PLAY!
IL NUOVO MOTTO DELL’ALPE ADRIA PUPPET FESTIVAL
Che raddoppia e torna dal 21 al 27 agosto e dal 5 all’8 ottobre
Immaginate un corteo di biciclette con persone alla scoperta di storie avvincenti o un’avventura da vivere all’interno di una stiva di una piccola nave di legno. Uno spettacolo di teatro contemporaneo, interamente realizzato con gli oggetti di design o un cabaret musicale interattivo, ambientato in una camera oscura. Curioso, vero? Questo e molto altro accadrà all’Alpe Adria Puppet Festival, pronto a tornare in doppia versione, quest’anno più scoppiettante che mai, con il suo nuovo mantra “Play” per una vera e propria festa di teatro, musica e gioco, all’insegna del divertimento intelligente e dell’interattività.
Saranno infatti due le modalità, in due diversi periodi: la prima, prettamente marinara e vacanziera, già conosciuta dal vasto pubblico del Festival, dal 21 al 27 agosto; la seconda parte, e questa è la grande novità, dal 5 all’8 ottobre, fra Gorizia e Nova Gorica, che sarà improntata sull’innovazione e sull’interdisciplinarietà del teatro di figura.
“Abbiamo deciso di caratterizzare il nostro Festival con la parola PLAY – racconta il direttore artistico dell’Alpe Adria Puppet Festival, Roberto Piaggio – perché apre a molteplici prospettive e possibilità di sviluppo, così come la nostra visione del teatro di figura contemporaneo sottende innovazione e interattività giocosa, per tutte le fasce d’età, aprendosi a numerose interpretazioni.
Il programma della prima parte, dal 21 al 27 agosto, è quasi pronto e verrà svelato entro breve – aggiunge Piaggio – ma posso anticipare che offrirà occasione di ospitare la mostra MISMÀS-MASCHERATI dedicata alla storia delle maschere in legno e cuoio; un allestimento itinerante, realizzato dall’associazione Maschera Scenica, in collaborazione diverse realtà del Friuli Venezia Giulia, fra cui anche il CTA di Gorizia”.
Sempre ad agosto arriveranno, fra gli altri, Roberto Abbiati con “Una tazza di mare in tempesta”; il marionettista ungherese Bence Sarkadi, con “The Budapest Marionettes”; I pupi di Stac con i quali il CTA ha già collaborato nella stagione del Maggio Fiorentino e ci sarà modo di riprendere il Kamishi-bike, arte narrativa giapponese, per un teatro all’insegna dell’ecosostenibilità. Storie avvincenti e coinvolgenti, narrate fra viali verdi, scorci marittimi e strade ricche di storia e che faranno viaggiare il pubblico con i pedali e a piedi, sulle ali della fantasia.
“La seconda parte, dal 5 all’8 ottobre fra Gorizia e Nova Gorica – prosegue il direttore artistico – corrisponde alla volontà di dare uno spazio maggiore alla sperimentazione e ai progetti innovativi. Una nuova sezione del Puppet, quasi un Festival nel Festival che andrà a proporre spettacoli, iniziative collaterali e laboratori dedicati soprattutto ai giovani e agli studenti universitari, in un periodo di minor frenesia, rispetto a quello estivo, e comunque precedente alle consuete stagioni teatrali”.
Arriveranno compagnie con proposte interattive che rendono il pubblico protagonista, quelle legate al progetto europeo “Puppet & Design”, come Lutkovno Gledališče Ljubljana con Darkroom, il teatro da tavolo di Claudio Montagna con il suo fascino senza tempo, di cui è in programma anche un masterclass a tema, dedicato ai professionisti, con prove aperte al pubblico che potrà partecipare come uditore; e ancora spettacoli che sono frutto di un percorso di approfondimenti nell’interdisciplinarietà delle arti, come ad esempio Circus che nasce dallo studio dedicato agli oggetti di design dell’omonima linea Alessi, creata da Marcel Wanders.
“Presto renderemo noti tutti gli appuntamenti del nostro cartellone festivaliero – conclude Piaggio – non posso svelare altro, ma assicuro che sarà un “doppio” Festival che non mancherà di stupire e coinvolgere”
Allora, come on, let’s play! Giocate con noi!