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PAFF! – presentata la mostra di Chris Ware “La prospettiva della memoria”

DiRedazione

Mar 8, 2024

IL MAESTRO DEL FUMETTO CHRIS WARE

PROTAGONISTA AL PAFF! CON LA MOSTRA

“LA PROSPETTIVA DELLA MEMORIA”

Chris Ware è il protagonista della nuova mostra allestita al PAFF! – International Museum of Comic Art di Pordenone, “La prospettiva della memoria” dal 9 marzo al 12 maggio 2024.

Autore tra i più acclamati dalla critica di fumetto mondiale, Ware è considerato da esperti e colleghi come uno dei cartoonist più influenti degli ultimi venticinque anni, pluripremiato copertinista del New Yorker e vincitore dei maggiori premi di fumetto internazionale

Nato a Omaha, nel Nebraska, il 28 dicembre 1967, vive a Chicago. La sua carriera comincia negli anni Ottanta quando pubblica i primissimi lavori sul giornalino scolastico, venendo poi notato da Art Spiegelman e da Françoise Mouly che pubblicano i suoi fumetti sulle pagine di Raw, la rivista in cui nacque il celeberrimo “Maus” di Spiegelman (vincitore del premio Pulitzer).

Dagli anni Novanta avvia il sodalizio con l’editore americano Fantagraphics con il progetto ACME Novelty e ACME Library. Con la pubblicazione nel 1995 di “Jimmy Corrigan, il ragazzo più in gamba sulla terra”, Ware crea un personaggio di una tristezza e una goffaggine sconfortanti, in una storia ampiamente autobiografica, che viene accolta dal mondo della cultura statunitense come una novità sorprendente, ricevendo premi importanti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. La versione francese riceve il premio della critica e quello per il miglior libro al Festival del Fumetto di Angoulême.

Pur nel solco di quello che è uno stile diffusamente riconoscibile, gli altri libri di Ware sono sempre frutto di un enorme lavoro di ricerca e sperimentazione, tra rappresentazione del reale e interpretazione cartoonesca del reale (come in Quimby the Mouse, ispirato graficamente ai personaggi dei cartoni animati americani). 

In Building Stories (2012), Ware amplia ulteriormente il confine del fumetto: l’opera si presenta come una scatola di grande formato, contenente quattordici oggetti stampati di diverse dimensioni, che il lettore è invitato a ricomporre, reinventandolo come un puzzle. Al di là dell’aspetto materiale, emerge il ritratto di una donna di Chicago, fiorista disabile, i suoi desideri, le sue emozioni e le perdite di una vita. 

Nel suo più recente lavoro, Rusty Brown, pubblicato nel 2019, Ware mostra la fragilità del mito americano attraverso una serie di personaggi indecisi e vulnerabili, affrontando temi urgenti e caratterizzanti la società contemporanea: il razzismo, il femminismo, l’ecologia, le nuove tecnologie, la crescente violenza della società. I punti di vista si moltiplicano, i personaggi si diversificano e molti dei protagonisti sono donne, a partire da Joanne Cole, insegnante afroamericana che ha passato l’esistenza a combattere i pregiudizi razziali.

LO STILE.

Ware è un nuovo, riconosciuto Maestro del fumetto, capace di rivoluzionarne il linguaggio. È l’inventore di un nuovo stile, grazie al quale entra nei suoi personaggi, scoprendone fino in fondo la loro intimità, il loro pensiero segreto. Non a caso è stato accostato a James Joyce, lo scrittore irlandese che ha saputo raccontare i personaggi attraverso il flusso di coscienza. Ware fa lo stesso, ma con disegni e parole, nella libera rappresentazione dei pensieri dei suoi personaggi così come egli stesso (con un’incredibile capacità di immedesimazione) immagina che compaiano e si sviluppino nella loro mente. Il presente si unisce così ai ricordi e il tempo tra le vignette trascorre attraverso minimi particolari, dettagli che il lettore non può che riconoscere come veri.

LA MOSTRA.

L’esposizione pordenonese è la quarta versione internazionale della mostra dedicata al Maestro Chris Ware dopo Angoulême, Parigi e Basilea.

La scoperta di questo straordinario autore comincia già dalle grafiche, realizzate appositamente da Ware per il PAFF!: i riferimenti alla città di Pordenone sono evidenti, con chiari rimandi al municipio, al campanile cittadino e a Villa Galvani. Assieme ai collegamenti locali, la rappresentazione della mostra pordenonese propone chiaramente il punto di vista di Ware, fatto di tratti netti, urbani e grafiche definite, schematiche, dettagliate.

Nei due piani della mostra al PAFF! viene svelato il sorprendente mondo di Ware attraverso circa 200 tra tavole originali delle sue più importanti opere (Building Stories, Jimmy Corrigan, Rusty Brown e Quimby the Mouse), copertine del Newyorker da lui illustrate, schizzi, prove, pubblicità e oggetti.

Tra le peculiarità della mostra, la maestosa riproduzione del palazzo di Building Stories che accoglie il pubblico, immergendolo fin dall’inizio della visita nel fantastico mondo di Ware e delle sue suggestive rappresentazioni.

L’INAUGURAZIONE.

La mostra apre sabato 9 marzo alle 11:00 con il vernissage aperto al pubblico nelle sale espositive del PAFF! alla presenza di Chris Ware, atteso a Pordenone proprio per questo appuntamento. 

Si ringraziano per la collaborazione Galerie Martel di Parigi e Cartoonmuseum di Basilea.

IL CATALOGO.

Valore aggiunto dell’esposizione è il catalogo originale edito dal PAFF! di 128 pagine che raccoglie le immagini delle opere in mostra accompagnate da una raccolta di interventi di importanti critici italiani e internazionali specializzati nel lavoro di Ware. I contributi inseriti in catalogo sono dei curatori Luca Raffaelli, Valerio Bindi e Marco Dabbà, di Benoît Peeters, sceneggiatore e specialista di fumetti, Benoît Crucifix, docente di Studi Culturali alla Katholieke Universiteit Leuven e ricercatore alla Royal Library, Nina Eckhoff-Heindl, ricercatrice post-doc all’Università di Colonia, fondatrice della German Society for Comics Studies (ComFor), componente del gruppo di lavoro Comics Studies nell’ambito della German Society for Media Studies (GfM) e della Comics Studies Society, Lorenzo Di Paola, ricercatore alla Ghent University, professore a contratto di Teorie e sociologie del fumetto dalla stampa al digitale dell’Università di Salerno, componente del gruppo di ricerca internazionale sul fumetto italiano “Studying‘n’Investigating Fumetti” (SnIF) e del Centro Studi Media Culture Società dell’Università di Salerno, Enrique Bordes, architetto museografo, dottore di ricerca e docente specializzato nella narrativa visuale, spaziale e urbana.

Il catalogo rappresenta un documento fondamentale nello studio di Chris e ha ricevuto dall’autore stesso un supporto operativo nonché i complimenti per il lavoro realizzato.

DICHIARAZIONI. 

“Attraverso il suo uso abile della composizione, della colorazione e della narrazione, Chris Ware riesce a creare storie che toccano le corde più profonde dell’animo umano. Le sue opere sono un raffinato mix di ironia, surrealtà e dramma, sono capaci di catturarci e condurci in un viaggio emotivo e intellettuale. Nella mostra abbiamo la possibilità di immergerci nel mondo affascinante e intricato di Chris Ware, esplorando le sue opere più celebri e scoprendo nuovi lati della sua personalità artistica e coinvolgente umanità”

Marco Dabbà, presidente del PAFF!, co-curatore del catalogo

“Ho sempre pensato che il fumetto sia soprattutto un luogo alternativo in cui vivere. Nei territori di Chris Ware si compiono esperienze misteriose: si vive l’attesa, il dolore, l’empatia, la solitudine, il vortice dei pensieri e tanto altro ancora. E lo si fa protetti dalla bellezza di un’arte potente e consapevole

Luca Raffaelli, direttore artistico del PAFF! e co-curatore del catalogo e della mostra

“C’è una tridimensionalità intrinseca nel mondo piatto di Chris Ware. Una tridimensionalità che coinvolge le dimensioni di memoria, tempo ed emozioni. Ma anche una tridimensionalità che sperimentiamo nella tensione dell’oggetto libro, nel nostro avvicinarci e allontanarci continuo dalla stessa pagina per leggerla”.

Valerio Bindi, co-curatore del catalogo e della mostra

È un onore per Pordenone ospitare un mostra di questo livello. Chris Ware è uno dei fumettisti più interessanti degli ultimi decenni e grazie al PAFF! la nostra città potrà conoscere da vicino la sua straordinaria produzione. Tra l’altro Ware ha voluto omaggiare Pordenone realizzando delle grafiche dedicate alla nostra città, che raffigurano il Municipio, il campanile e la stessa Villa Galvani, sede del PAFF! e della mostra. Siamo certi che anche questa straordinaria esposizione saprà coinvolgere e attrarre in città un grandissimo numero di appassionati e curiosi. Insomma, un’altra mostra che conferma il PAFF! quale punto di riferimento del fumetto a livello internazionale

Alessandro Ciriani, Sindaco di Pordenone

La mostra di Chris Ware è l’emblema dello spirito del PAFF! e del modello di proposta culturale che meglio identifica Pordenone: la ricerca, la sperimentazione, l’invenzione di nuovi stili e di nuove formule. È la conferma che il PAFF! è unico. Una realtà così “metropolitana” ci si aspetterebbe di trovarla a New York, Berlino, Milano. E invece la troviamo a Pordenone, e non è un caso. Ecco perché è una carta fondamentale che dobbiamo giocarci verso la candidatura di Pordenone a capitale della cultura 2027

Alberto Parigi, Vicesindaco e Assessore alla Cultura 

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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