La 36 ore di attività sportiva non stop lanciata da oltre 400 atleti a Meolo
Una vera maratona di brio a Meolo, dove si sono svolte ben 36 ore di sport ininterrotte. MaraMeolo, questo il nome della festa aperta gratuitamente al pubblico, ha visto la partecipazione agli impianti sportivi comunali di oltre 400 atleti, 9 associazioni, grandi ospiti e più di 22 eccellenze meolesi premiate per i loro meriti sportivi. Dalle 9 di sabato 14 ottobre alle 21 di domenica 15 ottobre si sono alternate in un’immaginaria staffetta attività, dimostrazioni e partite con lo scopo di dar voce alle realtà sportive del territorio. MaraMeolo, oltre a coinvolgere la cittadinanza, ha voluto lanciare dal campo da calcio trasformato in palco un messaggio unico: fare sport è importante.
I valori dello sport sono stati al centro del talk di sabato pomeriggio “Parla come giochi”. Nell’incontro sono intervenuti grandi personaggi dello sport italiano, come il campione olimpico di canottaggio Rossano Galtarossa, la campionessa del mondo e C.T. di pattinaggio artistico Silvia Marangoni, il presidente Prosecco DOC Imoco Volley Piero Garbellotto e il curatore del noto blog di basket La Giornata Tipo Raffaele Ferraro. A presentarlo, Piergiorgio Paladin di Ideeuropee.
Dal rapporto con gli allenatori alla qualità del tifo in Italia e nel resto del mondo, dalle discriminazioni in campo e fuori all’attaccamento alla maglia, dall’uso dei social all’esempio degli atleti, fino alla reazione alla sconfitta: gli argomenti portati sulla tavola rotonda hanno abbracciato tutti i temi più rilevanti del momento, raggiungendo poi anche i banchi di scuola. Qui esiste tuttora lo stereotipo che lezioni e attività sportiva non possano coesistere, quando in realtà performa meglio chi è responsabile tanto a scuola quanto nello sport. Non è mancato infine l’appello a un intervento da parte delle istituzioni per sensibilizzare sull’argomento.
A ribadirlo, durante la presentazione di sabato mattina con le autorità e le associazioni, lo stesso sindaco Daniele Pavan: “Lo sport unisce tutti. È il denominatore comune che contribuisce a rendere coesa la società, perché più è alta la partecipazione allo sport nelle comunità, più basso è l’indice del degrado sociale”. E ancora: “Lo sport è la difesa immunitaria al degrado sociale. Motivo in più per cui, come amministrazione, diamo vita a questi eventi”.
Così l’assessore Giulia Vio: “Questa è la festa dello sport di tutti i nostri atleti meolesi e di tutte le nostre associazioni sportive, anima e cuore del nostro territorio. L’idea, dinamica e frizzante, di organizzare MaraMeolo ha permesso alle associazioni di presentarsi e di coinvolgere attivamente la cittadinanza”. Nel descrivere le giornate: “MaraMeolo porta con sé un bagaglio di esperienze inestimabili, il sorriso dei bambini, la presenza delle associazioni. L’obiettivo ora è poterlo riproporre anche il prossimo anno”. All’evento, a cura del Comune di Meolo e con il patrocinio della Città Metropolitana di Venezia, hanno partecipato l’Associazione Anziani Villa Dreina (ginnastica dolce e bocce), l’A.S.D. Ginnastica Biancade (twirling e ginnastica artistica), A.S.D. New Skate Pattinaggio (pattinaggio artistico a rotelle), l’ASD Meolo Gym (hip hop, giocatletica, zumba, pilates), A.S.D. Bu-Sen Judo Meolo (Judo, Pi Quan Shu), A.S.D. Calcio Meolo, A.S.D. Elpis Volley, U.S.A. La Rondine Meolo (calcio amatoriale) e A.S.D. Wadu-Ryu Karate (karate).