Pordenonelegge, dal 14 al 18 settembre la 23^ edizione della Festa del Libro, con un focus speciale sugli autori e poeti Ucraini, e un ampio sguardo sul mondo attraverso le anteprime e novità di tante firme della letteratura internazionale. La preview del festival giovedì 8 settembre a Praga, in un ponte culturale e letterario fra l’occidente e l’est-Europa. L’inaugurazione ufficiale, mercoledì 14 settembre, simultaneamente nelle città di Pordenone, Trieste, Lignano Sabbiadoro. Un segno di speranza, distensione e dialogo: la spiga di grano, fra attualità e solidarietà, sarà l’immagine della 23^ edizione del festival. Complessivamente oltre 400 protagonisti e circa 300 eventi per cinque giorni, in una trentina di locations.
Hanno scelto pordenonelegge per la prima presentazione italiana del nuovo libro molti autori stranieri: fra gli altri Jeffery Deaver, Olivier Norek, Roy Chen, Jason Mott, gli ucraini Aleksej Nikitin e Sasha Marianna Salzmann e Jhumpa Lahiri, alla quale va il Premio Crédit Agricole FriulAdria ‘La storia in un romanzo’ 2022. E ci saranno fra gli altri anche il Premio Pulitzer 2022 Joshua Cohen con il nuovo romanzo in uscita a settembre, William Darlymple, Ayeter Gundar Goshen, Thomas Gunzig, Frans De Waal, Jonathan Gottschall, Anilda Ibrahimi, Elizabeth Asbrink, Anna Woltz, Jean-Claude Mourlevat, Brian Catlin, Olivier Sibony, Frank Westerman, Miguel Benasayag, il Premio Pulitzer Poesia 2020 Jericho Brown.
Fra le grandi voci nazionali della letteratura e del pensiero al festival anche Gianrico Carofiglio, Diego De Silva, Daria Bignardi, Maurizio De Giovanni, Massimo Recalcati, Valeria Parrella, Nadia Terranova, Chiara Valerio, Ilaria Tuti, Carlo Lucarelli, Marco Balzano, Carlo Ginzburg, Pier Aldo Rovatti, Piero Zellini, Paolo Crepet, Davide Rondoni, Ivano Dionigi, Luca Bianchini, Loriano Machiavelli, Andrea Segrè, Piero Dorfles, Giovanni Maria Flick, Flavio Caroli, Giampiero Mughini, Mauro Corona, Andrea Maggi, Valeria Della Valle, Viola Ardone, Matteo Bussola, Beppe Severgnini con il Gen. Francesco Paolo Figliuolo. E grandi novità anche per gli autori italiani, fra gli altri in anteprima a pordenonelegge i libri di Antonio Scurati, Massimo Carlotto, Aldo Cazzullo, Tullio Avoledo, Enrico Galiano, Annarita Briganti, Massimo Cirri. Il nostro tempo osservato e raccontato al festival da Federico Rampini, Roberto Saviano, Massimo Franco, Stefano Feltri, Umberto Ambrosoli, Mario Calabresi, Fiorenza Sarzanini, Marco Damilano, Marzio Breda, Luca De Biase, Alessandro Benetton, Lucio Luca, Riccardo Staglianò, Marco Frittella, Toni Capuozzo e da Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e dal Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga al suo esordio letterario, in anteprima a pordenonelegge. Parole in scena, fra spettacolo e letteratura a pordenonelegge si racconteranno Francesca Michielin, Flavio Insinna, Beatrice Venezi, Sonia Bergamasco, Ferdinando Camon, Lillo, Natalino Balasso, Gabriele Vacis, Paolo Calabresi, Davide Toffolo. E sfileranno le storie di grandi sportivi, come Franco Baresi, la medaglia d’oro paralimpica Ivano Fantin, il karateka medaglia d’oro Luigi Busà. La poesia, come sempre a pordenonelegge un festival nel festival, quest’anno illuminato da grandi voci italiane e straniere: dal Premio Saba Milo De Angelis al palestinese Naiwan Darwish, dalle autrici ucraine Iya Kiva e Halyna Kruk al somalo Aisha Lul Mohamud Yusuf, alla scozzese Liz Lochhead, al francese Martin Rueff.
E come sempre con pordenonelegge Junior squilla la campanella del ritorno a scuola: per bambini e adolescenti un cartellone dedicato con firme italiane e internazionali e tante storie da sfogliare insieme.
PORDENONE – Dal 14 al 18 settembre 2022 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la ventitreesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana, come sempre promossa da Fondazione Pordenonelegge.it. Complessivamente sono attesi oltre 400 protagonisti, per circa 300 eventi fra incontri, dialoghi, lezioni magistrali e percorsi espositivi, per cinque giorni in una trentina di locations. «La nostra società – sottolineano i Curatori del Festival, Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet – sta affrontando ancora una volta un momento difficile, dove serve più che mai cultura, come forma di conoscenza di un mondo sempre più complesso e stratificato, e sempre più oggetto di interpretazioni che spesso travisano la realtà per una aneddotica impressionistica. Siamo consapevoli che le nostre scelte incidono sullo sviluppo e sugli equilibri del pianeta, e che solo la cultura ci può dare le chiavi per entrare nelle fibre di un mondo che a volte sembra sfuggirci nella sua imprevedibilità». Proprio per questa ragione il festival si soffermerà sulla tragica situazione della guerra in Ucraina, con una serie di incontri dedicati alla geopolitica, e immaginando un messaggio di speranza con l’immagine della spiga di grano. Dopo un lungo periodo di chiusura, torneremo a una manifestazione con più autori e più incontri, mantenendo la solita sicurezza e il solito ordine responsabile: continuerà il coinvolgimento di nove Comuni della provincia (Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo ai quali si aggiungono Prata di Pordenone e Sesto al Reghena), che anche quest’anno con generosità apriranno i loro spazi agli eventi del festival. Un’ultima, e abituale, avvertenza: così come il mondo non si riduce a un unico pensiero, anche il festival avrà diversi percorsi possibili, linee che possono incrociarsi oppure non incontrarsi mai; e quindi i lettori che vorranno venire a Pordenone, dovranno mai come quest’anno scegliere quel particolare percorso di dialoghi, incontri e discorsi che formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge.
Si rinnoverà ancora una volta la formula dell’inaugurazione: il 14 settembre alle ore 18.00 al Teatro Verdi di Pordenone, e alle ore 21 a Trieste e a Lignano Sabbiadoro risuoneranno le voci di augurio per l’avvio ufficiale del festival. Unite da un comune auspicio, le tre sedi svolgeranno poi in modo diverso il tema dell’incontro con la cultura di una grande città europea: Praga, che darà quest’anno la suggestione inziale al festival. Precederà questo triplice evento, l’anteprima di avvio della rassegna praghese, trasmessa anche in streaming all’Istituto di Cultura italiano della città boema, giovedì 8 settembre. Altre iniziative collaterali che riguardano la musica al Teatro Verdi, il cinema e il fumetto verranno annunciate a breve.
Di grande importanza è poi il conferimento a Jhumpa Lahiri del Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo, promosso da Crédit Agricole FriulAdria, perché ha saputo raccontare lo sgomento, il radicamento e l’estraneità. Straordinaria poi la sua scelta di scrivere in italiano, nella lingua di Dante, che le permette un contatto più puro con l’anima e con la realtà che la circonda, una scelta che è anche un confronto con l’intera storia della nostra letteratura. Quest’anno, inoltre, verrà celebrata la terza edizione del Premio Friuli Venezia Giulia Il racconto dei luoghi e del tempo per stimolare il racconto della nostra terra da parte dei più importanti autori contemporanei. Continua poi la preziosa collaborazione tra pordenonelegge e il Premio Campiello Letteratura: nella serata di apertura del festival sarà presente il vincitore dell’ultima edizione. E continua anche la collaborazione con Fondazione Treccani Cultura, per uno spazio dedicato alla lingua italiana. Infine, le novità del 2022 sono la collaborazione con il Premio Wondy di letteratura resiliente, e la presentazione del vincitore del Premio Friuli Storia.
Anche quest’anno a pordenonelegge ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale. A cominciare da Roberto Saviano che presenterà il suo ultimo romanzo dedicato a Giovanni Falcone: un canto altissimo della solitudine e al coraggio del giudice. Gianrico Carofiglio con il suo romanzoci consegnerà un’avventura umana che va ben oltre gli stilemi del genere noir, e un personaggio epico, dolente, magnifico. Un’investigazione su personalità pubbliche intoccabili, scavando dentro gli ingranaggi del potere d’Italia, sarà al centro dell’incontro con Maurizio De Giovanni. Sempre sulle tracce del giallo, Carlo Lucarelli ci proporrà una storia dell’omicidio dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri; e Loriano Macchiavelli racconterà una delle pagine più opache della storia recente italiana: Ustica. Antonio Scurati proporrà invece il terzo capitolo romanzesco dedicato a M, ovvero Benito Mussolini. Mentre Daria Bignardi si confesserà in modo intimo, narrando l’avventura temeraria e infaticabile di conoscere sé stessi attraverso le proprie zone d’ombra. Nadia Terranova ci porterà a vivere il terremoto di Messina del 1908, e a seguire le vite di due personaggi che si incontreranno per pochi istanti, ma così violenti che resteranno indelebili. Un altro evento catastrofico, l’eruzione del Vesuvio, sarà al centro dell’incontro con Valeria Parrella, il racconto di quando dal cielo piovono pietre incandescenti e cenere e ogni punto di riferimento è smarrito. Mondo antico anche per Gianfranco Turano che ambienta il suo romanzo durante la guerra fra Atene e Sparta con prodigiosa capacità di rievocazione. Chiara Valerio racconterà invece una storia di vampiri, tra Roma e Venezia, dove eternità e immortalità si profilano in tutte le loro differenze. Mentre Viola Ardone incontrerà gli studenti per parlare del suo romanzo di grandissimo successo Oliva Denaro. Donne straordinarie saranno le protagoniste del romanzo di Ilaria Tuti: le prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra. Anche Francesca Michielin ci regala una storia tutta al femminile che apre una nuova finestra sul suo mondo, e raggiunge un’intensità e una profondità inedite e toccanti. Anilda Ibrahimi ha scritto un romanzo sui modelli femminili da incarnare e ribaltare, sulle insidie dell’appartenenza e della memoria, sull’importanza di rimanere fedeli a ciò che siamo diventati. E Annarita Briganti racconterà la storia di Gae Aulenti. Il problema dell’identità sarà al centro anche dell’incontro con Diego Marani che affronta temi sensibili del nostro presente: il significato di “minoranza” come emarginazione. Enrico Galiano tornerà a parlare di crescita, felicità ed errori: una scuola di felicità per eterni ripetenti. Gaja Cenciarelli, racconterà di una professoressa e dei suoi ragazzi, in una scuola della periferia romana. Marco Balzano ci proporrà sette lingue per dire felicità, sette avventure etimologiche e geografiche di una parola alata, copiata, bruciata, ribelle, popolare. Cristina Ali Farah si soffermerà sulla letteratura post coloniale e sui rapporti fra cultura somala e italiana. Masolino D’Amico ci parlerà con garbo e divertimento di una personalissima antologia di lettere scelte secondo le sue frequentazioni e passioni: grandi scrittori inglesi e americani, e uomini di spettacolo. Piero Dorfles ci spiegherà invece che leggere è un lavoro, un mestiere, una competenza che si acquista solo con l’esercizio e che rischia di perdersi se non la si coltiva. Francesco Musolino, in dialogo con Lorenza Stroppa, racconterà una storia ispirata a un’impresa realmente accaduta al largo del mar di Sardegna. Antonella Silvestrini invece interpreterà le fantasiose favole di un gigante del Seicento Giambattista Basile. Paolo Calabresi racconterà le portentose capacità nascoste che tutti possiamo tirar fuori quando crediamo di non aver più nulla da perdere. Francesco Antonini ripercorrerà una vacanza del 1983, in cui quattro amici diciannovenni partono per la Grecia a bordo di una Due Cavalli. L’Ottocento in Friuli verrà raccontato dal nuovo romanzo di Massimiliano Santarossa, e ancora il Friuli con Walter Tomada che ne racconta la storia dalle origini ai giorni nostri. Fabio Cavallari proporrà un monologo liberamente tratto da un ragazzo in «stato vegetativo». Orietta Dal Dan invece parlerà di una famiglia sconvolta da in inquilino sgradito, il disturbo alimentare. Mentre Lucio Luca si addentrerà tra le pressioni psicologiche, il mobbing, lo sfruttamento dei collaboratori precari dei giornali, le minacce della criminalità.
Grande spazio ai dialoghi, che diventano forse la forma di incontro caratteristica di pordenonelegge, per sparigliare le carte e per trovare intrecci e spunti inediti. Innanzitutto Luca Bianchini e Diego De Silva dialogheranno su come si può parlare del nostro tempo con ironia e leggerezza, senza perdere di vista i problemi della vita. Loredana Lipperini e Valeria Della Valle ci racconteranno la città che amano, Roma, tra leggenda e realtà. Il rapporto fra città e autori come Ingeborg Bachman e Pierpaolo Pasolini sarà il tema del dialogo fra Gianni Biondillo e Ilaria Gaspari. Al centro dell’incontro con Giorgio Van Straten e Nicola Gardini saranno invece i sentimenti, anche di lutto e di spaesamento, che spingono le persone a fare i conti con la propria vita. Tullio Avoledo e Jacopo De Michelis dialogheranno invece sulle ragioni del noir e sulla sua capacità di raccontare il mondo contemporaneo, con cupa immaginazione ma anche poesia. Un altro periodo dell’esistenza, la gioventù delle rabbie, degli amori, delle amicizie e delle solitudini che si sciolgono nel buio, sarà il tema del dialogo fra Andrea Maggi e Daniela Palumbo. E anche per Sara Fruner e Dario Voltolini i sentimenti, e come avvenga una educazione sentimentale, saranno il filo rosso per un dialogo sulle ragioni della grazia e della nitidezza nella letteratura. Francesca Violi e Ginevra Lamberti dialogheranno invece su come raccontare storie facendo i conti con le proprie emozioni, le proprie memorie e con una morale complessa. Matteo Cavezzali e Matteo Melchiorre racconteranno di luoghi mitici e infernali, oppure dotati di una quiete paradossale. Di un altro luogo mitico, Venezia, dialogheranno, tra realtà e finzione, Alessandro Marzo Magno e Roberto Tiraboschi. Franco Michieli e Luigi Nacci si soffermeranno sul valore della viandanza e di ritrovarsi tra montagne e terre selvatiche. Mentre Caterina Bonvicini e Valerio Nicolosi parleranno delle navi umanitarie del Mediterraneo, dove sono saliti, navigando per settimane e settimane, gomito a gomito con l’equipaggio. Andreea Simionel e Silena Santoni ci porteranno in Argentina e Romania partendo dai loro serrati romanzi. Umberto Sebastiano e Davide Toffolo ripercorreranno le tappe del Great Complotto di Pordenone, una delle realtà più originali dell’underground italiano degli anni Ottanta. Roberto Ferrucci e la francese Maylis Besserie racconteranno come, da autori è possibile, avvicinarsi a scrittori come Tabucchi e Beckett. Due grandi periodi dell’arte contemporanea, quello della Bauhaus e quello della Factory di Andy Warhol, saranno al centro dell’incontro con Alfredo Accatino e Nadia Busato. Andrea Tarabbia e Carlo D’Amicis, partendo dalle loro opere, risaliranno a come nasce un personaggio, tra storia, invenzione e suggestioni letterarie. Flaminia Marinaro e Paola Cadelli ripercorreranno le biografie di due grandi donne Francesca Bertini e Rosalind Franklin. Storie di donne che si accorgono di aver soffocato la propria voce e lottano con determinazione per superare gli ostacoli anche per Alessia Gazzola e Matteo Bussola. Del rapporto di Pasolini con i poeti classici parleranno Elena Fabbro, Alessandro Iannucci e Andrea Cerica.
Di straordinaria rilevanza è anche la presenza di autori stranieri, perché pordenonelegge da sempre vuole essere un ingranaggio di trasmissione della conoscenza, e aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta. La scrittrice di origini ucraine Sasha Marianna Salzmann seguirà il percorso di quattro esistenze, quattro donne ucraine emigrate in Germania, per raccontare dei rivolgimenti che hanno contraddistinto gli anni da tritacarne della «Perestroika» fino a oggi. In collegamento da Kiev, lo scrittore ucraino Aleksej Nikitin, partendo dal suo ultimo romanzo, non ancora tradotto in Italia, racconterà l’Ucraina in guerra, fra la triste attualità e la storia della seconda guerra mondiale. La scrittrice israeliana Ayelet Gundar-Goshen racconterà la storia di una madre mette in dubbio la sua intera esistenza quando arriva a porsi la più terribile delle domande: mio figlio è un assassino? Roy Chen presenterà Anime un libro dalla potenza multiforme che si muove agilmente tra epoche, paesaggi e fisionomie. Il premio Pulitzer Joshua Cohen presenterà il suo ultimo romanzo, I Netanyahu: campus novel, commedia dissacrante, lezione di storia, conferenza accademica, polemica sul sionismo, riflessione sui conflitti culturali e religiosi degli ebrei americani. La svedese Elisabeth Asbrink ci parlerà del suo memoir in cui racconta la storia di tre generazioni di donne della sua famiglia e alcune le vicende legate alla diaspora degli ebrei sefarditi. Maud Ventura presenterà il suo primo romanzo estremamente originale, ironico, divertente, che ha incantato i librai francesi. Mentre il francese Olivier Norek racconterà il suo ultimo noir, dal ritmo serrato, che scava nel torbido passato di un villaggio nel sud della Francia. Un noir anche per Jeffery Deaver: il cacciatore di ricompense Colter Shaw è alle prese con una missione personale, che potrebbe gettare nuova luce sulla morte di suo padre e salvare molte vite. Brian Catling ci porterà ancora nelle viscere fantasy di Vorrh tra nuovi e singolari accadimenti che destano la preoccupazione di coloro che abitano al limitare delle sue immense vastità. Lo statunitense Jason Mott presenterà il suo nuovo romanzo, commovente e visionario, che racconta un mondo in cui la diversità costringe a nascondersi a se stessi. Essere un animale in un mondo di umani è il comico e esilarante tema dell’ultimo lavoro del belga Thomas Gunzig. Mentre Frank Westerman si soffermerà sul tema dell’acqua, tra Venezia e l’Olanda.
Non sempre i libri hanno una vocazione verso la fiction. Spesso cerchiamo tra le pagine un senso e un orientamento rispetto a ciò che succedenel nostro tempo. Federico Rampini si interrogherà sul continuo processo all’Occidente, secondo il quale non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, ma solo crimini da espiare. Di grande livello il dialogo fra il generale Francesco Paolo Figliuolo e Beppe Severgnini, su cosa la vita ci può insegnare per affrontare le sfide più grandi, come la pandemia Covid. Come gestire il rapporto con la tecnologia? Come educare alla gentilezza e alla complessità? Sono solo alcuni degli interrogativi a cui tenterà di rispondere Paolo Crepet con il suo ultimo libro. In occasione dei cent’anni della marcia su Roma, Aldo Cazzullo farà i conti col fascismo e la sua eredità storica, sostenendo che non tutti sono stati fascisti. Anche Mirella Serri si occuperà di fascismo, denunciandone gli stretti legami tra maschilismo e fascismo. Mentre Giovanni Bianconi ripercorrerà i momenti salienti di un tragico fenomeno della storia italiana: il terrorismo. Anche Mario Calabresi e Umberto Ambrosoli parleranno di resilienza a partire dal terrorismo che hanno vissuto in prima persona. La Trieste dell’Ottocento, tra miti e simboli, sarà al centro dell’incontro con Paolo Possamai. Marco Frittella ci porterà a viaggiare in Italia raccontando gli eccezionali recuperi dal nostro patrimonio storico e artistico. Francesco Costa ci condurrà negòo Stati Uniti per mostrarci, ancora una volta, il vero volto di un Paese che pensiamo di conoscere ma che, troppo spesso, viviamo solo attraverso luoghi comuni. Giada Messetti, attraverso un libro-ponte che vorrebbe scongiurare lo scontro di civiltà per molti ormai alle porte, ci parlerà della Cina. Sul filo dei ricordi di Toni Capuozzo, che per dieci anni ha seguito da inviato i conflitti della ex Jugoslavia, faremo un viaggio dentro la “Balcania”. Con Maurizio Leigheb parleremo, anche in questo caso sul filo dei ricordi, di mondi perduti, ovvero cinquant’anni di viaggi tra i popoli della terra. Legato a questo tema, l’incontro con Daniele Biacchessi e Pierluigi Ciocca che proporranno una riflessione sui “nuovi poveri”: un viaggio lungo le strade delle nuove povertà in Italia e nel mondo, ripercorrendone anche la storia. Mentre due incontri saranno poi dedicati alla Geografia, con Giuseppe Dematteis che vede la geografia come immaginazione, tra piacere della scoperta e ricerca di futuri possibili; e con Elena Dell’Agnese, che delineerà una geografia del potere.
Roberto Volpi si soffermerà su un vero proprio mutamento antropologico, provocato da una sorta di fobia del concepimento: in sostanza, come si estinguono gli italiani. Gianni Cuperlo ci parlerà del rinascimento europeo; e Marzio Breda dei “Capi senza Stato”, e cioè i presidenti della grande crisi italiana. Marco Damilano comporrà il racconto segreto della Repubblica attraverso le battaglie intorno al Quirinale, rivelando i codici nascosti e le congiure di Palazzo. Giangiacomo Schiavi e Fabrizio Gatti esporranno l’epopea del giornalismo d’inchiesta che arriva ai giorni nostri. Vittorio Emanuele Parsi ci avvertirà del naufragio dell’ordine liberale, che presuppone un netto cambio di rotta per l’attuale politica. Dalla scienza alla guerra, dalla giustizia ai giovani, Claudio Cerasa condurrà un’indagine sulle menzogne della politica. Carlo Panella sosterrà invece che la grande malattia dell’Europa è la retorica aspirazione a uno Stato Europeo, mentre l’unica via d’uscita è un’Europa confederale. Carlo Nordio ci spiegherà che occorre una rivoluzione copernicana del sistema giudiziario, perché il tempo sta per scadere. Giustizia e informazione per Edmondo Bruti Liberati: nonostante le possibili deviazioni e strumentalizzazioni, un’informazione non asservita alla logica del profitto o a potentati economici è garanzia di libertà e di giustizia. Massimo Franco racconterà il papato ombra di Benedetto XVI, l’evoluzione e poi l’involuzione dell’equilibrio miracoloso tra i «due papi», segnato dalle tensioni e dagli scontri di potere. Mentre Nicolai Lilin ricostruirà la vita sorprendente e la folgorante ascesa politica di un personaggio controverso dell’attualità: Vladimir Putin. Tema di grande attualità anche per Lorenzo Cremonesi, inviato di punta sui fronti più difficili, per il quale la guerra è il punto di vista ideale per ripercorrere la sua storia e quella del mondo in cui viviamo; ne parlerà con la giornalista Elena Testi. E per Giovanni Maria Flick e Caterina Flick che, senza prefigurare scenari apocalittici, cercano di trovare un equilibrio tra la civiltà degli uomini e la “civiltà delle macchine”. Se si possono influenzare le preferenze delle persone per l’acquisto di prodotti, perché non farlo anche con i voti? Stefano Feltri ci spiegherà perché l’influencer può diventare una minaccia alla democrazia. Aldo Schiavone leggerà la mondializzazione dell’Occidente come l’avvio di un percorso problematico, esposto alla catastrofe, ma anche ricco di straordinarie potenzialità. In una società sempre più votata all’incomprensione, Ivano Dionigi si soffermerà sul bisogno di un’ecologia linguistica che restituisca alla parola il potere di svelare la verità. E anche Giuseppe Patota e Valeria Della Valle dialogheranno intorno alla lingua a partire dalle novità del Dizionario dell’italiano Treccani. Ancora le parole, quelle per dire l’identità, la diversità, l’inclusività, rivolgendosi soprattutto ai ragazzi e alle ragazze, saranno al centro del dialogo tra Beatrice Cristalli e Fabrizio Acanfora.
Alberto Grandi ci racconterà l’incredibile storia della neve e della sua scomparsa, dalla Mesopotamia all’attuale emergenza climatica. Antonella Cilento, Davide Rondoni e Antonio Moresco ci porteranno nel “bosco degli scrittori” con le loro storie che vedono gli alberi protagonisti. Mentre l’illustratrice Virgola ci parlerà del vocabolario del linguaggio dei fiori, perché le parole più belle sono proprio i fiori. Ecologia e economia anche per Andrea Segrè che ci parlerà dell’insostenibile leggerezza dello spreco alimentare.
Scrittore, scultore, alpinista, Mauro Corona ha vissuto molte vite e a pordenonelegge racconterà quella che è forse la meno nota: la sua “carriera” nell’arrampicata, una passione che lo accompagna fin dall’adolescenza. Matteo Renzi ricostruirà la sua vicenda biografico-giudiziaria e i legami fra giustizia e taluni organi di informazione. Mentre Gianfranco Pasquino si soffermerà sugli snodi importanti e sugli incontri della sua vita, vissuta tra scienza e politica. Anche Giampiero Mughini, sul filo della biografia, ci parlerà di libri, cataloghi, poster, riviste, plaquettes, inviti di mostre: quel che resta della vita. E anche il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, ci racconterà la sua storia, politica e non solo. Temi che sfiorano il biografico anche per Massimo Cirri che, insieme a Chiara D’Ambros, racconterà il suo percorso di cura per un tumore, tra il lavoro e la paura di non guarire, aiutato dalla straordinaria macchina del Servizio Sanitario Nazionale. Fiorenza Sarzanini racconterà l’anoressia, la malattia del nostro tempo, che ha vissuto, come si è curata, come è riuscita a uscirne. E per Djarah Kan e Espérance Hakuzwimana Ripanti che si soffermeranno, attraverso le loro opere, anche letterarie, sui problemi della seconda generazione dell’immigrazione.
Non può mancare, anche quest’anno, l’attenzione alla vita della montagna in tutti i suoi aspetti, grazie alla collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI) e con il Premio Itas del Libro di Montagna, che porteranno a pordenonelegge Linda Cottino, Paolo Ascenti, Tona Sironi, Alex Cittadella, Alberto Paleari, Mario Ferraguti e Angelo Pangrazio, con le tradizionali interviste di Montagne 360: Luca Calzolari e Roberto Mantovani. Dalle avventure dell’alpinismo ai paesaggi vissuti, dalla pratica e la meditazione dei confini alla vita animale, saranno molti gli aspetti di questo straordinario ambiente che troveranno approfondimento.
Spazio anche allo sport con una leggenda italiana, Franco Baresi, che parlerà del potere dell’immaginazione, della determinazione e del coraggio. Con Antonio Fantin, atleta paralimpico: la storia di un bambino che ha saputo trasformare la disabilità in un sogno, fino a realizzarlo. E con Luigi Busà, primo oro olimpico nella storia del karate, che ha un messaggio per chi, come lui, ha dovuto fare i conti con il bullismo.
L’economia sarà il tema di diversi incontri, che mirano all’analisi del presente quanto al racconto di singole esperienze imprenditoriali. Una biografia sincera sarà presentata dall’industriale Alessandro Benetton per trovare le coordinate, l’ispirazione, la spinta a seguire la propria traiettoria. Olivier Sibony, uno dei più attenti studiosi dei processi decisionali, si interrogherà su come evitare che le decisioni vengano influenzate da pregiudizi come il bias confermativo o la trappola dello status quo. Antonio Calabrò ci spiegherà come raccontare l’impresa aiuti l’innovazione. Anche Luca De Biase ci farà conoscere meglio il metodo italiano dell’innovazione. Di imprese esemplari e di come raccontarle ci parlerà anche Marzia Tomasin. Riccardo Staglianò ci parlerà della nuova ricchezza, di quelli che una volta erano megacapitalisti e che oggi, favoriti anche dalla pandemia, sono gigacapitalisti. Paolo Legrenzi porterà le ragioni delle sottrazioni buone, cioè razionali, convenienti e produttive, e i pericoli insiti nelle sottrazioni cattive, cioè semplicistiche, ingannevoli, fuorvianti. Mentre Nadia Preghenella, Cinzia Battistella e Alberto F. De Toni ci spiegheranno come la sostenibilità non costi nulla. Paolo Venturi parlerà del concetto di neomutualismo e della necessità di ridisegnare dal basso competitività e welfare. Farà tappa a pordenonelegge il Premio Letteratura d’Impresa con i cinque finalisti Chiara Alessi, Luigi Garlando, Veronica Galletta, i coautori Francesco Vena e Emiliano Maria Capuccitti, e Fulvia D’Aloisio.
Di straordinario spessore sarà la qualità degli incontri dedicati alla storia, alla scienza e alla filosofia. Innanzitutto Carlo Ginzburg ci parlerà della riedizione di un saggio ormai classico Indagini su Piero affresco di un grande artista, Piero della Francesca, visto con gli occhi dello storico. Massimo Recalcati proseguirà a pordenonelegge il suo viaggio da lettore della Bibbia presentando la sua ultima opera che esplora l’Antico Testamento in un dialogo continuo con la psicoanalisi. Uno dei migliori studiosi di narratologia, Jonathan Gottschall, si addentrerà nel lato oscuro delle storie, e cioè come lo storytelling cementa le società e talvolta le distrugge. Mentre i misteri potenzialmente irrisolvibili del linguaggio umano saranno il tema dell’incontro con Andrea Moro. Franco La Cecla e Anna Castelli si interrogheranno sui rapporti fra antropologia e arte. Quattro dialoghi, curati da Luca Taddio, sul tema del cambiamento, ci porteranno dentro i grandi tema della filosofia contemporanea: Emanuele Coccia e Marcello Barison dialogheranno sulle metamorfosi; Maura Gancitano e Silvia Capodivacca sulla bellezza e le sue trasformazioni; Sebastiano Maffettone e Mario De Caro sulle Trasformazioni tra etica e politica; e infine Giovanni Matteucci e Rocco Ronchi sul mutare delle forme. La singolarità del vivente sarà al centro dell’incontro con Miguel Benasayag cercando un approccio in cui tecnica e organismi si integrano, senza una brutale assimilazione. Mentre Piero Del Soldà rivisiterà il tema dell’avventura, a metà tra racconto di viaggio e avventura filosofica. Presentando l’ultimo numero di “aut aut” Pier Aldo Rovatti e Beatrice Bonato dialogheranno di alterità, distanza e sospensione.
Uno dei più noti scienziati contemporanei, Frans De Waal ci spiegherà le differenze di genere viste con gli occhi di un primatologo. Telmo Pievani rifletterà sull’era pandemica: come microbi e ecologia condizionino l’evoluzione dell’umanità. Paolo Zellini si soffermerà sul discreto e sul continuo, immaginando di capovolgere l’usuale prospettiva e di pensare il continuo come «un’approssimazione del discreto». Devis Bellucci ci racconterà le incredibili storie dei biomateriali che riparano il nostro corpo. La scienza come bussola per orientarsi nel mondo in cui viviamo, ma anche pieno di opportunità e potenti tecnologie, sarà il tema dell’incontro con Roberto Battiston. Mauro Ferrari, ricorderà la sua storia di scienziato e di uomo, dedicata alla nanomedicina e alla ricerca di un farmaco per la cura delle metastasi. Carlo Patriarca, Massimo Crapis e Francesco De Filippo, attraverso le storie del Covid e dell’elettroshock, racconteranno come la scienza deve essere comunicata correttamente.
William Dalrymple ci racconterà l’ascesa inarrestabile della Compagnia delle Indie Orientali, mostrando a quali estremi è potuto arrivare in passato il dominio incontrollato di una gigantesca corporation. Benedetta Craveri ripercorrerà invece la storia della contessa Virgina Verasis di Castiglione, donna ribelle e anticonformista. E Renato De Zan si soffermerà su una delle figure più importanti della storia umana, Gesù, il figlio del falegname. In occasione dell’uscita dell’omonimo volume a più voci della Biblioteca dell’Ippogrifo Francesco Stoppa, Gian Mario Villalta e Martina Milia dialogheranno sull’uso e abuso della Parola.
L’arte sarà al centro di una preziosa sezione di incontri. Flavio Caroli illustrerà l’opera esemplare di grandi artisti del panorama internazionale del Novecento (Pollock, Burri, Bacon…) alle quali Maurizio Cucchi dedicherà un testo poetico inedito, composto per l’occasione. Mentre Riccardo Falcinelli e Petunia Ollister dialogheranno su come comunicare l’immagine libro sui social. Antonio Forcellino dipanerà il suo racconto sul grande secolo dell’arte italiana: il Cinquecento di Michelangelo. Mario Cucinella ci parlerà dei suoi viaggi, osservandoli con l’occhio dell’architetto: dalle case preistoriche scavate nel deserto, agli antichi ospedali siriani. Dalla collaborazione con l’associazione Obliquo, tre incontri sono dedicati all’editoria quando si incrocia con l’arte: Paolo Ventura racconterà di come ha iniziato a dipingere nel luogo dove inglesi e tedeschi hanno combattuto; Pietro Minto ci spiegherà come annoiarsi meglio è un invito a riprendere il controllo della propria mente e del proprio tempo; Luca Barcellona, calligrafo noto a livello internazionale, ci farà conoscere il suo linguaggio immediato, fatto di lettere sinuose che riportano l’arte calligrafica nella contemporaneità. Mosaico e fotografia si intrecciano in un appuntamento con Gian Piero Brovedani, Silvana Annicchiarico e Maurizio Galimberti, partendo da una riflessione sulla grande tradizione artistica spilimberghese. Vincenzo Balena, pittore e scultore milanese, presenterà il volume La realtà e l’estasi, sui suoi cinquant’anni di attività artistica. Infine, ritorna a pordenonelegge il tradizionale convegno “L’arte di scrivere d’arte”, che proporrà una riflessione su quali forme può assumere un “libro d’artista”, con Meri Gorni, Nicola Toffolini e Fulvio Dell’Agnese.
Parole in scena. La letteratura spesso si intreccia con la voce viva degli attori e con il calore del palcoscenico. Innanzitutto, Lillo ci porterà dentro il Lillo’s Universe: un mondo abitato da supereroi e supercriminali tutti italiani che non hanno nulla da invidiare ai loro cugini d’oltreoceano. Flavio Insinna con la sua straordinaria capacità empatica ci racconterà Il gatto del Papa, una piccola favola senza tempo. Uno spettacolo di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna La Molli, divertimento alle spalle di Joyce verrà presentato al Teatro Verdi. Piero Maranghi e Leonardo Piccinini ci proporranno una serie di divagazioni sulla bellezza: notizie, curiosità, spunti per leggere, guardare un film, osservare un’opera d’arte, ascoltare un brano musicale. Il direttore d’orchestra Beatrice Venezi, ci spiegherà come, attraverso la musica apriamo la nostra mente e spingiamo il nostro pensiero lungo sentieri inesplorati. L’incontro con Ferdinando Camon rivedrà la videointervista sulla propria opera, nell’ambito del progetto Conoscere, incontrare: uno scrittore, una città, con gli studenti di scuola superiore vincitori del concorso dedicato all’iniziativa. Il libro La scena delle donne verrà presentato da Emilia Costantini, Letizia Compatangelo, Patrizia Monaco, Alina Narciso, Bruna Braidotti. A questa presentazione seguirà lo spettacolo il Merito della delle donne della Compagnia newyorkese Kayros. Continua poi la collaborazione con spkTeatro, che quest’anno vedrà un reading di teatro contemporaneo, tratto da testi selezionati e tradotti da Monica Capuani, con Lisa Moras e con i partecipanti alla masterclass La parola viva, per la regia di Veronica Cruciani. E poi, dopo qualche anno di pausa, tornerà l’attesissimo “rave letterario” Carnediromanzo, con Natalino Balasso e Massimo Cirri, l’happening che inventa un romanzo sotto gli occhi (e le orecchie) increduli dei presenti.
Dalla collaborazione fra pordenonelegge e Paff!, nascono una serie di incontri intorno al mondo del fumetto. Juanjo Guarnido e Bernard Mahe parleranno del mondo hard-boiled di Blacksad: una fitta trama di riferimenti a diversi generi musicali, pittorici, letterari e artistici in generale. Perché il legal thriller riscuote così tanto successo negli Stati Uniti? E perché, al contrario, nel poliziesco italiano è così raro che venga narrata la fase processuale? Questo il tema del dialogo fra Alessandro Perissinotto e Piero d’Ettorre. Luca Lupatelli, il figlio maggiore di Tony Wolf (nome d’arte di Antonio Lupatelli), e Allegra Dami, nipote di Piero, fondatore della celebra casa editrice di libri illustrati per ragazzi, ripercorrono la straordinaria avventura di una famiglia di grandi illustratori. L’invenzione della parola “robot” dal teatro al fumetto sarà invece al centro dell’incontro con Alessandro Catalano e Kateřina Čupová. Il maestro del noir, Massimo Carlotto presenta, insieme a Irene Carbone, la sua ultima opera: un graphic crime in cui niente è come sembra…
Grande spazio e attenzione a pordenonelegge 2022 anche alla cultura enogastronomica, in particolare al rapporto attuale e molto importante tra cibo, ambiente e sostenibilità, negli appuntamenti realizzati in collaborazione con PromoTurismoFVG, che vedranno protagonisti, tra gli altri, Gian Piero Piretto, un professore “poco ordinario” di letteratura russa che propone un itinerario cultural-gastronomico tra città – Torino, Londra, New York, Berlino, San Francisco, Parigi, Istanbul – che si sono trasformate nel corso degli anni. In un altro viaggio straordinario, questa volta nella memoria dei sapori, ci accompagnerà Alberto Capatti, tra i più noti e autorevoli storici della gastronomia a livello internazionale, in un evento in collaborazione con Slow Food Condotta del Pordenonese. Alessandro Torcoli, direttore ed editore della rivista “Civiltà del bere”, presenterà Vinology – Guida visuale ai più importanti vitigni italiani per scegliere con gusto. Anna Sartori parlerà del Metodo Feis, acronimo per Fisico, Emotività, Intelletto, Spirito, attraverso il quale ciascuno può perfezionare la propria relazione con il cibo e viverla in perfetta armonia. In un appuntamento con Coldiretti, inoltre, Nunzio Primavera racconterà una vicenda personale e universale – arricchita da approfondimenti culturali, storici e gastronomici – tra Sicilia, Calabria e Roma, da fine ‘800 ad oggi. Alcuni appuntamenti infine racconteranno anche la nostra terra: Giosuè Chiaradia presenterà il suo ultimo lavoro, La maschera, la cenere, l’olivo, ripercorrendo tre momenti salienti – il Carnevale, la Quaresima e la Pasqua – della tradizione popolare e religiosa della nostra regione. E in programma ci sarà anche la presentazione del volume che raccoglie i pezzi d’autore pubblicati su Fuocolento rivista del gusto. E negli intervalli, nel bellissimo Chiostro di S.Francesco, alcune letture di brani da grandi classici su cibo e sapori a cura dei lettori volontari della Biblioteca di Sara.
POESIA
Più di 80 poeti da tutta Italia e dal mondo, più di 30 incontri, nuove uscite e discussioni sul mondo poetico alla Libreria della poesia e in diversi altri luoghi della città.
Anche per questa edizione 2022 spicca il variegato programma di poesia, che da sempre si distingue in Italia per qualità degli autori e ricchezza delle proposte, tanto che pordenonelegge è uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati dai poeti e dagli appassionati. Saranno presenti nomi di grande rilievo, che danno conto dello scenario poetico dell’anno in corso, con grande attenzione ai giovani, nel segno di un cambiamento che raccoglie un’eredità.
Verrà celebrato Milo De Angelis, vincitore della seconda edizione del Premio Umberto Saba Poesia, voluto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste e Lets Letteratura Trieste in collaborazione con la Fondazione pordenonelegge. Il Premio (la cui giuria è presieduta da Claudio Grisancich e composta da Roberto Galaverni, Franca Mancinelli, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta) è volto a incrementare l’attenzione sulla straordinaria stagione poetica novecentesca del Friuli Venezia Giulia, nel riconoscimento dell’importanza di Trieste per la letteratura d’Italia e d’Europa. Milo De Angelis, vincitore del premio con Linea intera, linea spezzata, presenterà per l’occasione la sua nuova traduzione del “De Rerum Natura” del poeta latino Lucrezio: un corpo a corpo con la potenza e l’enigma dei versi di un grande classico del pensiero, oltre che della letteratura.
Nel centenario de The waste land di Eliot, verrà data lettura integrale dell’opera (con Roberto Cescon, Bernardo De Luca, Sebastiano Gatto, Rossella Pretto) nella traduzione di Elio Chinol: quando nel 1972 era stata pubblicata per le edizioni d’arte Loperfido di Ravenna, si era distinta tra le altre autorevoli per aver cercato di coniugare l’espressività del poeta con la capacità incisiva di un artista del talento di Ernesto Treccani. Nella Libreria della Poesia saranno esposte le sei acqueforti di Treccani, che armonizzano parola e segno grafico con rara potenza impressiva. La traduzione, con le opere di Treccani, è stata ripubblicata di recente da Interno Poesia a cura di Rossella Pretto.
Molti poeti stranieri saranno presenti a pordenonelegge. Per la prima volta in Italia viene pubblicato da Mondadori un volume di poesia ucraina contemporanea, curato da Alessandro Achilli e Yaryna Grusha Possamai. All’incontro saranno presenti le autrici Iya Kiva e Halyna Kruk. Il palestinese Najwan Darwish, una delle voci più rilevanti del panorama poetico arabo moderno, presenterà il suo primo libro (tradotto in italiano da Simone Sibilio per le edizioni de Il Ponte del Sale), che sta raccogliendo riconoscimenti in tutto il mondo. Nei suoi testi si avverte l’urlo di un’umanità disintegrata e oppressa tra l’eco delle esplosioni di Gaza ai checkpoint in Cisgiordania. Domenica 18 settembre 2022 il carisma di Jericho Brown (Premio Pulitzer 2020 per la poesia), originario della Louisiana, si sprigionerà nei versi della sua opera The Tradition, tradotta da Antonella Francini, in un incontro con Elisa Donzelli al Ridotto del Teatro Verdi.
Asha Lul Mohamud Yusuf, figura di spicco della diaspora somala, si è affermata con grande rapidità sulla scena internazionale per la sua abilità nell’infondere nel fresco mondo d’immagini della sua poesia i vividi dettagli della realtà: sarà presente nel pomeriggio di venerdì 16 a Palazzo Montereale Mantica. Sabato 17 settembre 2022 la poetessa e drammaturga scozzese Liz Lochhead presenterà Una scelta (titolo originale: A choosing), un’antologia che raccoglie i testi composti in un arco temporale di quasi quarant’anni, i quali mostrano le profonde disuguaglianze del sistema patriarcale scozzese e la volontà di far rivivere le tradizioni secolari e soprattutto lo Scots, lo storico idioma nazionale. All’incontro, parteciperanno Valerio Cuccaroni, Lello Voce e Marco Fazzini, per un incontro che avrà il sapore della performance. Sempre sabato il francese Martin Rueff presenterà Verticale ponte (I poeti sconfinati), in cui la vertigine del passato poetico si corrisponde con l’urgenza del presente. Sonia Bergamasco, attrice notissima e sensibile interprete della parola poetica, parlerà del suo libro di poesie Il quaderno, in cui s’immerge in un mondo dove le cose si rivelano a lampi e l’astrazione delle immagini scandaglia la vita interiore, mentre scorre la musica della vita quotidiana. Mario Santagostini parlerà del suo recente Il libro della lettera arrivata e mai partita, anomala “autobiografia ipotetica” in versi, dove chi racconta incrocia la storia della propria vita con quella di altre vite, passate e reali o solamente possibili. Fabio Pusterla, con il suo nuovo libro, Tremalume, scioglie nodi dolorosi, e affonda nelle sue radici poetiche più profonde per rilanciare una lingua, un respiro. Tremalume: “un neologismo in cui il tremore, la minaccia e la preoccupazione non eliminano affatto la piccola sopravvivenza di un lume, di una minima luce a cui affidarsi”. Marco Balzano e Paolo Maccari dialogheranno sui loro ultimi libri di poesia, Nature umane e Quaderno delle presenze: due scritture poetiche fatte di dettagli materici, ritratti e autoritratti, per restituirci le presenze che segnano la vita di ciascuno. Anche Marco Corsi e Maurizio Cucchi parleranno delle loro recenti raccolte, Appunti per un incendio dell’occhi e Nel vasto territorio tossico. Laura Pugno discuterà insieme a Claudio Lagomarsini della sua traduzione dei poeti provenzali, nel segno di un desiderio inafferrabile, che pare mantenere un segreto, forse quello della stessa parola poetica. Simone Burratti, Emanuele Franceschetti e Francesco Ottonello presenteranno il XVI Quaderno di Poesia contemporanea, un progetto editoriale, pensato da Franco Buffoni, ormai di consolidato interesse nel panorama poetico degli ultimi decenni. Giovanni Turra presenterà le ultime uscite della collana A27: Bernardo De Luca e Mariagiorgia Ulbar. Saranno protagonisti di diversi momenti di lettura i nuovi libri di poesia di: Alessandro Bellasio, Daniele Barbieri, Maria Borio, Francesco Brancati, Lucia Brandoli, Valerio Cuccaroni, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi, Maddalena Lotter, Stefano Raimondi, Marilena Renda, Christian Sinicco, Francesco Targhetta, Italo Testa e Michele Zaffarano. Antonella Anedda e Umberto Fiori dialogheranno sui loro notevoli saggi Le piante di Darwin e i topi di Leopardi e Il metro di Caino. Isabella Leardini presenterà due voci della nuova collana di saggi Vallecchi: Milo De Angelis e Giuseppe Conte, che parleranno dei loro lavori sul ritorno come atto conoscitivo, viaggio agli inferi, mutamento e ritrovamento di sé, e sulla visione, che fin dall’antichità unisce immaginario e sguardo sul mondo. Daniele Barbieri, Maria Borio, Roberto Cescon presenteranno il nuovo numero della rivista “Nuovi argomenti”. Augusto Pivanti, poeta e curatore di poesia, dialogherà con Danilo Massi, fotografo e regista, intorno alla relazione tra parola poetica e immagine d’autore.
Va ricordato il lavoro editoriale di pordenonelegge in collaborazione con Samuele Editore, nella versione stampata, e in autonomia solo in e-book. Per tale risultato, oltre a Alessandro Canzian, che è Samuele Editore, si riconoscono i contributi di Augusto Pivanti, valido sostegno per le “Gialle”, e di Roberto Cescon. In particolare per il nono anno ritorna “La Gialla” con le tre nuove proposte nel 2022. Inoltre torna la “Gialla Oro”, con tre autori di grande rilievo nel panorama nazionale. È la risposta alla richiesta di una partecipazione più ampia e condivisa che nasce nei luoghi dove la scrittura poetica trova una sua casa.
Anche quest’anno ci sarà “Esordi”, un ebook che raccoglie le sillogi di tre autori (scelti dal comitato di lettura composto da Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli), che prima d’ora non hanno mai pubblicato un’opera compiuta, «perché esordire – spiega il coordinatore del progetto Roberto Cescon – rivela la fiducia che l’esistere sia un atto in qualche modo rivoluzionario, anche quando si tratti di un singolo chicco che spinge nel buio della terra”: Giuliana Pala, Beatrice Restelli e Arjeta Vucaj sono le tre “esordienti” del 2022. Quest’anno ci sarà la quarta edizione de I poeti di vent’anni. Premio Pordenonelegge Poesia, promosso da Fondazione Pordenonelegge in collaborazione con Camera di Commercio di Pordenone – Udine, Crédit Agricole FriulAdria, Teatro Comunale Giuseppe Verdi Pordenone e Best Western Plus Park Hotel Pordenone, e con il quale pordenonelegge rinnova un’attenzione già consolidata per la poesia delle nuove generazioni. Il vincitoreverrà proclamato nel gran finale del festival, domenica 18 settembre alle 21, tra i tre finalisti: Marilina Ciaco con Ghost track, Giorgiomaria Cornelio con La consegna delle braci e Riccardo Frolloni con Corpo striato.
Non poteva mancare a pordenonelegge l’attenzione per la poesia nelle lingue minori, con la presenza del rinnovato Premio Giuseppe Malattia della Vallata e del Premio Pierluigi Cappello con l’annuncio dei vincitori dell’edizione 2022, insieme a Aldo Colonnello, Fabio Franzin, Valentina Gasparet, Roberto Malattia, Maurizio Salvador e Giacomo Vit.
Sempre più di frequente le vite dei poeti vengono raccontate attraverso le immagini, la loro voce e quella di chi li ha conosciuti, nei luoghi da loro vissuti e evocati. Ne vengono fuori intensi ritratti sull’uomo e la sua opera, talora intrecciate, in altri casi ineffabilmente discoste. Ecco dunque che continua la collaborazione con Cinemazero nella proiezione di preziosi documentari su tre importanti poeti: Logos Zanzotto di Denis Brotto, uno sguardo attorno ai versi e agli straordinari paesaggi che sono stati materia prima dello sguardo di Zanzotto sulla vita, attraverso le parole di Massimo Cacciari, Giosetta Fioroni, Andrea Cortellessa e Stefano Dal Bianco; Mondo nuovo di Davide Ferrario sulla straordinaria figura di Gianni Celati, poeta, romanziere e intellettuale eterodosso; il terzo sarà Appunti per un’Orestiade africana, per la regia di Pier Paolo Pasolini; e il quarto, Pasolini 11#22 (11 luoghi della poesia e del mito di Pier Paolo Pasolini a Casarsa # 11 poeti giovani in ascolto del mito e della poesia dei loro luoghi), un progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con Fondazione Pordenonelegge.
LA LETTERATURA A PORDENONELEGGE È ROBA DA RAGAZZI E RAGAZZE!
Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre,
credi al grano, alla terra, all’uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri
ma prima di tutto ama l’uomo.
(Nazim Hikmet)
Partirà proprio dal grano, dai libri, dai bambini e dai ragazzi, questa XXIII edizione di pordenonelegge, che vuole festeggiare la possibilità di ritrovarsi, di incontrarsi ancora, finalmente, intorno agli autori e ai libri. A pochi giorni dall’avvio di un nuovo anno scolastico, la festa del libro proporrà tanti appuntamenti pensati e voluti per i ragazzi e le ragazze e per i loro insegnanti: il programma under 14 di pordenonelegge 2022 riunirà voci diverse della letteratura dedicata alle giovani lettrici e ai giovani lettori, voci importanti, capaci di raccontare grandi storie ma anche la meraviglia del mondo intorno a noi e come potrà essere domani.
Si partirà dai più piccoli e dalla magia della lettura, con il bellissimo racconto illustrato del disegnatore e fumettista Daniele “Gud” Bonomo che presenterà il suo ultimo libro Se non ti piace leggere, questo libro è per te!. Ancora una speciale narrazione per immagini sarà quella di Otto Gabos, una storia sull’amicizia, sulla bellezza della diversità e sul difficile ma bellissimo cammino della vita. E sempre il racconto a fumetti – in uno degli appuntamenti realizzati in collaborazione con il PAFF! – accompagnerà i ragazzi nella conoscenza della Costituzione italiana, con la Guida galattica curata da Alessandro Lise, Alberto Talami e Sara Loffredi. E i lettori più piccoli saranno travolti anche dalle letture e dalle musiche dei Gatti Ostinati che, nel Centenario della nascita di Mario Lodi, li porteranno nel mondo di Cipì e Bandiera, con tante storie per crescere insieme. Immancabili anche in questa edizione gli appuntamenti legati al “Caro autore, ti scrivo…”, il tradizionale concorso promosso da pordenonelegge per gli studenti delle Scuole Secondarie di primo grado, che vedrà un magnifico poker di autori: l’autrice olandese Anna Woltz che firma il romanzoAlaska; Silvia Vecchini e Sualzo autori del graphic novelLe parole possono tutto;Jean-Claude Mourlevat con Il fiume al contrario; Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone con Chiusi fuori.Quattro grandi romanzi che possano coinvolgere e appassionare “tipi” diversi di giovani lettrici e lettori, con tutti i colori e l’energia di una nuova primavera. Storie che parlano di amicizia, di identità, di silenzi, di coraggio, di curiosità. Di quella straordinaria avventura che è diventare grandi. Altrettanto straordinaria è la giuria del concorso, tutta al femminile, composta da alcune delle figure più rappresentative della letteratura per ragazzi in Italia: Beatrice Masini (Presidente), Caterina Ramonda, Vera Salton, Sara Marconi e Alice Maddalozzo della Puppa. Coordina il Premio Valentina Gasparet. Per partecipare al concorso, rivolto a tutti i lettori 11-14enni, c’è tempo fino a giovedì 1° settembre; nel sito www.pordenonelegge.it è pubblicato il regolamento, con le schede dei libri e gli autori. Grazie al Centro Internazionale del Libro Parlato “A. Sernagiotto” onlus, sezione staccata Comitato Libro Parlato San Vito, i libri selezionati sono disponibili anche in audiolibro nel formato Mp3 (info Biblioteca Civica di San Vito al Tagliamento). Ancora grande narrativa al centro dell’incontro con Enrico Galiano e Pierdomenico Baccalario, che parleranno ai ragazzi di come sia necessario salvare le parole e salvare i libri. E nell’incontro con Guido Sgardoli e Massimo Polidoro che presenteranno in anteprimaI delitti di Whitechapel. Nel nome di Jack Lo Squartatore, il giallo più amato di tutti i tempi. Non potrà mancare poi una finestra preziosa sulla poesia con Chiara Carminati e il suo ultimo libro Quel che c’è sotto il cielo. Poesie della natura che c’è in me, nel quale racconta la natura ai ragazzi, con i versi di grandi poeti, da Antonia Pozzi a Eugenio Montale. A pordenonelegge 2022 ritorna anche il consueto, importante, focus sulla scienza, sulla natura e sull’ambiente, che avrà protagonisti di eccezione. A partire dall’incontro con Federico Taddia che ricorderà al festival, a 100 anni dalla sua nascita, la luminosa vita di Margherita Hack, raccontata attraverso le sue stelle. E ancora Lassù nell’universo, in un viaggio attraverso lo spazio e il tempo alla scoperta della cosmologia, ci accompagneranno un grande astrofisico e divulgatore e uno scrittore: Amedeo Balbi e Andrea Valente. Sempre di scienza, in particolare della matematica, parlerà ai più piccoli una bravissima divulgatrice, Anna Cerasoli, presentando il suo ultimo lavoro, 10+ il genio sei tu!. Alle tante domande sulla tecnologia – per capire anche se in un futuro vicino saremo tutti dei robot – cercheranno di dare una risposta Massimo Temporelli con Federico Taddia e Pierdomenico Baccalario. La natura, gli animali, l’ambiente da conoscere e proteggere, saranno al centro di un prezioso percorso dedicato ai bambini e ai ragazzi. A cominciare dal laboratorio sulla natura per i piccoli lettori, Il viaggio di Madì, curato da Sara Marconi. E poi le affascinanti storie sugli animali, a partire dai loro ultimi libri, raccontate dallo zoologo e divulgatore scientifico Bruno Cignini e dall’entomologo e scrittore Gianumberto Accinelli. Gli animali, questa volta leoni, lupi e tartarughe, sono protagonisti anche dell’incontro con Chiara Morosinotto e Andrea Vico, che ricorderanno la necessità e l’urgenza di nuovi equilibri tra uomo e natura. E ancora l’ambiente, nell’incontro con il giornalista Mauro Garofalo che, con il suo libro in anteprima a pordenonelegge, porterà a conoscenza dei ragazzi lo stato dell’arte del movimento ambientalista mondiale, per spingerli a unirsi con entusiasmo ai “supereroi green”. E capiremo il mondo che ci circonda anche attraverso le parole: lo faremo con Linda Giannatasio, giornalista di “Piazzapulita” sul La7, che attraverso 10 parole riflettera sul fenomeno delle fake news in modo semplice e chiaro. E Maria Scoglio e Cristina Sivieri Tagliabue presenteranno Missione parità: un libro per i ragazzi e le ragazze e anche per i loro genitori sul significato della parità di genere, per crescere una generazione improntata all’uguaglianza. Un viaggio straordinario nella poesia e nel suo dialogare con la fotografia, è quello che i piccoli lettori potranno fare accompagnati da Chiara Carminati e Massimiliano Tappari, a partire dai loro libri Piccolo verde e Quattro passi, in un evento speciale realizzato in collaborazione con FISM (Federazione Italiana Scuole Materne – Pordenone). Viaggio che continuerà anche nei laboratori per i più piccoli che si terranno alla Scuola dell’infanzia S.Giorgio sempre a cura di FISM. In versi sarà anche la favola scritta dal poeta Giacomo Vit, Mio padre è… l’Orco, che affronta, attraverso lo sguardo e la voce di un ragazzino, il tema del pregiudizio razziale. E Stefania Del Rizzo, accompagnata dalle illustrazioni di Irene Pattarello, racconterà la storia di una bambina, del suo papà e di come il tempo passato insieme riesca sempre a trasformarsi in qualcosa di magico ed emozionante.
Infine ritorna a pordenonelegge LeggiAMO 0-18, il progetto regionale di promozione della lettura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con una preziosa partnership che attraversa tutto l’anno e si rinnova al festival con diverse iniziative in programma. Innanzitutto “Un libro sospeso per Nessuno Escluso” che invita il pubblico del Festival ad acquistare un libro “in più”, a propria scelta, che andrà a supporto delle attività di LeggiAMO 0-18, in particolare alle comunità che risentono di potenziali fragilità socio-culturali. Continua anche a pordenonelegge 2022 la storica collaborazione con Nati per Leggere, con il progetto “Mammalingua. Storie per tutti nessuno escluso” e un doppio appuntamento: l’incontro con Graziella Favaro, testimonial dell’eccezione del progetto e autrice del Manifesto di Mammalingua e in parallelo all’incontro “Storie sconfinate”, una serie di letture in più lingue rivolte ai bambini 0-6 anni e ai loro genitori, che potranno visitare anche “Ponti di libri”, l’esposizione dei libri della valigia di Mammalingua con circa 200 titoli, lungo il chiostro della Biblioteca civica. Un ritorno al festival, ma con un vestito diverso, è quello di “BookStop” il nuovo programma di Radio LeggiAMO che permette a ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni di intervistare autrici e autori, imparando cosa significa fare un’intervista, scoprendo nuove storie, aneddoti, persone e competenze. Le prime interviste sono già disponibili sul Canale Youtube di LeggiAMO 0-18, alle quali si aggiungeranno alcune puntate speciali, realizzate da RadioMagica in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge “Aspettando il Festival”. Anche BILL. La Biblioteca della Legalità (uno dei progetti speciali di LeggiAMO 0-18, coordinato da Damatrà) sarà ospite di pordenonelegge, con un appuntamento dedicato alla nuova Antologia Arboreti di carta e alberi per la vita nell’evento “Siamo noi, gli alberi”, che inviterà i giovani lettori a ripensare al rapporto tra esseri umani e natura. All’incontro interverranno Silvana Sola, responsabile progetto Bill/IBBY Italia, Daniele Aristarco, scrittore e formatore e Martina Landi, coordinatrice di Gariwo-Gardens of the Righteous Worldwide. L’evento è di avvicinamento all’IBBY International Congress 2024 che si terrà a Trieste.
Pordenonelegge continua a dedicare attenzione al proprio terreno di vita, ai suoi autori, alle sue proposte editoriali, alle idee e ai progetti. E riceve a sua volta molto. Un doveroso ringraziamento qui va alle tante persone e a enti, associazioni, scuole, sodalizi culturali e di valenza sociale dell’area di riferimento, per la collaborazione e il supporto.
Si ringraziano tutti i media del territorio e i quotidiani di riferimento “Il Gazzettino” e “Il Messaggero Veneto”, che hanno condiviso alcuni significativi progetti negli anni e che avranno momenti dedicati anche nell’edizione 2022 del festival.
RAI, MEDIA PARTNERSHIP 2022
La RAI è Media Partner della XXIII edizione di pordenonelegge. Una collaborazione che si è consolidata nel tempo, e coinvolge le testate e le reti radio e tv del Servizio Pubblico, che anche quest’anno dedicheranno un’attenzione speciale alla Festa del Libro con gli Autori. La RAI sarà in diretta da Pordenonelegge in una postazione speciale e inedita, da Piazza della Motta: i programmi RAI trasmetteranno dal festival e ne diventeranno parte integrante, veri e propri eventi live aperti alla libera partecipazione del pubblico. Informazione e attualità, intrattenimento e approfondimento culturale si incroceranno, con tante interviste alle autrici e agli autori ospiti del festival. La presenza della RAI, come sempre, avrà il coordinamento dalla Sede Rai per il Friuli Venezia Giulia, che trasmetterà in diretta nel corso del festival, e la collaborazione della Testata Giornalistica Regionale con le edizioni quotidiane del TGR e del GRR che forniranno costanti aggiornamenti. Ulteriori dettagli in occasione della messa online del programma, la prima settimana di agosto.
LIBRI DA VEDERE E DA COMPRARE
Per la XXIII edizione di pordenonelegge ci sono novità anche in Piazza XX Settembre. La tradizionale tensostruttura si sdoppia, offrendo le migliori proposte editoriali del territorio in un ampio spazio dedicato, “La casa dei libri”, curato da Biblioteca dell’Immagine con Paola Tantulli e Massimiliano Santarossa. Altra sede, a breve distanza, avrà “Una piazza piena di libri… e oltre”, la mostra mercato a cura di LibrerieCoop, con tutti i libri del festival e una vasta scelta delle piccole case editrici di qualità.
Ritorna naturalmente anche Fuoricatalogo, con i libri che vorremmo leggere e che non riusciamo più a trovare, curata da Martincigh libreria antiquaria di Udine.
Una Piazza, quindi, che si rinnoverà nella distribuzione degli spazi, ma anche nei volumi e nei colori.
All’interno dello spazio dell’Ex Tipografia Savio da venerdì a domenica si terrà BookLook: cinque case editrici indipendenti selezionate dall’Associazione Obliquo esporranno in una mostra-mercato le proprie pubblicazioni, portando uno spaccato del mondo editoriale italiano specializzato in comunicazione visiva.
Infine, ritrova il suo ormai storico spazio dedicato a Palazzo Gregoris, La libreria della Poesia, che propone un numero di titoli di opere poetiche non riscontrabile altrove.