Silvano Bonazza, ex operaio trevigiano, incanta Monastier con la sua arte.
OLTRE 40 OPERE CHE CELEBRANO IL RECUPERO CREATIVO
Un’occasione preziosa per gli anziani e aperta a tutta la comunità fino al 17 maggio. L’iniziativa organizzata con l’associazione Artisti Trevigiani APS

Fino al 17 maggio, Villa delle Magnolie, Centro Servizi per anziani di Monastier, apre le sue porte al pubblico per ospitare una mostra che va oltre la semplice esposizione artistica: si potrebbe definire “La seconda vita degli oggetti” di Silvano Bonazza, già presidente e fondatore dell’associazione Artisti Trevigiani APS; un’artista che ci tiene a ribadire “tutto può prendere vita, anche il bastone portato dalle acque del fiume”. Un’iniziativa che, oltre a celebrare la creatività di un artista locale dalle grandi doti creative, rappresenta una preziosa opportunità per gli ospiti della struttura e per la comunità intera di immergersi nella bellezza e nello stimolo dell’arte.
Trevigiano con un passato da operaio, Silvano Bonazza ha trasformato la sua passione per il recupero in opere sorprendenti, capaci di donare nuova vita a materiali altrimenti destinati all’oblio. Questa inclinazione, presente fin dalla giovane età, lo ha portato ad adibire parte della sua casa a laboratorio, un rifugio dove trovava, e continua a trovare, spazio per la sua arte in ogni momento libero della sua giornata.
La mostra, che presenta 34 quadri e 8 sculture di cui 5 in terracotta e 3 in metallo, è un viaggio attraverso la sua capacità di vedere oltre l’apparenza, trovando poesia e significato anche negli oggetti più comuni.
Le creazioni in alluminio, lavorate la fiamma ossidrica con il cannello di diverse misure, grazie alle abili mani di Silvano Bonazza acquisiscono una espressività tale da raccontare con le proprie forme la quotidianità, mentre le sculture in ferro battuto, collocate proprio al centro de “La Piazza” di Villa delle Magnolie sopra il pianoforte, ricordano l’armonia della musica, un’altra forma straordinaria di arte che inneggia alla vita.

L’esplorazione artistica si arricchisce con le opere in creta, che evocano visioni che spaziano dalla genialità di Picasso alla sacralità delle antiche civiltà, un incontro tra innovazione e memoria. Le terrecotte realizzate nello stile giapponese raku, nate da un processo tecnico complesso e affascinante, aggiungono una dimensione tattile e materica al percorso. Ma a sorprendere ulteriormente sono i quadri realizzati con tessuti, colla e gesso che invitano quasi ad essere accarezzati per percepirne le diverse texture, e quelli dipinti con la curcuma e la fuliggine della stufa a legna, dove il nero profondo racconta storie di focolari e tradizioni. Questa varietà di tecniche e materiali non solo stimola la vista, ma coinvolge l’osservatore in un’esperienza sensoriale completa e profondamente appagante.
Una mostra che, anche per le tecniche e i materiali impiegati assume un significato particolare all’interno di Villa delle Magnolie. Per gli anziani residenti, rappresenta un’occasione preziosa per rompere la routine e stimolare la curiosità. “L’arte – commenta il direttore del Centro Servizi Flavio Ogniben– è un potente strumento per evocare ricordi, suscitare emozioni e promuovere la socializzazione, offrendo nuovi spunti di conversazione e riflessione.”
La possibilità di ammirare opere così originali direttamente nel loro ambiente di vita contribuisce a rendere l’atmosfera più vivace e stimolante.
La mostra, che è aperta al pubblico, rientra nelle attività promosse da Villa delle Magnolie in collaborazione con l’associazione Artisti Trevigiani APS e il suo presidente Oliviero Pillon, a testimonianza di un impegno concreto nel portare l’arte e la cultura a contatto con la realtà degli anziani.
In copertina : A DX Silvano Bonazza con la moglie Laura Zottarelli e il presidente di Artisti Trevigiani APS Oliviero Pillon