Una storia di amicizia, alberi e rispetto per l’ambiente che sposa in pieno la nuova vision della cooperativa, spiega il presidente Piemonte
“Bisogna ascoltare il bosco”, suggeriva Mario Rigoni Stern, indimenticato cantore dell’Altopiano. Il bosco, però, non è solo sussurri, voci, brusii, silenzi, ma anche luogo di relazioni. E questo lo racconta molto bene il giornalista e dottore forestale Luigi Torreggiani (in foto di copertina )nel suo recente romanzo: “Il mio bosco è di tutti”. Un libro per ragazzi (e genitori, e insegnanti), una storia di amicizia, amore, gioco, alberi, boschi, legno e rispetto per l’ambiente. Un confronto fra due visioni diverse del rapporto tra esseri umani e natura che si scontrano e s’incontrano, imparando a dialogare e convivere. Un volume edito dalla Compagnia delle Foreste (Arezzo) che la cooperativa Legno Servizi Fvg di Tolmezzo ha adottato proprio per il suo contenuto ampiamente fruibile, attuale e fresco.
«Ho scritto un romanzo per ragazzi perché ripongo in loro tantissima fiducia per il futuro.
Ma l’ho scritto anche perché, da tempo, osservo che a fianco di una nuova e positiva sensibilità ambientale da parte delle giovani generazioni non c’è altrettanta educazione alla complessità – osserva l’autore -. Spesso c’è tanta distanza, materiale e culturale, tra città e montagna, tra la maggior parte delle nostre case e i nostri boschi. Questo libro prova a raccontare, attraverso una storia di ragazzi, che nel concetto di “Gestione Forestale Sostenibile” c’è spazio per tutti e che la montagna ha un futuro, che è il nostro futuro».
«A volte, l’opinione pubblica si divide tra chi condanna l’abbandono del bosco e chi, all’opposto, inorridisce per il taglio di un albero – aggiunge Carlo Piemonte, presidente di Legno Servizi Fvg -. Esiste pure, comunque, una via di mezzo, che passa attraverso la cura delle nostre foreste applicando le regole della gestione sostenibile poiché, diciamolo, senza legno non si vive. Il romanzo di Torreggiani prova ad argomentare, su questi temi, rivolgendosi soprattutto ai ragazzi e proponendo loro l’acquisizione di una maggiore consapevolezza. Questo sguardo ci è piaciuto molto e così abbiamo deciso di portarlo in giro per le librerie e i festival culturali della regione (con la prima tappa a Trieste, il 24 giugno, alle ore 18.30, all’antico caffè e libreria San Marco di via Battisti, in compagnia dell’autore) e di trasformalo pure in uno strumento didattico per le scuole, abbinato a una serie di schede divulgative che saranno liberamente disponibili all’inizio del prossimo anno scolastico, elaborate in collaborazione con Torreggiani stesso. Le classi avranno così a disposizione dei validi materiali di conoscenza sulla gestione del bosco e l’interazione dei cittadini con gli alberi, sostenuti e aiutati dagli esperti forestali di Legno Servizi Fvg. Riteniamo positivo – è la conclusione di Piemonte – raccontare le storie dei boschi ben gestiti piuttosto che di quelli invasivi e abbandonati a sé stessi e utili a nessuno».