Maratona Hackathon “Palmanova domani”
Nascono 6 progetti pensati dai ragazzi per Palmanova
Vince “EnterTEENment”,
ex Caserma Montesanto come un caffè letterario
Altri progetti su plant therapy, meccatronica o ecosport.
Trino: “Una scintilla di cambiamento”
Calabrò: “Fucina di interessanti idee”
Accompagnati e guidati da 5 mentor, 30 fra ragazze e ragazzi sono stati chiamati a pensare e ri-pensare al territorio della città stellata, diventando per due giorni il motore dell’innovazione e della progettualità del palmarino.
Il progetto vincitore, del gruppo “EnterTEENment”, ha presentato un riuso della Caserma Montesanto che i 5 membri del gruppo hanno immaginato come sede di un caffè letterario suddiviso in due ambienti, uno per lo studio e uno per lo svago. La sala studio è stata un’idea presentata anche da altri gruppi, come ha fatto il numero 3, che l’ha immaginata come uno spazio dove godere anche della plant therapy. Il gruppo 2, secondo classificato, invece, ha immaginato una Palmanova che, in sinergia con la Danieli di Buttrio, ospita nella caserma Montesanto un polo scolastico che offre tra gli altri corsi di meccatronica e uno sportello d’ascolto per i lavoratori mirato anche alla prevenzione del burnout.
Altri gruppi, poi, hanno pensato a una Palmanova a misura di ecosport, grazie alla realizzazione di nuove strutture come un campo di padel e la ristrutturazione di quello da basket. Sport come motore di aggregazione giovanile anche in orario serale, come ha immaginato il gruppo del progetto “Palma By Night”.
Thomas Trino, assessore comunale alle politiche giovanili: “Questo hackathon vuole essere scintilla di un cambiamento. Vogliamo ripartire da qui, dalle idee dei giovani su come rendere Palmanova e il nostro territorio dei posti migliori e su come i giovani potranno sempre più imparare a prendersene cura. Abbiamo a cuore i giovani e il futuro. Se vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo farlo investendo sui giovani, dando loro fiducia. È necessario, quindi, un cambio di paradigma nella comunicazione convenzionale. Imparare a riflettere sui loro pensieri e idee, seppur diverse dalle nostre, dibattere ascoltandoli e rispettandoli.
Una delle mie parole di cambiamento preferite è empatia. Noi amministratori dobbiamo metterci nei panni dei giovani se vogliamo davvero dargli voce. A noi amministratori hanno chiesto spazi comunitari dove possano sentirsi sicuri e accolti, in cui si sentano liberi di esprimere le loro idee e di condividere i loro pensieri. Gli spazi aggregativi oltre che essere garanti di sicurezza devono essere anche stimolanti e creativi”.
“Palmanova domani” è stata la sesta tappa del filone di laboratori di WAYouth chiamato “Le città del domani”, che riprende la missione Missione 5, Componente 3 del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” nell’ambito dell’inclusione e coesione sociale.
I partecipanti hanno collaborato tra di loro e messo in campo i talenti di ognuno per condividere con gli altri compagni e la giuria presente un progetto finale che proponesse un’attività, un programma o un servizio culturale, innovativo ed interessante, che rappresenti un polo di attrazione per le fasce giovanili del territorio e che favorisca il contrasto allo spopolamento territoriale.
E aggiunge Giulia Calabrò, capogruppo e consigliere comunale: “Questa due-giorni alla Polveriera Garzoni è stata una fucina di idee molto interessante per Palmanova. I giovani dei nostri territori, infatti, guidati dai loro mentor di WAYouth, hanno pensato e progettato idee a misura di ragazzi e hanno dato a noi docenti e amministratori la chiave di lettura di quelli che sono i bisogni e i desideri degli adolescenti del 2023. Per questo regalo speciale, che spero sarà apprezzato e in qualche modo anche ascoltato dalla Giunta comunale di Palmanova, ringrazio l’assessore alle Politiche giovanili, Thomas Trino, la BCC per il suo contributo e i due ristoranti della nostra città che abbiamo coinvolto nella premialità dei ragazzi, il Melograno e il Gambero. Un grazie, infine, alla Dirigente dell’Isis Bassa Friulana, Prof.ssa Maria Elisabetta Giannuzzi, e alla sua collaboratrice, la Prof.ssa Rosanna Andrian, per la preziosa collaborazione per la realizzazione dell’hackathon”.
L’evento, tenuto il 27 e il 28 settembre, nella cornice della Polveriera Garzoni di Palmanova, è stato promosso dal Forum Giovani di Palmanova e dall’associazione di promozione sociale WAYouth, con la collaborazione della BCC, banca di credito cooperativo.
La giuria, composta da Lorella Rigonat, docente dell’Isis della Bassa Friulana, da Stefania Marcoccio, presidente di Cramars, e da Thomas Trino, assessore alle Politiche giovani di Palmanova, ha valutato i 6 progetti dei ragazzi per una Palmanova più a misura di giovani, che hanno spaziato da proposte legate al campo della moda a quello dello studio, dal divertimento fino ad arrivare allo sport, il tutto cercando di sfruttare al meglio gli spazi palmarini.