Mostra “I tormenti di Poseidone. Microplastiche nell’ idrosfera”
Fino al 10 marzo la mostra-evento a Palmanova
Sabato 22 febbraio alle 11, l’inaugurazione
“I tormenti di Poseidone. Microplastiche nell’ idrosfera” è una mostra-evento a carattere scientifico/artistico, curata dall’Associazione GLOBE ITALIA APS, che sarà inaugurata a Palmanova il 22 febbraio 2025 alle ore 11, nello spazio espositivo dell’ex-Caserma Montesanto, via Marcello 10. L’evento interattivo sarà visitabile dal 20 febbraio al 10 marzo a Palmanova, tappa inaugurale sul territorio regionale. Aperta dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, tutti i giorni. Per info e prenotazioni globemostra@gmail.com.
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L’esposizione è articolata in diverse sezioni attraverso cui viene illustrato il ciclo di vita delle microplastiche, dall’origine all’accumulo nell’ambiente e nella catena alimentare. Viene presentato lo stato attuale delle conoscenze scientifiche per la quantificazione del fenomeno e degli impatti su ecosistemi e salute, e le possibili innovazioni e mitigazioni.
“L’idea di realizzare questa mostra nasce dall’importanza della questione microplastiche e dall’interesse sul tema riscontrato in un grande numero di scuole nel mondo, che si è manifestato con la partecipazione attiva di migliaia di studenti in 4 anni di campagna di indagine. Le scuole hanno fatto ricerca con gli scienziati e il progetto ha unito tante persone e tanti paesi nel mondo. La scienza ha superato i confini con l’obiettivo comune di portare informazione, dunque conoscenza, sensibilizzare la cittadinanza, in primis del mondo della scuola, al pericolo costituito dall’impatto delle microplastiche sui sistemi ecologici, sulla salute degli esseri viventi, sulla necessità urgente di trovare nuove soluzioni. Per la mostra oltre alle evidenze scientifiche il messaggio sarà veicolato anche dalle arti visive con la partecipazione di artisti che hanno voluto sostenere il progetto”, dichiarano gli organizzatori della mostra dell’Associazione Globe Italia, Lorella Rigonat e Paola Zanon.
L’Assessore comunale all’istruzione Simonetta Comand: “Un’esposizione che vuole far prendere coscienza ai ragazzi, ma non solo, dell’importanza di una corretta gestione ambientale, di sviluppo sostenibile e di contenimento dei rifiuti. Attraverso un percorso interattivo e validato scientificamente, vogliamo far prendere consapevolezza di come anche piccoli gesti possano influire su un sistema globale. Insegnare ai ragazzi a rispettare l’ambiente, non solo attraverso la formazione ma anche con un contatto diretto e interattivo della tematica. L’ex Caserma Montesanto si conferma un contenitore di eventi culturali adeguato ad ospitare queste grandi mostre, uno spazio ampio, modulare e suggestivo nel cuore dei Bastioni UNESCO di Palmanova”.
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Il visitatore viene ospitato in un ambiente immersivo e guidato attraverso grafiche, gallerie di immagini, video, installazioni, opere artistiche, testimonianze della ricerca in corso a livello locale e internazionale. Potrà inoltre sperimentare con attività laboratoriali le fasi del Microplastics Monitoring Protocol (MMP) sviluppato da ricercatori della Deakin University, che l’Associazione GLOBE ITALIA APS, curatore della mostra, dal 2021 contribuisce ad implementare in scuole e università di diverse regioni del mondo. Il progetto ha formato oltre 700 insegnanti per monitorare la presenza di microplastiche nei corpi d’acqua, sensibilizzando studenti e cittadini su questa emergenza ambientale. Inoltre vuole permettere al visitatore di vestire lui stesso i panni di un cacciatore di microplastiche provando a sperimentare in un “laboratorio nella mostra” le fasi del Microplastics Monitoring Protocol (MMP).
Oltre alla mostra sono previsti eventi collaterali. La Conferenza “La Minaccia delle Microplastiche” di venerdì 28 febbraio alle ore 17 sempre alla Caserma Montesanto a Palmanova e l’hackathon per le scuole del 6-7-8 marzo, un evento in full-immersion per una sessantina di studentesse e studenti, che metterà in connessione il mondo della cultura scientifica e quello dell’arte sul tema delle Microplastiche.
La mostra-evento sarà nuovamente fruibile in settembre a Gorizia, inserita nel palinsesto di eventi “GO!2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura”. Un compendio, a carattere itinerante, sarà portato in diversi Comuni della Regione.
Partner di progetto Associazione GLOBE ITALIA APS, Comune di Palmanova, UNIUD-Di4A – Università di Udine, Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, UNG – Univerza v Novi Gorici (University of Nova Gorica), Laboratory forEnvironmental and Life Sciences, CSOD-Center šolskih in obšolskih dejavnosti, Eventech System srl.
Mostra, Conferenza e Hackathon sono azioni del progetto MICROPLA Sc/Art di Associazione GLOBE ITALIA APS, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia nelle iniziative culturali di avvicinamento all’evento GO! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025. La mostra ha ricevuto il patrocinio del MASE Ministero Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Per ulteriori informazioni: sito web https://globeitalia.it/micropla-sc-art/il-progetto.html
Email organizzatore: globemostra@gmail.com
Note su alcune opere presenti
“Anatomia del Caos” di Domenico Liberti esplora la rivelazione della struttura nascosta della materia, proprio come fanno le radiografie. Le sue opere emergono da un caos iniziale, in cui frammenti selezionati si cristallizzano in forme definite. Questo processo trasforma l’invisibile in visibile, creando immagini che oscillano tra organico e minerale, tra analisi scientifica e tensione emotiva.
Con “Swimmers”, Carmine Bellucci utilizza il suo linguaggio visivo per esplorare un tema a lui caro. Il Mediterraneo, con la sua ricchezza antropologica, è al centro della sua ricerca, ora minacciata dall’inquinamento. Le acque corrotte riflettono un degrado culturale. Nuotare diventa un atto di resistenza e riconciliazione, un gesto di rispetto per ciò che era e ciò che sarà.
“Plastomachia” di Serena Gianoli è un’anfora che fonde estetica greca e denuncia ambientale, incarnando la tensione tra antico e contemporaneo. Decorata secondo la pittura vascolare classica, mostra Poseidone in lotta non contro mostri mitologici, ma contro i rifiuti plastici che invadono il mare. Il mito si trasforma in un monito sulla fragilità della nostra eredità e sulla perversione del progresso.
Federica Sutti, in arte Fè, con “Il Nostro Pane Quotidiano” e “Corpus Hominis”, esplora l’impatto indelebile dei nostri scarti attraverso pani e ostie contaminati da microplastiche. Il primo denuncia l’inquinamento del cibo, mentre il secondo trasforma l’ostia in un’inquietante reliquia contemporanea, emblema di un corpo umano irreversibilmente segnato da particelle artificiali.
Antonio Felice La Montagna esalta il rapporto tra materia naturale e artificiale attraverso il connubio inedito tra Pietra e Plexiglass. Esorta perciò lo spettatore oltre il materiale in un immaginario irreale ma sempre più “possibile”…dove plastica/petrolio “si riprenderebbero il titolo di olio della pietra”.