“L’approvazione della mozione 70 si è resa necessaria per dare una conferma istituzionale alle modifiche fatte in Commissione Affari Costituzionali del Parlamento nell’ottica di leale collaborazione con le istituzioni” Antonio Calligaris, capogruppo del Gruppo Lega FVG e promotore della richiesta di urgenza all’aula di discussione e approvazione della mozione, commenta così il voto sulla Mozione.
“La vera questione riguarda l’ultimo emendamento che rafforza il potere decisionale degli elettori rinviando a una legge regionale la disciplina dei referendum sulle leggi statutarie” spiega Calligaris.
“L’opposizione per mesi ci ha accusato di voler eliminare l’istituto referendario, di voler togliere voce ai cittadini e addirittura di golpe. Con la mozione si specifica, semmai ce ne fosse stato bisogno, che l’istituto referendario non si tocca, ma viene regolato perché non è possibile che, per esempio, una decina di votanti confermino o blocchino una riforma di tutto l’assetto regionale votata in aula dai rappresentanti dell’intera regione. Il Consiglio, inoltre, si è impegnato a presentare entro sei mesi dalla promulgazione dello statuto riformato una nuova legge che conferma il referendum e ne disciplina il quorum e i requisiti di validità” prosegue il capogruppo della Lega che sottolinea come “la mozione tutela il nostro principio di autonomia e da la funzione di indirizzo politico per confermare la volontà della Regione prima che la legge costituzionale 19 approdi nelle aule parlamentari”.
“La riforma statutaria non solo riporterà le Province nella nostra regione come richiesto da più parti, ma rappresenta l’occasione di apportare migliorie necessarie a superare quel sistema di veti contrapposti, tanto caro all’opposizione, che non permette riforme migliorative del sistema” conclude Calligaris.
