Un concerto come auspicio di pace, e come segno concreto di solidarietà: è l’evento musicale di Fine Anno a Pordenone, al traguardo della sua 42^ edizione come sempre promossa dal Centro Iniziative Culturali di Pordenone in collaborazione con la Casa dello Studente Antonio Zanussi: appuntamento sabato 31 dicembre, alle 16 al Teatro Verdi, con la Karkhiv Philarmonic Orchestra, la prestigiosa formazione ucraina fondata nel 1932 e forte di un organico di oltre 100 elementi, che torna, un anno dopo, sulle scene di Pordenone. «È forte il valore simbolico del Concerto 2022 – spiega la presidente CICP Maria Francesca Vassallo – È trascorso solo un anno e la vita degli amici di Karkhiv, che avevano salutato insieme a noi l’arrivo del 2022, è stata stravolta. È importante la consapevolezza che vivere “in pace” è frutto di un grande impegno: il Centro Iniziative Culturali Pordenone cerca di testimoniarlo nei fatti, applicando i principi della democrazia e della partecipazione sociale, della promozione della cultura della legalità e della pace tra i popoli, della non violenza. Come espresso nel nostro nuovo Statuto, riscritto secondo le norme della grande famiglia del Terzo Settore». A guidare la Karkhiv Philarmonic Orchestra sarà anche quest’anno il Maestro Yuri Yanko, un nome noto della direzione d’orchestra internazionale, detentore del titolo di “Honoured Worker of the Arts of Ukraine”, mentre un solista blasonato, il violoncellista Daniele Squitieri, già primo violoncello degli “Archi di Santa Cecilia”, affiancherà l’Orchestra in concerto. Il programma prevede due capisaldi del repertorio sinfonico, con il Concerto per violoncello e orchestra in si minore op. 104, b. 191 di Antonín Dvořák e laSinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847), arricchite dal Fuori programma con musiche della Famiglia Strauss. Non a torto giudicata da molti il più bel Concerto per violoncello – insieme a quello di Schumann – la partitura di Dvorak è una delle sue opere più intense, composta durante il soggiorno americano e rielaborata dopo il ritorno a Praga nel 1895. Il Concerto occupa un posto di rilievo tra le ultime composizioni del compositore ceco ed è considerato un testamento della sua attività artistica, pulsante di una riscoperta del sentimento popolare, attraverso lo studio e la rilettura delle proprie radici musicali. L’“Italiana” che Mendelssohn non si risolse mai a pubblicare e che fu edita postuma, è per certi versi gemella della successiva sinfonia “Scozzese”, scandita in un organismo di piglio brillante, ricco di proposte e di sfumature, lavorato con profonda attenzione anche dal punto di vista contrappuntistico. Biglietteria online su www.musicapordenone.it oppure al Teatro Verdi fino al 30 dicembre, dalle 16.00 alle 19.00. Venerdì 31 dalle ore 15.00.
La Filarmonica Nazionale di Kharkiv è unanimemente considerata una delle più importanti dell’Ucraina e spazia da un repertorio sinfonico ad un repertorio lirico. L’ininterrotta attività concertistica svolta in patria ed all’estero unita alle partecipazioni a prestigiosi festival europei come anche ad importanti competizioni internazionali fanno della Filarmonica uno dei complessi maggiormente richiesti soprattutto nell’occidente europeo. Hanno collaborato con l’Orchestra famosi direttori e grandissimi solisti come K. Ivanov, K. Simenov, K. Kandrashin, Y. Simonov, B. Lyatoshinsky, S. Turchak, E. Giles, S. Rich ter, L. Oborin, N. Petrov, D. Oystr ah, L. Kogan, M. Rostropovinc, A. Gavrilov, V. Gergiev ecc. L’orchestra nel corso della sua storia ha accompagnato solisti di fama internazionale come A. Berezovsky, V. Repin, M. Maisky, tanto per citarne alcuni. L’orchestra ha un organico di oltre 100 musicisti e il suo repertorio comprende tutta la tradizione classica, romantica e moderna con una particolare predilezione per gli autori ucraini, in particolare per Sergey Prokof’ev e Peter Ily Tchaikovsky, oltre a numerosi titoli di opere italiane, tedesche e francesi. Oltre a registrazioni per la radio televisione nazionale, l’Orchestra vanta un consistente numero di cd, la maggior parte registrati live in tournées nell’Europa Occidentale. Attuale direttore artistico e musicale della Filarmonica è Yuri Yanko, già Direttore dell’Orchestra Filarmonica Accademica di Zaporizhzhya (1991–1994)). Dal 1994 dirige la Kharkiv Opera House, dove ha messo in scena numerosi spettacoli di opera e balletto, dal 2001 ha lavorato come Direttore Musicale e Direttore Principale dell’Academic Symphony Orchestra della Kharkiv Philharmonic e nel 2004 è stato nominato Direttore della Kharkiv Philharmonic (che coinvolge diversi collettivi musicali, tra cui l’orchestra). Negli ultimi anni è stato Direttore ospite del Musikverein Vienna, dell’Orchestra Sinfonica di Roma, della Berlin Symphonic Orchestra, della Budapest Symphonic Orchestra, dell’Orquesta Sinfónica Nacional de México, della Praha Radio Symphony Orchestra, della Kammerphilarmonie Muenchen, della Kaertner Symfony Klagenfurt, della North Check Philarmonic Orchestra. Ha ricevuto l’ordine al merito per la repubblica dell’Ucraina dal presidente dell’Ucraina. Danilo Squitieri ha iniziato lo studio del violoncello con Ilie Ionescu, per poi perfezionarsi anche con Aldulescu, Chiapperino, Faur, Strano, Piovano, Filippini, Demenga, Meneses, Bronzi e Dindo. Si è perfezionato presso l’Accademia Stauffer, la Scuola del Trio di Trieste e presso l’Accademia Chigiana con Meneses. È stato primo violoncello degli “Archi di Santa Cecilia”. Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali come il Premio Gui 2010 in duo con Enzo Oliva, il concorso internazionale “Città di Magliano Sabina”, il concorso “il Solista e l’Orchestra”, il concorso Jacopo Napoli, ecc. Con il quartetto Adorno ha vinto nel 2016 il premio “2. Wiener Schule Preis” conferito dall’Università di Vienna, nel 2017 il terzo premio, il premio speciale e il premio del pubblico al Concorso Borciani, nel 2018 il Concorso Rimbotti e nel 2019 il premio “una vita nella musica” giovani. È stato “Artist in residence” presso la prestigiosa “Queen Elisabeth Music Chapel” di Bruxelles presso la quale è stato invitato ad incidere per il cd Box “A Tribute to Ysaÿe” di Fuga Libera (Outhere) e premiato con il Diapason d’oro, il quartetto con pianoforte di Lekeu. Nello stesso cd box figurano artisti come Miguel da Silva, Gary Hoffman, Augustin Dumay, Renaud Capuçon, Julia Pusker e Jean-Claude Vanden Eynden. Danilo Squitieri ha inciso inoltre per Decca Italia, Sony Classical, Philips Collection e Stradivarius. Suona un F. Guadagnini del 1919 gentilmente concesso da Ilie Ionescu. Attualmente insegna violoncello presso il Conservatorio “Pergolesi” di Fermo.