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MIND THE GAP 6 – Il Circolo ARCI GONG di Gorizia ospita un incontro pubblico sul progetto d’arte contemporanea dedicato a Basaglia

DiRedazione

Nov 5, 2022

MIND THE GAP – SESTA EDIZIONE
CAESAR \ CORREALE \ BERGMAN ENGMAN \ IACOLUTTI \ TRITTO
un progetto di Augusta Eniti (Altreforme)
a cura di Giada Centazzo e Lorenzo Lazzari con Rachele D’Osualdo
Udine, 15 ottobre – 13 novembre 2022
Spazio 35 + Visionario


A Gorizia un incontro pubblico sul progetto d’arte contemporanea “Mind the Gap”.
Il Circolo ARCI GONG dedica un appuntamento alla sesta edizione dell’iniziativa ispirata a Basaglia, che vede esposte opere di Sofia Caesar, Danilo Correale, Karolina Bergman Engman e Flavia Tritto.

GORIZIA, novembre 2022Martedì 8 novembre alle ore 18.30 il Circolo ARCI GONG di via delle Monache, 10/A a Gorizia, ospiterà un incontro di approfondimento sulla sesta edizione di “Mind the Gap”, progetto d’arte contemporanea dedicato alla figura dello psichiatra Franco Basaglia. All’incontro parteciperanno Giada Centazzo – co-curatrice del progetto insieme a Lorenzo Lazzari – Augusta Eniti (Altreforme Udine), ideatrice e responsabile dell’organizzazione e Roberta Riva di Agorè, Associazione di Promozione Sociale, partner dell’iniziativa dalla prima edizione.

In mostra fino al 13 novembre prossimo nelle due sedi espositive udinesi, Spazio 35 e il cinema Visionario, le opere degli artisti Sofia Caesar, Danilo Correale, Flavia Tritto, e Karolina Bergman Engman, selezionati per il loro modo di ibridare i generi artistici e per l’elaborazione culturale intorno alle questioni che attraversano il nostro tempo. I lavori esposti indagano l‘interrelazione tra spazio, tempo e accadimenti. Da diverse prospettive mettono in discussione l’idea che ci sia un spazio meramente fisico su cui poggiano le cose e gli eventi, invitandoci a pensare che spazio e tempo accadono con gli eventi.

Sofia Caesar nella sua ricerca esplora il rapporto tra avanguardie latino-americane, ruolo dell’artista contemporaneo ed estetica del tempo libero delle multinazionali. Tramite la danza e la somatica pone in relazione corpo e dispositivi tecnologici. Nell’opera Workation (2019) s’interroga sul “lavoro” (work) in “vacanza” (vacation), fenomeno che con l’impiego massivo delle tecnologie informatiche e l’accelerazione dello smart working si è trasformato in un orizzonte sempre più plausibile.

Anche Danilo Correale analizza diversi aspetti della vita quotidiana e del rapporto fra lavoro e tempo libero, leggendoli attraverso la lente del corpo e del tempo. A “Mind the Gap” presenta in anteprima l’installazione sonora Cleanrooms (2021), una mappatura audio di luoghi di lavoro siti in quartieri finanziari delle grandi aree metropolitane ormai abbandonati.

La ricerca di Flavia Tritto si sviluppa tra video, installazione, performance e arte partecipata. Nella video installazione En Apesanteur (2019), la performer Katarina Nesic esplora un cubicolo bianco in un intenso corpo a corpo. Enfatizzando i movimenti della macchina da presa, Tritto palesa lo sguardo dello spettatore e la sua presenza, rendendo uno spazio apparentemente privato ed intimo dipendente dalle sue rappresentazioni esterne.

Nella sua pratica artistica la videomaker svedese Karolina Bergman Engman esplora i processi della memoria nel rapporto tra spazi perduti e ambienti digitali come accade nello short Rootless (2021), in cui tramite l’impiego della fotogrammetria e dell’animazione, crea una rappresentazione poetica e struggente di una casa ormai andata perduta.

Nell’ambito di questa edizione del progetto sono inoltre previsti due laboratori partecipativi condotti rispettivamente dall’artista Giulia Iacolutti – con gli studenti del Liceo Artistico E. Galvani di Cordenons e curato da Rachele D’Osualdo dell’Associazione Culturale ETRARTE–, e dal regista Cristian Natoli presso la scuola secondaria di primo grado E. Bellavitis di Udine.

La mostra a Spazio 35 (via Caterina Percoto 9, Udine) resterà aperta fino al 13 novembre prossimo, da martedì a venerdì dalle 15 alle 19 e sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. L’opera Rootless di Karolina Engman Bergman al Visionario sarà invece fruibile dal lunedì alla domenica, dalle ore 16 alle ore 21.

L’ingresso è libero.

Il progetto “Mind the Gap” è promosso da Altreforme Udine con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia (main partner), Fondazione Friuli, Fondazione Pietro Pittini, il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine e il supporto di Assifriuli Group, Ater – Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Udine), Boato International spa (Monfalcone), Legacoop FVG. Il progetto è reso inoltre possibile con il partenariato di Agherose (Udine), Agorè – Associazione di Promozione Sociale (Gorizia), Associazione culturale ETRARTE (Udine), Centro Espressioni Cinematografiche (Udine), Fondo per l’Audiovisivo FVG, Liceo Artistico E. Galvani (Pordenone), Liceo C. Percoto (Udine), MOVIES – Movie Images Art / Iuav (Venezia).

Per informazioni scrivere a mail@altreforme.net o telefonare allo 0432 227853.

www.projectmindthegap.it
mail@altreforme.net
Altreforme Udine
tel. 0432 227853

In copertina : Sofia Caesar, Workation, 2019 © courtesy the artist all rights reserved

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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