano De Matteo e “Un mondo a parte” di Riccardo Milani.
Torna la rassegna di corti “Short Lights”
SPILIMBERGO – Domenica 2 giugno seconda giornata per la decima edizione delle Giornate della Luce, il festival che con Gloria De Antoni e Donato Guerra celebra gli autori della fotografia. Doppia inaugurazione alle ore 12.00 per la mostra Marcello Mastroianni Ritrovato – Nelle foto inedite di Paul Ronald sul set di 8 ½ allo Spazio Linzi di Spilimbergo e per quella su Elio Ciol, “Gli Ultimi” e la fotografia come rispecchiamento identitario nella sede della Confartigianatodi Pordenone.
L’omaggio a Marcello Mastroianni, nel centenario della nascita, vede protagoniste le foto inedite di Paul Ronald sul set di 8 ½ di Federico Fellini (1963) e sarà aperta allo Spazio Linzi di Spilimbergo fino al 23 giugno.
Uno dei principali fotografi di scena del cinema italiano, Paul Ronald (1924-2005), chiamato da Federico Fellini sul set di 8 ½, ha lasciato attraverso i suoi scatti una testimonianza eccezionale sul lavoro del regista.
Aneddotico l’inizio della collaborazione tra Paul Ronald e Federico Fellini. Ronald che aveva lavorato a che da La terra trema (1948) era il fotografo di fiducia di Luchino Visconti, fu impegnato casualmente sul set dell’episodio felliniano Le tentazioni del dottor Antonio (del collettivo Boccaccio ‘70, di cui aveva anche documentato il segmento Il lavoro di Visconti). Fellini ne apprezzò, oltre che la bravura, anche la discrezione (era abituato all’esuberanza e all’invadenza di Pierluigi, fotografo de La dolce vita) e gli chiese di seguirlo per il successivo 8½. Così il fotografo ricorda l’episodio: «Un giorno mi telefona Nello Meniconi, il direttore di produzione di Fellini: “Aspetta ti passo Federico”. E Fellini scherzando mi dice: “Cosa devo fare? Devo venire con gli Oscar in mano per chiederti di fare il mio film?”. “Vengo subito”. Così mi sono ritrovato coinvolto nell’avventura di 8½ ».
Sempre alle 12.00 si inaugura la mostra su Elio Ciol “Gli Ultimi” e la fotografia come rispecchiamento identitario a cura di Stefano Ciol, in collaborazione con Confartigianato Pordenone, CATA e Cinemazero. Aperta al pubblico fino al 23 giugno, presso la sede delConfartigianato di Spilimbergo. Presenta immagini scattate sul set del film Gli ultimi (1963), affresco della vita dei contadini del Friuli negli anni 1930. Le immagini di Ciol sono una documentazione imprescindibile della fotografia di scena nell’ambito della cinematografia italiana.
A raccontare il rapporto tra cinema e cucina infine la mostra fotografica Cinema italiano tra tavola e cucina che si propone di far vedere come il cinema di casa nostra abbia raccontato, in questo scorcio di nuovo secolo, ciò che succede attorno alla tavola e ai suoi commensali. Le foto in mostra, realizzate dai fotografi di cinema delle ultime generazioni, provengono dall’archivio di Cliciak, il concorso nazionale per fotografi di scena organizzato dal Centro Cinema Città di Cesena dal 1998. A ospitare la mostra a Spilimbergo, aperta durante il festival, una serie di locali, ristoranti e osterie cittadine. La mostra è curata da Antonio Maraldi e presentata in collaborazione con il Centro Cinema Città di Cesena e Associazione Nuovo Corso. La mostra è aperta dal 2 al 23 giugno, tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Per il quarto anno consecutivo il festival presenta la sua sezione dedicata ai cortometraggi, selezionati dal critico e giornalista cinematografico Luca Pacilio tra quelli partecipanti al Ca’ Foscari Short Film Festival di Venezia. Dalle 15.00 al Cinema Miotto prende il via la rassegna dei corti in concorso: Dreamy Fragrance of Spring Blossoms di Hera Khanmirzaei (13’ – Iran, 2023); Anémona di Alicia Hernanpérez (14’ – Spagna, 2022); Dancing Cloud di Platon Ogarev (17’ – Polonia, 2023); Sea Salt di Leila Basma (19’ – Repubblica Ceca, 2023); A Flight of the Loss Dreamy Bird di Chaman Ramesh Kishan (13’ – India, 2023) e A Bright Sunny Day di Yupeng He (20’ – U.S.A., 2023).
A seguire alle ore 17.00, sempre al Cinema Miotto,la proiezione di Mia di Ivano De Matteo. Come ai tempi de Gli equilibristi e I nostri ragazzi, Ivano De Matteo torna a indagare il rapporto tra un padre e sua figlia, a perlustrare tra le pieghe imprevedibili dell’adolescenza e l’impotenza che connota la genitorialità in quella delicatissima fase dell’esistenza.
Al termine della proiezione il regista Ivano De Matteo, in collegamento, e il direttore della fotografia Giuseppe Maio converseranno con il pubblico presente in sala.
Chiude la programmazione della giornata la proiezione di Un mondo a parte di Riccardo Milani alle ore 21.00 al Cinema Miotto. Antonio Albanese, torna protagonista di una commedia diretta da Riccardo Milani, interpretando un maestro delle elementari che cerca in tutti i modi di salvare una scuola speciale dalla chiusura a causa delle poche iscrizioni. A incontrare il pubblico sarà presente il direttore della fotografia Saverio Guarna che introdurrà il film e al termine della proiezione risponderà alle domande in sala.
Le Giornate della Luce sono organizzate dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo e nel 2023hanno avuto il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, Banca 360 FVG. Tutti i premi delle Giornate della Luce sono realizzati da Friul Mosaic.