Dedicata alla città di TRIESTE la pubblicazione inedita della vincitrice, in anteprima al festival il 16 settembre
Va alla scrittrice Mariolina Venezia la 4^ edizione del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia Il racconto dei luoghi e del tempo, istituito dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia con Fondazione Pordenonelegge.it: lo ha annunciato a Trieste, nella mattinata di oggi – martedì primo agosto – la Giuria del Premio, guidata dal Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, composta anche dal Vicepresidente e Assessore regionale alla Cultura e allo Sport Mario Anzil e dal direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta con i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet.
«Il conferimento – spiegano le motivazioni – sottolinea la dimostrata capacità di Mariolina Venezia di percepire l’anima di un luogo reale, e reinventare quel luogo con una sensibilità personalissima, critica e allo stesso tempo pronta a lasciarsi affascinare. Attenta a ciò che la disturba, reagisce con inconfondibile stupore a ciò che porta i segni del tempo e della vita. Così è stato per la città di Trieste, alla quale ha dedicato pagine intense e frizzanti, con uno sguardo originale e una disarmante verità personale. Trieste, che già nelle parole di uno dei suoi più grandi autori, ha una “scontrosa grazia”, è visitata da una scrittrice non molto accomodante, che percepisce più immediatamente l’aggettivo scontrosa e solo alla fine intuisce – o immagina di intuire, o vuole far intuire a noi – la grazia di una città impareggiabile». Mariolina Venezia riceverà il Premio Letterario Friuli Venezia Giulia Il racconto dei luoghi e del tempo: in occasione della 24^ edizione di pordenonelegge Festa del Libro con gli Autori, sabato 16 settembre alle 17, nell’Auditorium della Regione. Nell’occasione presenterà il racconto inedito Ritorni, che l’autrice della saga di Imma Tataranni, personaggio fra i più popolari e amati dal grande pubblico, dedica a Trieste, e che uscirà per le edizioni Italo Svevo. Nel racconto affiora il disamore per la città, accumulato negli anni: ma è un sentimento che si interroga e cerca vie d’uscita, in un andirivieni continuo tra la propria storia personale e quella di Trieste, e finisce per trasformarsi – se non in amore – in una porta riaperta: un testo fortemente autobiografico con una intensa “presa diretta”, corpo a corpo con la città. «Trieste è talmente piena di storie che non si sa dove partire per raccontarla – ha dichiarato Mariolina Venezia, rivelando i motivi ispiratori del suo incontro letterario con la città -Dovunque ti giri ci sono delle storie, per questo ho scelto di raccontare il mio strano rapporto Trieste, che per ben due volte mi ha chiamata per essere raccontata, nonostante io resistessi. Parlerò della Risiera di S Sabba, di Carlotta e Massimiliano, di Winckelmann che finì assassinato proprio in questa città e del museo che gli è dedicato, di Illy imprenditore del caffè. E parlerò della statua custodita nella Chiesa di San Giusto: un tipo di Pietà che non avevo mai visto altrove e che mi ha molto ispirato. A volte nelle città è importante perdersi: darsi un obiettivo e mancarlo per trovare quello che ci sorprende e non ci saremmo mai aspettati». Le precedenti edizioni del Premio erano state conferite allo storico e saggista Valerio Massimo Manfredi e agli scrittori Melania Mazzucco e Marco Balzano.
«Con Fondazione Pordenonelegge – sottolinea il Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – abbiamo deciso quattro anni fa di istituire un Premio che collegasse strettamente la letteratura e il nostro territorio: un riconoscimento con l’obiettivo di divulgare l’essenza dei luoghi, non una semplice vetrina ma il racconto di persone, comunità e storie che caratterizzano il Friuli Venezia Giulia. Mariolina Venezia, vincitrice dell’edizione di quest’anno del Premio letterario “Il racconto dei luoghi e del tempo”, ha saputo raccontare Trieste cogliendone l’anima profonda con spirito attento e critico, ma facendosi anche sorprendere dai tanti e diversi aspetti della città. Gettare luce sulle peculiarità dei luoghi e delle genti della regione attraverso il racconto, è proprio questo il senso che ha fatto nascere il Premio». «Questo progetto letterario – ha aggiunto Fedriga – rappresenta una sorta di piccolo compendio del Friuli Venezia Giulia. La nostra regione è storia, arte, territorio e cultura, perfettamente rappresentati da questa esperienza culturale di grande spessore che sta mostrando di crescere e consolidarsi nel tempo. Proposte culturali di questo tipo, che si sviluppano sulla base di sinergie e forti collaborazioni fra istituzioni, grandi eventi come Pordenonelegge e le nostre imprese culturali creative, hanno – nelle parole del Governatore della Regione – anche il merito di rendere sempre più attrattivo il Friuli Venezia Giulia. Siamo felici e orgogliosi di poter raccontare la regione attraverso la letteratura che è in grado di valorizzare il nostro territorio, non solo da un punto di vista culturale ma anche economico trainando altri settori produttivi». «L’opera Ritorni della scrittrice e poetessa Mariolina Venezia – spiega Mario Anzil, Vicepresidente e Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – è dedicata alla città di Trieste: un segno di riconoscimento per il suo patrimonio artistico e culturale. Il premio non intende solo celebrare il talento letterario dell’autrice Mariolina Venezia, ma anche l’ispirazione che trae dai luoghi e dal tempo che ci circondano».
«Raccontare il territorio regionale, dalle città più note e celebrate a una provincia straordinariamente ricca di storia e tradizioni culturali, attraverso la visione originale e inedita di grandi voci della letteratura e del pensiero del nostro tempo: questo l’obiettivo di un Premio che Fondazione Pordenonelegge – osserva il Presidente, Michelangelo Agrusti – promuove insieme alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, per contribuire alla conoscenza e valorizzazione dei luoghi attraverso autrici e autori che ne diventano “ambasciatori” con il proprio sguardo e con i loro racconti. Ancora una volta la cultura è tramite di promozione e sviluppo, e questo Premio si conferma “assist” utile a illuminare di volta in volta luoghi diversi, ma egualmente suggestivi e ricchi di attrazione del Friuli Venezia Giulia». Aggiunge Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge: «dopo aver raccontato la città di Aquileia con il suo portato straordinario di storia, la città di Udine con il patrimonio artistico legato al fecondo passaggio del Tiepolo, e dopo un intenso viaggio sentimentale nel comprensorio della Carnia, con i suoi “paesaggi” umani e naturali, la prua del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia Il racconto dei luoghi e del tempo punta quest’anno verso Trieste, nuova tappa di una avvincente sequenza di sguardi d’autore sui luoghi del Friuli Venezia Giulia. «Sarà un nuovo “compendio” legato alla città di riferimento della regione: un nuovo tassello della mappa narrativa che andiamo componendo, edizione dopo edizione. E sarà una nuova prova d’autore, l’inedito di Mariolina Venezia Ritorni, che proporremo ancora una volta nella forma del racconto lungo: l’efficace strumento narrativo che abbiamo scelto per la collana delle pubblicazioni legate al Premio, e che darà voce e forma ai sentimenti e pensieri dell’autrice per la città di Trieste».
Mariolina Venezia è nata a Matera e vive a Roma, dove lavora per cinema, teatro e televisione. Con Einaudi ha pubblicato Mille anni che sto qui, vincitore del Premio Campiello 2007. Sempre per Einaudi ha pubblicato in seguito le indagini di Imma Tataranni: Come piante tra i sassi (2009, 2018 e 2021), Maltempo (2013, 2018 e 2021), Rione Serra Venerdì (2018 e 2021), Via del Riscatto (2019 e 2021) e Ecchecavolo (2021). Da questi gialli è stata tratta la serie televisiva in onda su Rai 1 Imma Tataranni – Sostituto procuratore, arrivata alla seconda stagione con uno straordinario successo di pubblico.
Info: pordenonelegge.it
Fonte : Vuesse&c