NOT&SAPORI 2023
IL BAROCCO NEL PIATTO
A Polcenigo si celebra il centenario della nascita di Italo Calvino con Flavio D’Andrea e Luigi Vitale.
Il secondo appuntamento della rassegna Not&Sapori – Il Barocco nel piatto sarà dedicato allo scrittore ligure con la lettura di alcuni passi tratti dall’opera incompiuta “Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio”.
Venerdì 29 settembre alle 18,30 appuntamento a Palazzo Scolari di Polcenigo (PN) per il
secondo incontro della rassegna Not&Sapori – Il Barocco nel piatto, un viaggio attraverso le parole
di Italo Calvino, la musica del vibrafono e gli antichi piatti rielaborati dagli chef di Assocuochi Portus
Naonis attorno al tema “Le carni”.
Flavio D’Andrea, attore, drammaturgo e performer, leggerà alcuni brani tratti dall’ultima opera di Italo
Calvino, “Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio”, rimasta incompiuta per
l’inaspettata scomparsa dello scrittore. Nel 1984 Calvino era stato invitato a tenere un ciclo di lezioni
all’Università di Harvard, lezioni che non si svolsero mai perché morì nel settembre del 1985. L’idea su
cui si basano le lezioni è l’arrivo del nuovo millennio e il valore letterario di sei parole chiave ordinate
gerarchicamente (leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità e coerenza) che per l’autore
sarebbe stato necessario portare nel nostro nuovo secolo.
A sottolineare la poetica dei testi di Calvino – che hanno anticipato di oltre un decennio la fine del
Novecento – sarà la musica del vibrafonista Luigi Vitale in un percorso costruito attorno
all’improvvisazione.
I posti disponibili per la serata saranno solo 50. I biglietti si possono prenotare su info@barocco-
europeo oppure acquistare a Palazzo Scolari la sera dell’evento.
Flavio D‘Andrea
Nato nel 1983 è dramamturgo e performer, dottore magistrale in Scienze dello spettacolo
all’Università degli Studi di Milano.
Si diploma in scrittura drammaturgica alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”. Riceve una
menzione speciale per la composizione drammaturgica di “E mantenne la parola” (da Il barone
rampante di Italo Calvino), al Premio Scenario Infanzia 2010.
Segue l’Alta formazione di teatro fisico con Maria Consagra. Nel 2015 approda a Bruxelles per la
ripresa dello spettacolo In spite of wishing and wanting della compagnia Ultima Vez/Wim
Vandekeybus. Diventa danzatore stabile nella compagnia per altre due produzioni fino a essere
integrato nell’equipe artistica come assistente del coreografo nello spettacolo Traces (2020). Nel
2020/21, insieme a Petr Forman, è direttore artistico e drammaturgo del progetto europeo We LAND
della compagnia MagdaCLan / FLIC Scuola di circo – sotto l’egida della ONG WeWorld all’interno di ClimateOfChange – iniziativa finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma DEAR. Dal 2020 è tutor dei progetti artistici personali di FLIC Scuola di Circo. Dopo un primo
intervento al carcere di Verziano (Brescia), segue dal 2020 la parte coreografica per il progetto Per
Aspera ad Astra della compagnia Teatro d’Ali nel carcere di Vigevano (PV).
Luigi Vitale
Figlio d’arte, fin da piccolo resta affascinato dalla musica jazz ascoltando numerosi dischi della
collezione paterna. Allʼetà di dodici anni inizia a studiare la batteria seguito dal padre e dopo un anno è
ammesso al Conservatorio di Salerno dove a 20 anni si diploma con il massimo dei voti in Strumenti a
percussione con Carlo Di Blasi. Partecipa dal1998 in poi a diversi seminari di perfezionamento per
vibrafono e marimba tenuti da David Friedman, Dave Samuels, Ed Saindon e Saverio Tasca. Ha
suonato in numerose rassegne e festival con importanti musicisti del panorama jazzistico tra i quali:
Luis Agudo, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Roberto Martinelli, Tino Tracanna, Pietro Tonolo, Attilio
Zanchi, Aldo Vigorito, Stefano Senni, Julian Oliver Mazzariello, Dario e Alfonso Deidda, Marco Brioschi,
U.T.Gandhi, Daniele DʼAgaro, Bruno Cesselli, Massimo De Mattia, Saverio Tasca, Dave Samuels,
Giovanni Maier, Luciano Caruso, Francesco Bearzatti, Romano Todesco, Denis Biason, Zlatko Kaucic e
molti altri. In ambito teatrale e orchestrale ha collaborato con: Teatro dellʼOpera di Roma, Camerata
strumentale Città di Prato, Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, Teatro La Fenice di Venezia,
Orchestra e Coro San Marco di Pordenone, regista Paolo Castagna, l’attore Sandro Buzzatti. Nel 2004
è vincitore assoluto del Premio Massimo Urbani e Premio del Pubblico come giovane talento del jazz
italiano. Nel 2009 si laurea in Jazz con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Castelfranco
Veneto con il M° Pietro Tonolo. Nel 2011 consegue lʼabilitazione A077 per lʼinsegnamento delle
Percussioni. Ha partecipato alla realizzazione di una cinquantina di incisioni discografiche e scrive e
arrangia musica per varie formazioni.
È docente di Percussioni e Musica d’insieme presso il Liceo Musicale “G. Marconi” di Conegliano.
Dirige la Banda di Cison di Valmarino dal 2016. È membro della Zerorchestra di Pordenone dal 2012.