Tre giorni di serena atmosfera a suon di Reggae nazionale, hanno ricreato quella normale routine tipica delle estati friulane che per tanti anni, da quel lontano 1998 quando il Rototom Sunsplash migrò da Gaio di Spilimbergo al Camping Girasole, per poi stabilirsi stabilmente ad Osoppo ed infine volare purtroppo in Spagna.
Ma questa è storia che è conosciuta, che ha creato dibattiti ed opinioni varie.
Parliamo invece di questa riuscitissima Edizione di “ONE LOVE REGGAE REUNION”, grazie allo sforzo organizzativo di tutto lo staff dell’associazione “One Love” che produce e cura i contenuti artistici di eventi reggae e generi musicali derivati.
Grazie a una squadra di professionisti, che vantano ognuno esperienze pluridecennali nel settore, promuove l’integrazione culturale che si crea intorno alla musica e l’arte in generale.
BRAVI!!!!
Tre giorni da giovedì 29 a sabato 31, e di cui raccontiamo i primi due… i più intensi, carichi di una sana aspettativa visto il periodo pandemico.
Veniamo accolti dalla simpaticissima Elis, la responsabile media dell’associazione, che ci introduce all’area del festival, ci accoglie spiegandoci l’essenziale, quello che basta per capire che sarà una edizione nel segno del rispetto delle regole anticovid, ma anche della voglia di dimostrare che nonostante le difficoltà… “SI PUO? FARE”….
Arriviamo durante l’esibizione di Germana aka RastaLady, cantautrice romana poliedrica con alle spalle anni di concerti,
fondatrice delle Bloomy Roots, corista per la Villa Ada Posse, e che vanta con la sua straordinaria voce collaborazioni come con l’artista giamaicana Sister Nancy.
Beviamo una ottima birra artigianale grazie alla presenza di un gruppo di 4 Birrifici che fanno capo al Consorzio produttori di birra in FVG, e che introducono ad una area food internazionale ben fornita.
Prima che si faccia sera e per riscaldare il pubblico intergenerazionale, accompagnati dalla Sound Rebels Band di Piero Dread, salgono sul palco Matteo Ghione, di origini Italo brasiliane, e la stupenda Awa Fall Mirone, 22 anni, alta un metro e 87, figlia di un’italiana e di un senegalese.
Dal padre ha ereditato le radici afro, che hanno scatenato la sua voce e la passione per il reggae. A sentirla cantare si provano emozioni incredibili. Conquista.
E poi loro… Africa Unite… rocksteady-dub-reggae nati a Pinerolo nel 1981, che festeggiano appunto i loro 40 anni di attività, con una formazione COMBO, ridotta come ci ha detto lo stesso Bunna, dovuta proprio alla situazione attuale, ai problemi anche economici legati alla non attività musicale. Una formazione che con Madaski ai suoni non fa rimpiangere la mancanza dei fiati, con una sezione ritmica da paura e una chitarra che fa il resto…AFRICA UNITED orgoglio italoreggae… tra successi recenti ed icone del passato… pronti ad un nuovo album. Con l’attuale “The Combo Session” tour 2021, troviamo i soliti Bunna, Madaski e Papa Nico vicino ai “nuovi” Benz alla chitarra e Pakko al basso.
Venerdì pomeriggio arriviamo sulle note delle HI-SHINE, tutte donne di varie parti d’Italia…Lazio… Salento, brave simpatiche solari roots, attive dal 2004 che vantano concerti a fianco di Star del modo reggae Giamaicano.
Due parole anche sul presentissimo Piero Dread attivo dal 2002 quando entrò inizialmente come chitarrista e corista nei Franziska, una reggae band che negli anni lo ha portato a suon dì album e collaborazioni, di diritto a personaggio di spicco.
Ma veniamo a Bu Jumannu & Jambo direttamente dalla sardegna e dai mitici TRAIN TO ROOTS. Nati a Sassari nel 2004 sono ormai una delle band più importati del panorama reggae italiano, che vinsero proprio al Sunsplash del 2006 il premio come miglior band. Con all’attivo concerti in giro per il mondo e con una decina di ottimi albun, anche qua hanno lasciato il segno con una esibizione intensa ed emozionante.
A chiudere la serata l’inossidabile simpatico irriverente Sir Oliver Skardy, dai mitici Pitura Freska, il mitico “bidello”, si dimena insieme a tre amici che microfono alla mano si cimentano in uno show esilarante, ironico a tratti dissacrante, figli della Venezia più irriverente, tra Bacari e Reggae che arriva direttamente sia dal cuore della città che dai sobborghi o da Marghera… il Solito enorme generoso applaudito Skardy!!!
Prima del Bis sale sul palco Lucio, il presidente dell’Associazione “One Love”. personaggio tuttofare attivo da più di 30 anni nel panorama Reggae Nazionale.
Lucio ringrazia tutti, commosso, lo staff, i musicisti, il pubblico, ricordando che se tutto questo è accaduto è grazie alla collaborazione, al rispetto delle regole, per prima sanitarie, perché come ha detto lo stesso, tutti si son vaccinati o hanno effettuato tamponi… tutti hanno voluto esserci… tornare a vivere … alla musica …alla cultura… la musica di Skardy riprende per il bis… la notte continua al suono del Dj set presso la danchall area…
Epilogo sabato, con Niù Tennici, Tizla, Villa Ada Posse da Roma… la Sound Rebels Band bellissima per tutte le tre giornate, presente come il mitico Lampadread e i suoi dj set.
Bel Festival, Ben fatto!!!
Da ascoltare…da vedere. Reggae Never Die!!!
Sebastiano “Seba” Accolla