“IL JAZZ IN… COMUNE!”
Teatro Sociale di Rovigo in collaborazione con Conservatorio Statale di Musica “F. Venezze” e Rovigo Jazz Club
Omaggio a Miles Davis: 1959–1969, il decennio rivoluzionario
Ridotto del Teatro Sociale
giovedì 28 febbraio 2019 ore 21
Miles impressionista: la svolta modale di “Kind of Blue”
FABIO PETRETTI QUINTET
Fabio Petretti (sax tenore e soprano)
Andrea Giovannitti (tromba)
Daniele Bartoli (chitarra)
Filippo Cassanelli (contrabbasso)
Manuel Giovannetti (batteria)
Partirà giovedì 28 febbraio, con l’esibizione di un quintetto guidato dal sassofonista Fabio Petretti, il breve ciclo concertistico dedicato a Miles Davis curato dal Dipartimento Jazz del Conservatorio Venezze all’interno del cartellone de Il Jazz in… Comune!. Quella che doveva essere la data inaugurale, in programma lo scorso 13 febbraio con Stefano Onorati e Fulvio Sigurtà, annullata per indisposizione dei musicisti, verrà recuperata venerdì 29 marzo e si troverà quindi a chiudere la rassegna, visto che in mezzo ci sarà il concerto dedicato al Davis elettrico, in programma sabato 16 marzo, con un gruppo di allievi guidato da Stefano Paolini e Pier Mingotti.
Fabio Petretti, da anni figura di spicco del jazz italiano, oltre che docente del Conservatorio rodigino, renderà omaggio al Miles Davis modale di fine anni ’50, che ha toccato il suo apice con l’album «Kind of Blue» – ancor oggi il disco jazz più venduto di sempre – uscito esattamente sessant’anni fa, nel 1959. Il sassofonista romagnolo suonerà affiancato da quattro allievi del Dipartimento Jazz del Venezze, a conferma, se mai ce ne fosse bisogno, della grande crescita qualitativa dei giovanissimi musicisti del Conservatorio. Gli appassionati avranno così occasione di ascoltare pietre miliari come So What e All Blues, ma anche altri brani del repertorio davisiano di quegli anni, eseguiti da una delle più classiche formazioni del jazz moderno, ovvero il quintetto con sax e tromba più sezione ritmica.
L’unico artista del ‘900 a cui in qualche modo può esser assimilato Miles Davis, per la sua camaleontica capacità di rinnovarsi senza mai perdere una forte identità personale, non è un musicista ma un pittore, Pablo Picasso. È nata così l’idea di collegare tre importanti fasi stilistiche della produzione davisiana ad altrettanti momenti del percorso artistico di Picasso, ovvero i periodi impressionista, cubista ed espressionista.
Prossimi appuntamenti
sabato 9 marzo ore 18
Miles Davis, the Prince of
darkness
conferenza ad ingresso gratuito di ENRICO
MERLIN (a cura del Rovigo Jazz Club)
sabato 16 marzo ore 21
Miles espressionista: una
nuova rivoluzione, la svolta elettrica
STEFANO PAOLINI & PIER
MINGOTTI QUINTET
Antonio Macchia (tromba), Thomas Lasca (chitarra), Gabriele Carbone
(pianoforte, synth), Pier Mingotti (basso elettrico), Stefano Paolini
(batteria)
venerdì 29 marzo ore
21
Miles cubista: il caos controllato del quintetto anni ‘60
STEFANO ONORATI & FULVIO SIGURTA’ DUO
Fulvio Sigurtà (tromba, flicorno), Stefano Onorati (pianoforte, tastiere)
Biglietto concerti
intero €10
ridotto € 6 (abbonati stagioni 2018 – 2019 Teatro Sociale di Rovigo e allievi
del Conservatorio)