A Miramare “Musei verdi, la bellezza sostenibile”
Il 15 e 16 settembre si parla di conservazione, conoscenza e gestione del giardino storico nell’epoca della sostenibilità
Un convegno internazionale mette a confronto per la prima volta a Trieste molte significative figure dai grandi musei verdi nazionali, dal mondo accademico, dagli orti botanici e da importanti associazioni del settore
L’intento è stimolare un confronto fra esperti su come valorizzare, conservare adeguatamente e in modo sostenibile i giardini storici, anche alla luce dei recenti investimenti derivanti dal PNRR
Il convegno è aperto al pubblico previa registrazione e sarà possibile seguire i lavori anche in streaming
Per la prima volta in un convegno interdisciplinare di ampiezza internazionale promosso dalla direzione del Museo, Miramare pone al centro della dissertazione il Parco. Il Museo verde, questo patrimonio culturale caratterizzato da mutevolezza e fragilità insiti nella sua stessa materia costitutiva, è protagonista di un confronto fra molte significative figure ai vertici delle più importanti istituzioni museali con giardino storico, del mondo accademico, degli orti botanici e di grandi associazioni del settore, con lo scopo di avviare e rendere fattivo un dibattito sugli interventi necessari alla conoscenza e alla valorizzazione di questi capitali viventi, toccando i temi della conservazione, tutela e valorizzazione.
Il Parco storico di Miramare, nato da una visione dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo a metà del 1800 in luogo di una landa carsica che doveva apparire brulla e pietrosa, oggi è il più importante giardino storico dell’area nord-orientale d’Italia, punto di riferimento amatissimo del territorio circostante e della città di Trieste. Con il convegno del 15 e 16 settembre intende porsi come luogo di incontro e di dibattito scientifico e operativo anche nell’utilizzo di pratiche sostenibili chiamando a raccolta le massime istituzioni del settore per le aree verdi, in un momento storico particolarmente importante anche alla luce delle recenti disponibilità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Gli investimenti previsti nel PNRR hanno infatti il dichiarato obiettivo di promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale e innovazione: le azioni previste includono anche la maggiore fruibilità dei giardini storici.
Foto in copertina : @stefanocofolli