L’europarlamentare entusiasta della giornata trascorsa all’incubatore di aziende
“Esempi di made in Fvg che vanno esportati a Bruxelles come modello d’eccellenza “
L’esponente di “Patrioti per l’Europa” loda i giovani che lavorano sull’innovazione
PORDENONE “Un esempio concreto del Friuli Venezia Giulia che fa innovazione ai massimi livelli e che porterò in Europa come modello d’eccellenza”. L’eurodeputato Anna Maria Cisint è stata ospite del Polo Tecnologico Alto Adriatico di Pordenone. Per l’occasione l’esponente della Lega – Patrioti per l’Europa ha visitato Tempestive, l’azienda dei fratelli Paolo e Massimo Santin confluita nel gruppo Alfa Sistemi che da anni guida centinaia di attività industriali nella trasformazione digitale dei processi produttivi.

Accompagnata dai Santin e da Diego Santaliana, delegato del presidente Franco Scolari, la Cisint ha potuto toccare con mano alcuni dei progetti a cui il parco di start up pordenonese risulta attualmente impegnato. Nel caso della Tempestive Alfa Sistemi si tratta di una realtà che impiega quasi 200 collaboratori altamente qualificati e ha 6 sedi operative in Regione, Milano, Roma e Bangkok. Si è discusso a lungo anche del futuro generazionale e della necessità di coinvolgere i giovani fin dai primissimi anni della scuola primaria. “La Ue deve fare la propria parte se vogliamo arrivare veramente preparati alle sfide del domani – ha commentato la Cisint -. Il complesso dedicato ad Andrea Galvani va valorizzato e sostenuto. Rappresenta un monito vivente di come si debba fare squadra tra pubblico e privato. I temi dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico delle aziende sono infatti troppo importanti per rimanere indietro rispetto a Stati Uniti, Cina e Asia, pena uscirne miseramente schiacciati”. La visita all’incubatore di aziende si è conclusa con un saluto ai tanti giovani che vi lavorano all’interno. “Fa bene al cuore vedere ragazzi così volenterosi e allo stesso tempo sapere che per loro non mancano occasioni di crescita vicino casa, senza dover per forza emigrare all’estero”, ha concluso l’europarlamentare.