È un dossier fondamentale per l’agricoltura del futuro, dice Alberto Vendrame
Gli ambasciatori delle rappresentanze permanenti degli Stati membri presso l’Ue (COREPER I) non sono riusciti a trovare un accordo per il mandato negoziale sulla proposta della Commissione europea relativa alle Nuove Tecniche Genomiche (NGTs – New Genomic Techniques).
I Giovani di Confagricoltura Fvg accolgono con disappunto questo ennesimo fallimento istituzionale per un settore che garantisce l’unica autonomia strategica dell’Ue, quella alimentare, nonostante le numerose difficoltà che continuano a bersagliare il settore primario. Eventi climatici avversi, fitopatie e una crescente domanda da parte dei consumatori sono sfide che possono essere affrontate grazie all’innovazione e alla ricerca scientifica, come dimostrato da Paesi terzi che già ampiamente adoperano le NGT in agricoltura.
«Grazie al contributo di Confagricoltura, l’Italia si è dimostrata all’avanguardia approvando la sperimentazione in campo già l’anno scorso, in attesa di una legislazione europea più completa in materia di commercializzazione, che tarda ad arrivare per questioni, a nostro avviso, ampiamente superabili – èil commento di Alberto Vendrame -. Come Giovani di Confagricoltura Fvg, siamo strenui sostenitori delle Ngt sulle quali è importante fare una corretta informazione per non incorrere in pregiudizi – prosegue Vendrame -. La richiesta di generi agricoli e alimentari nel prossimo futuro sarà sempre più pressante, perciò abbiamo bisogno di produrre di più e meglio, e grazie alle Ngt questo si può fare e, soprattutto, in modo più sostenibile per gli agricoltori e per l’ambiente. Il nostro auspicio – conclude Vendrame –, è che la prossima Presidenza del Consiglio europeo possa giungere a una posizione comune per concludere quanto prima l’iter legislativo di questo dossier fondamentale per l’agricoltura, italiana ed europea, del futuro».